The Slayer - L'assassino

Prologo

Mentre la luna, con la sua esitante presenza, illuminava la stanza di Lena, quest'ultima era al centro del letto con il suo orsacchiotto stretto in un abbraccio.
Ella ringraziava silenziosamente la luna per quella poca luce, che le faceva evitare di attraversare la stanza per accendere il lampadario. Aveva paura di appoggiare i piedi sul pavimento freddo, erano proprio lì che si annidavano le Ombre -come le chiamava lei-. Quelle Ombre, che le afferravano i piedi per poi trascinarla nel loro sepolcro di morte, erano solo nella sua mente, ripeteva sua madre, ma Lena non ci aveva mai creduto, in fondo non era la prima volta che sua madre mentiva.
Una notte, i genitori di Lena litigarono ferocemente, ed a causa delle mura sottili la bambina sentì tutto.

<<E questo chi è?! Un altro spasimante, vero Daisy?>>

<<Non sono affari tuoi, August!>>

<<Ah, invece sì, mia cara. Fino a prova contraria sono ancora tuo marito!>>

<<Hai smesso di esserlo da tanto tempo ormai!>>

<<Allora vattene, vattene da questa casa!>>

<<E chi si prenderà cura di tua figlia? Eh?>>

<<Mia figlia?! Eh, no, tesoro, lei è solo figlia tua. Credi che non sappia chi è il padre?>>

<<Ma cosa stai dicendo? Ovvio che è figlia tua!>>

<<Oh, no, io non ho nessun antenato pazzo come quella bambina.>>

<<Lei non è pazza, August!>>

<<Beh, almeno non è una puttana come sua madre.>>

<<Come...come ti permetti?!>>

Lena si dondolava avanti e indietro nel suo lettino, le mani premute contro le sue orecchie, non voleva sentire più niente. Fiutando la sua debolezza, le Ombre si fecero avanti, sussurrandole cose crudeli, una delle quali la fece risvegliare dal suo stato di trance.

''Uccidili, uccidili tutti...non ti vorranno mai bene".

<<No, non è vero, loro mi amano.>>

"Non ti vogliono, ti butteranno via, sarai sola per sempre"

<<No! Lasciatemi in pace!>>

"Uccidi! Uccidi!"

Lena sommersa da quelle voci svanì, al suo posto c'era solo un corpo vuoto governato da milioni di demoni. Come se fosse un essere incorporeo, non poté governare il suo stesso corpo, ormai era troppo tardi. I demoni, con le mani della bambina, uccisero i suoi genitori, e quando arrivò la polizia -avvertita dai vicini- non rimase più niente. L'anima di Lena era perduta per sempre.