Un sogno ricorrente

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"Apro gli occhi. Vedo una distesa di alberi verdi che mi circonda. Quel colore è così intenso che mi sta abbagliando. Le farfalle bianche e rosse danno un tocco di colore spezzando la monotonia. Fa caldo, il calore del sole sfrigola sulla mia pelle chiara e rischiara i miei capelli biondo scuro. È estate, il cielo è limpido e non c'è nemmeno una nuvola in cielo.

Una giornata perfetta per passeggiare, rilassarsi e prendere il sole. Decido di alzarmi. Ma non ci riesco. Ci riprovo, più e più volte, ma è inutile.

Mentre mi guardo intorno allibita e senza sapere cosa pensare, noto che all'orizzonte si sta avvicinando una persona. Sembra piccolissima per la grande distanza che ci separa, ma con il passare dei metri, mi rendo conto che è un bambino. Viene verso di me guardando in basso. Ha i capelli biondi e luminosi come il sole che splende quel giorno; la sua camicetta è di un azzurro intenso e puro come il cielo che mi sovrasta. Non capisco però che cosa ci faccia lì con me e soprattutto chi sia.

All'improvviso alza lo sguardo e incontra il mio. E in quel momento non capisco più niente. Una serie di sensazioni ed emozioni fortissime mi pervade: ho un caldo incredibile, non solo per il sole, ma soprattutto perché le mie guance stanno letteralmente prendendo fuoco; oltre a vedere le farfalle che svolazzano placidamente intorno a me, le sento volare nel mio stomaco; mi sento felicissima e allo stesso tempo debole, fragile.

Lo sguardo più intenso che abbia mai visto è davanti a me: il verde degli alberi e dell'erba che mi circonda non è niente in confronto a quelle iridi color smeraldo che riescono a risaltare su tutto il resto. Poi tutto diventa confuso e mi sveglio.

Capisci Ale? Faccio questo sogno almeno una volta al mese e non capisco davvero che cosa voglia dire, né da dove salti fuori questo bimbo"

Alessia è la mia migliore amica da quando ho iniziato il liceo ed è sempre pronta ad ascoltarmi. È davvero buona di cuore, con tutti i problemi che ha trova sempre un momento per ascoltare i miei. E se c'è una cosa che nessuna delle due è in grado di fare, quella è trovare una soluzione. Riflettiamo, consideriamo tutte le possibili ipotesi e ci impegniamo davvero, ma le nostre supposizioni restano sempre e solo teoriche. Anche questa volta non sapevamo che cosa stesse succedendo e come interpretare questo sogno ricorrente.

"Non so, mi sembra molto strano che tu continui a sognare questa scena. Davvero non conosci nessuno con quegli occhi?" disse la mia amica.

"No, ho già visto molte persone con gli occhi verdi, io stessa li ho, ma quelli sono speciali. È come se riuscissero a entrarmi dentro e a leggere ogni mio pensiero. Sono davvero disarmanti, me li ricorderei sicuramente."

"Probabilmente si tratta solo di un tuo desiderio, cioè incontrare qualcuno che sia così. Dopotutto il tuo ragazzo ideale deve avere i capelli biondi e gli occhi chiari." e iniziò a ridere prendendomi in giro per tutte le volte in cui le avevo raccontato questo mio debole per questi caratteri somatici.

Ci avviammo in classe pronte per le ultime due ore di lezione della giornata.

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