ιl мoмenтo cнe preғerιѕco|| вoĸυaĸa

Il momento che preferisco

Questa è la parte della giornata che preferisco: quella in cui siamo solo io e lui, solamente noi.

"Bokuto perchè continui ad accompagnarmi a casa dopo gli allenamenti?"
Chiedo con un tono di voce basso, che all'apparenza può sembrare scocciato, quando in realtà è il contrario, mentre strofino le mani cercando di scaldarle.

"Perchè? Perché sei tu Akaashi!" Ribatte Bokuto, sicuro di sé come sempre.
Questa è una delle solite risposte che generano la mente del mio capitano e che io non riesco a capire a pieno.
Sento le dita congelarsi e non è una bella cosa.

"E poi..." continua mentre io poso il mio sguardo su di lui "per ringraziarti per tutte le volte che ti faccio sforzare in campo a causa del mio carattere"

Appena finisce di parlare sprofonda con la faccia nella sciarpa la cui azione non gli permette di notare il colorito delle mie guance che però non può essere minimamente paragonato a quel rosso che ho visto sul suo viso prima di coprirsi.
Le mie dannate dita sono l'esatto opposto della mia faccia.

"A-allora grazie". Dalla mia bocca esce soltano un ringraziamento
'Complimenti Akaashi, ora nessuno dei due oserà iniziare un altro discorso'

Dopo alcuni secondi, invece, Bokuto alza di scatto il capo
"Ti do fastidio?" quasi urla nel mio orecchio, Dio com'è rumoroso.
Lo guardo...ha l'aria di un bambino che ha paura di essere sgridato dalla mamma per qualche guaio combinato.

Continuo a guardarlo e "Ahahahahahahaaha" inizio a ridere.
A quel punto Kotaro mi guarda ancora con più insicurezza e confusione.
Piega anche la testa di lato, sì sì, è proprio un gufo.

"Scusami Akaashi, volevo ringraziarti in qualche modo" inizia a piagnucolare con due enormi gocce sotto gli occhi.
Gioca con le dita in modo nervoso: l'ho sempre detto che anche tu sei un tipo insicuro Bokuto.

"No, è che sei adorabile" dico senza neanche pensarci e arrossendo subito dopo.
Ditemi che non l'ho detto...

Poso lo sguardo sulla strada
Già che ci siamo, togliamoci il dente.

"In realtà sono felice quando siamo solo noi due. Ogni giorno spero che mi riaccompagni a casa perchè questo è il momento della giornata che più adoro." dico con voce talmente bassa che quasi inizio a pensare di averlo solo pensato.

Bokuto ha lo sguardo puntato su di me e non apre bocca, facendomi arrossire ancora di più se possibile.
I suoi occhi, ora, sembrano ancora più grandi del normale.

Il suo momento di riflessione viene interrotto da un mio starnuto.
Sto morendo di freddo.
Kotaro, senza ancora aprire bocca, fissa la sciarpa e poi me ad alternanza.
Una piccola lampadina compare sopra la sua testa e lui, frettolosamente, se la toglie e la sistema anche sul mio collo, in modo da tenere caldi entrambi.

"Anche a me piace stare solo con te Akaashi. Stare con te è come essere in famiglia" e subito dopo mi rivolge uno dei suoi sorrisi pieni di luce.
"Bokuto io...non mostro molto i miei sentimenti...per questo molte volte vengo frainteso ma io...io sono felice che tu in questo momento stia con me, che condividi la tua sciarpa con me, che rivolgi quei tuoi meravigliosi sorrisi a me, che diventi rosso con me e come me e che ti fidi ciecamente di me in campo..."
L'ho detto, ti ho finalmente detto cosa provo per te Bokuto.
Lui continua a camminare ma poi si ferma di colpo e prende la mia mano.
La sua mano ,un po' sudata e molto più grande della mia, è così calda e rassicurante, come avevo sempre immaginato.
Sembra fatta apposta per essere stretta dalla mia.

"Akaashi le tue mani sono così piccole e fredde, sono fatte per essere riscaldate dalle mie".
È l'ennesima volta che arrossisco in una sera.
E le orecchie mi vanno a fuoco come mai.
Ma non dovrei lasciarmi condizionare, quello che Bokuto prova per me non è altro che amicizia.
Ed è tutto così piacevole, così perfetto, che neanche mi accorgo che siamo arrivati davanti a casa mia.
Speravo durasse per sempre...

"Akaashi! Tu mi piaci! MI PIACI TANTISSIMO!" Grida stringendo forte la mia mano, ormai calda.

Mentre rielaboro le sue parole vedo Bokuto che va via correndo.

Sta andando via, lo sapevo, intendeva che gli piaccio come amico...
Apro il cancello che dà sul cortile...ed è un attimo: sento qualcosa di soffice premere sulle mie labbra e una mano grande e calda stringermi il fianco.

A corto di ossigeno ci stacchiamo e finalmente posso vedere il suo sorriso e il suo viso rosso.
"A domani, Akaashi"

*Spazio di una persona inutile*

Ehm...salve (?)
Prima di tutto volevo ringraziarvi per aver letto questa OS. Sono molto in ansia perchè è la prima volta che scrivo su wattpad, ed è anche la prima (o forse la seconda...) volta che provo a scrivere una storia su una coppia di un anime che amo❤.
Volevo ringraziare di cuore -Cheshire_cat per avermi aiutato durante la correzione e per avermi motivata a pubblicare XD. Ringrazio anche la mia amata Juju, 01kokoro, per il sostegno morale che mi ha dato😂❤.
Bene, se volete scrivermi le vostre impressioni in un commento mi fa molto piacere🌚

Alla prossima, se ci sarà🌚