19 agosto 2016 4.59 p.m

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Lei teneva sempre i capelli sciolti e gli occhiali da sole per nascondere il viso, aveva paura di quello che potevano pensare le persone di lei, e forse era questa la sua vera debolezza.
Aveva paura delle persone, non le capiva.
Non apprezzava se stessa, pensava sempre a quella frase che le aveva detto sua sorella, cioè che il proprio cervello ci fa vedere 5 volte più brutti e che di conseguenza quelli che si vedono brutti in realtà non è così.
Lei se le ripeteva queste frasi tutte le volte prima di uscire,  ma niente, non c'era modo per convincerla ad apprezzare se stessa e il suo corpo.
Pensava sempre che se Dio l' aveva fatta così è perché c'era un motivo, ma lei onestamente non riusciva a capire.
Si chiedeva spesso del motivo della sua presenza sulla Terra, perché mettere al mondo una persona come lei?
Non aveva senso.
Nulla aveva senso.
Lei era disposta a morire per qualcuno, quando invece erano gli altri a far morire lei .
Era una stupida, lo sapeva benissimo ma lei voleva dare agli altri tutto quello che non aveva mai ricevuto.
Quando stava male
Non lo diceva, ma lei non voleva fare come nelle frasi Tumblr che quando una persona stava male diceva il contrario e allora un'altra persona doveva dire la famosa frase : no, non è vero.
No,
lei non era così,
non lo diceva perché era un dolore suo, non voleva condividerlo con nessuno. 
Andava avanti e basta.
Era giusto così..o almeno credeva.
Non si confidava con nessuno, non c'era nessuno che poteva davvero capirla, le risposte che cercava erano tutte nella musica e nei libri anche se non leggeva molto, però li scriveva lei direttamente per sfogo e per inventare situazioni che avrebbe voluto tanto vivere.
Le sue pagine erano tutte accompagnate con la stessa canzone all'infinito, perché solo quella le avrebbe dato lo spunto per scrivere ogni lettera dei suoi piccoli libri mai pubblicati. Portava i suoi libri scritti, anche a scuola, non per farli leggere, era l'ultima cosa che voleva, ma perché erano le sue creazioni, le sue storie, tutto quello che avrebbe voluto che succedesse in quella vita che stava vivendo.
Scrivere per lei è sempre stato una passione, anche disegnare, con i disegni non doveva più immaginare, perché tutto quello che avrebbe sempre desiderato ce l'aveva lì, su
un foglio di carta.
Era anche incredibile come ad ogni situazione sceglieva una canzone che avrebbe ascoltato all infinito, non dava a nessuno le sue canzoni, Era come se dovesse dare una parte delle sue emozioni a qualcuno.

.thoughts.Where stories live. Discover now