Parte 1

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-Calipso muoviti con quelle scatole! Siamo in ritardo- Piper stava correndo tenendo in equilibrio tre scatoloni pieni di striscioni e palline natalizie. -Sai cosa succede se non seguiamo la tabella di marcia di Annabeth!-

Nella capanna di Atena tutti pendevano dalla bocca di Annabeth. Era riuscita in modo straordinario a far venire alla loro festa natalizia la maggior parte degli dei, e non aveva intenzione di deluderli. Quella mattina aveva assegnato a tutti dei compiti: Percy e Frank cibo e bevande, Piper, Calipso e Hazel addobbi, Leo e Jason fuochi d'artificio e altri effetti speciali. Erano tutti emozionati e impauriti allo stesso tempo.

Mancavano poche ore prima dell'arrivo degli ospiti speciali e Annabeth iniziò a girare per il campo per controllare che tutto filasse giusto.
-prima postazione cibo e bevande...- era sulla porta della cucina quando sentì un'esplosione e uscì un fumo nero da sotto la porta. Indietreggiò appena in tempo per non ricevere la porta in faccia. Uscirono Frank e Percy con la faccia sporca di fumo. Percy si accorse subito di Annabeth -heeeeeeeey. Annieeeeee. Cosa ti porta qui?!-
-Perseus Jackson! Cosa state combinando!?-
-È una storia molto divertente. O almeno quando ci ripenseremo ci rideremo su!-
Annabeth lo fulminò con gli occhi e Frank gli tappò la bocca: -cara Annabeth... diciamo che c'è una piccolisssssima possibilità che abbiamo messo un po' troppo...colorante...blu...-
-colorante blu?-
Percy intervenne dicendo in modo fiero: -certo! Se qualcosa é blu è sempre buono! Peccato che Frank ne ha messo troppo ed è colato dappertutto facendo esplodere il forno...-
-come scusa?!- ribatté Frank -sei tu che insistevi con il colorante blu!-
-BASTA!- urlò Annabeth -non mi interessa un caspio di come sia successo, ma sappiate che se non rimediate subito a questo disastro vi do in pasto alle Arpie! Sono stata chiara!?-
-si Annabeth!!- gridarono terrorizzati i due semidei.

-oh dei, oh miei dei. Calmati Annabeth Chase! Mantieni la calma. Sicuramente le ragazze avranno già finito con gli addobbi-
Le ragazze erano raggruppate vicino al falò dove ci sarebbe stata la festa dopo la cena.
Annabeth si avvicinò e la sua preoccupazione aumentò: -cosa state facendo?!-
Piper e Calipso erano avvinghiate una all'altra tirandosi i capelli e tirandosi gomitate. Hazel invece era di fianco a loro che le supplicava di smettere. -Annabeth ti prego separale tu!-
-ma perché stanno litigando?-
-Piper vuole decorare tutto con lustrini rosa e tappeti pregiati, mentre calipso vuole le palline bianche e i teli colorati da spiaggia.-
Annabeth non poteva crederci e si mise una mano sulla fronte: -oh dei. RAGAZZE!-
Le ragazze smisero all'istante di azzuffarsi girandosi verso di lei. Anche senza la lingua ammaliatrice Annabeth sapeva farsi rispettare.
-Ho esattamente due ore e trentaquattro minuti per preparare tutto e voi discutete sul colore degli addobbi?! "calmati" Mettete entrambe le cose, gli dei sono tutti diversi vedrete che apprezzeranno, e non dimenticate le pietre preziose per Ade- fece un occhiolino ad Hazel. Piper e Calipso si sentirono un po' in colpa vedendo l'amica così stanca e le diedero un grande abbraccio incoraggiandola. -grazie ragazze mi serviva un abbraccio. Sopratutto prima di andare a vedere il lavoro di Jason e Leo...-

Appena finì quella frase sentì un'esplosione che proveniva dalla spiaggia. Corse senza salutare Hazel, Piper e Calipso verso la spiaggia e già ribolliva di rabbia. Era pronta a urlare quel nome: "Valdez".
In lontananza vide fuochi d'artificio partire disordinatamente verso il cielo accesi da una grossa fiamma, Leo, e un altro semidio che correva urlando con i capelli che andavano a fuoco, Jason.
-Valdez!- Il figlio di Efesto stava ridendo in modo isterico, correva inseguendo Jason e cantando: -I'm The boy on fireeeee!!-
Appena vide Annabeth si fermò terrorizzato, Jason cadde stremato a terra e lentamente i capelli si spensero.
-Valdez non provare a dirmi che anche questo è causa di un eidolon perchè altrimenti...-
Leo sembrava tranquillo: -Hey! Calmati ho tutto sotto controllo...-
Jason sussultò. -ok forse non TUTTO sotto controllo...-
-sono stanca di questa scena! Vi avevo chiesto di fare una cosa sola!-
-scusa mi sono fatto un po' prendere dall'euforia-
-scusa?! Gli dei non accettano SCUSE! È tutto un disastro!- La figlia di Atena se ne andò con passò deciso, ma aveva gli occhi lucidi.

-Annabeth! Ferma!- Reyna e Nico stavano correndo verso di lei. Reyna le si avvicinò: -Hey...tutto bene?-
-non proprio...- disse asciugandosi le lacrime -cosa volevate dirmi?-
Nico, che era più felice del solito, rispose: -abbiamo composto delle fantastiche canzoni solo per te!-
All'improvviso arrivarono diversi figli di Apollo che diedero delle sedie alla figlia di Atena e ai due compositori. Annabeth si sentì leggermente sollevata, ma quando la musica iniziò dovette ricredersi.
Era un mix tra un canto funebre e una marcia militare.
Era troppo per la figlia di Atena, sua madre l'avrebbe sicuramente rimproverata per questo come tutti gli dei, aveva voluto organizzare qualcosa più grande di lei.

Non riuscì più a trattenersi e corse via in lacrime. Andò a sedersi vicino alla riva del laghetto delle canoe. Era natale e voleva che tutto fosse perfetto, ma era seduta lì sola, arrabbiata con se stessa.

Natale al Campo MezzosangueDove le storie prendono vita. Scoprilo ora