i colpevoli(1/2)

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Faceva freddo.
Le dita della mano destra di Cole erano praticamente paralizzate.
Non si aspettava un inverno tanto freddo,ma da quando quella bomba aveva squilibrato le stagioni sul pianeta,era impossibile prevedere qualcosa.
Il ragazzo si coprì meglio in quel cappotto di pelle sgualcito,gli stivali immersi in quella poltiglia nera e bagnata,e cominciò a correre verso il punto nord del mercato,dove Hogart lo aspettava.
I capelli castano chiaro gli sferzavano sul viso per colpa del vento,e non voleva far uscire le lacrime dagli occhi,per paura che si congelassero.
Attraversò lo stradone del mercato e arrivò nella sua bancarella.
Gli occhi verdi erano arrossati dal freddo.

-c'è ne hai messo,fghun- disse Hogart,e cole rispose con una smorfia.
-non ho trovato il potenziatore Hogart-disse il ragazzo appoggiando una sacca sul bancone,che produsse un suono metallico al contatto.
-ma ho trovato un alimentatore gamma-disse sorridendo.
Hogart lo squadró con l'ultimo occhio che aveva,ma alla fine prese la sacca e la mise sotto al banco.
-bravo;qua dietro trovi i biglietti da consegnare al vecchio Hover-
Cole annuì e,dopo aver preso il pacco da consegnare,corse verso la bancarella di Key.

Key era il figlio di Hover,partorito da una delle sue numerose amanti...ma pur sempre suo figlio.

-hey Cole-sorrise quando vide l'amico.
-hey-rispose il ragazzo quando vide il suo amico.
-sai che ha detto mio padre?-
-no-
-che il governo non vuole più far riprodurre la popolazione-
-e ha noi che importa?-
-importa eccome!-
-non vedo come la cosa possa giovarmi-
-ma non ci arrivi?che divertimento abbiamo se non c'è il sesso?-
-va al diavolo,porco-disse Cole all'amico prima di allontanarsi.

Il governo non aveva torto per niente,altre persone,altro problema.

Cole si fermò e si mise a guardare i suoi stivali immersi nella neve.

Come potevano pensare ad una cosa simile?
se il governo non voleva altre palle al piede,doveva monitorare la popolazione,e come,se non con i corvi?

I corvi gli aveva già visti,soldati che abitavano con loro e gli osservavano.

I pensieri di Cole furono stroncati da delle urla.

Tutta la gente in mezzo alla strada guardava in alto,verso le nuvole.
Ad un certo punto,un turbine cominciò a fuoriuscire da esso.

Diventava sempre più grande,e gli ci volle un po per ricominciare a muoversi.

Corse con il cuore in gola alla ricerca di Hogart,ma in giro c'era il panico.

La gente correva da una parte all'altra e lui continuava ad urtare contro tutti.

Provò a guardare di nuovo il cielo e vide.

Vide da cosa tutti stavano scappando.

Era un animale alto almeno trenta metri,senza occhi e con un becco lungo e ricurvo ed un corno.
Era dello stesso colore della sabbia.

A Cole prese il panico.
Cos'era?come era arrivato fino a li senza farsi vedere?

Dopo di lui,ne arrivarono altri due,ma Cole era troppo impegnato a correre per vederlo.

Andò a sbattere contro un'altra persona,facendo cadere in terra entrambi.

Era una ragazza,con in braccio un bambino.
Chiedeva aiuto.
Cole le porse una mano e tirandola per un braccio,corsero verso il furgone di Kay.
-Cole!-lo chiamò lui.

Cole aiutò a salire prima la ragazza e il bambino,poi salì lui,e sfrecciarono via il più in fretta possibile.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Dec 26, 2016 ⏰

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