Era una bellissima giornata di pioggia. Fuori pioveva a dirotto. Amavo la pioggia era l'unica cosa che mi faceva stare bene. Erano circa le 6:30 del mattino quando mi svegliai, quel giorno avrei incominciato il 2° superiore del commerciale. Non ero tanta contenta di rivedere alcuni dei miei compagni visto che erano tutti stronzi senza palle. Ero contenta solo di rivedere le mie compagne di classe Mary, suamy e Simona. Ero felice di stare con loro mi facevano sempre morire dalle risate. Erano le 7:15 quando mi alzai dal letto. Quel giorno indossai un completo nero con una felpa nera di sopra. Misi un filo di matita nera e via. Scesi di sotto salutando mamma con un bacio presi lo zaino e incominciai ad avviarmi a scuola. Per la strada incontrai Alex.. Quel ragazzo mi creava sempre lo zoo dentro quando eravamo vicini. Ero quasi arrivata a scuola.. Mi stavo meravigliando del fatto che ancora nessuna mi aveva chiamata. Entrai a scuola e trovai il deserto totale. Non c'era ancora nessuno, il che non mi dispiaceva finché dopo vari minuti arrivarono i miei compagni. Come al solito tutti con vestiti firmati eleganti. Dio quanto gli odiavo. Poi arrivarono loro che mi saltarono addosso per abbracciarmi. Dopo vari minuti arrivò la prof di italiano. Non era quella dello scorso anno purtroppo. Aveva dei capelli neri corti, un fisico bellissimo. Incominciò a parlare:
<<Allora ragazzi intanto mi presento. Mi chiamo Elenoire e sarò la vostra coordinatrice e la vostra prof d'italiano. Come faccio sempre vi avviso che all'inizio dell'ora raccoglierò tutti i telefoni e li metterò in una scatola per poi consegnarveli alla fine della mia ora."
Tutti borbottavano per il fatto dei telefoni e della prof perché come si sa nessuno si vuole staccare dal proprio cellulare e non è dipendenza ma bensì cura del proprio cellulare visto che ci sta sempre qualcuno che allunga le mani. Così decido di prendere il mio telefono e ficcarlo nella borsa dato che quando sono arrivata nessuno dei prof mi ha vista che avevo il cellulare in mano così posso stare tranquilla anche perché potrei ricevere messaggi importanti da ale. Una volta finita la raccolta dei telefoni iniziò a spiegarci quello che dovremmo fare fra un mese o anche prima in Germania. Nel frattempo lei parlava io mi facevo milioni di film mentali sul rapporto tra me e ale. Abbiamo un rapporto d'amicizia o forse qualcosina di più. So che ogni volta che è accanto a me e mi cade l'occhio sul suo cellulare vedo che si scrive con altre e questo mi da più che fastidio ma non gli ho detto ancora niente,voglio aspettare il momento giusto. Con molta fatica ritorno alla realtà e noto che non ho seguito quello che ha detto ed è già suonata la seconda ora. Questo mi fa capire che ho passato una buona mezz'ora a pensare fortunatamente nessuno se n'è accorto tranne Simona lei sa sempre tutto su di me anche quando non parlo ma non mi so spiegare come faccia.
<<Quindi quando si parte?>> chiesi felice alla mia amica nonché nominata sardina 😂❤
<< il 14 settembre alle 18:30. Con l'aereo anche perché ci impiegheremo di meno. Quindi abbiamo tempo fino a domani per andare a fare shopping.>>
<< ah quindi ho solo due giorni per vedermi con ale?>> chiesi dubbiosa
<<Certo e hai solo due giorni per dirgli la verità altrimenti lo faccio io. E sai che potrei farlo sul serio.>> Rise maleficamente
Mi girai verso Noemi e la vidi un pò triste
<<Oi cos'è successo? >>
<< Mi è venuto il ciclo e mi fa male la pancia. >>
Ci girammo tutte e iniziammo a ridere😂
<<Giuro Nemi, hai la stessa delicatezza di un elefante.>> gli dissi ridendo
<< Ti picchiooo. >> disse con vocina da bambina piccola
Dopo un pò mi accorsi che Mary era sparita senza dirci nulla,così mi avvicinai al prof e gli chiesi che fine aveva fatto.
<<scusi prof,ma Mary che fine ha fatto?>>
Lui mi guardò con la sua faccia da mela cotogna che si ritrova.
<< È andata in bagno,non la perdi no,tranquilla.>>
Solo dio sa quanto odiavo quel prof.
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Le ore passarono così in fretta che non mi accorsi che già era l'una inoltrata e stava pure suonando la campanella.
<<Finalmente.>> urlai senza accorgermi che il prof e le mie amiche mi stavano fissando.
Con una sola differenza:
Il prof mi stava guardando storta che se avesse il potere di fulminarmi non ci penserebbe due volte a farlo
Mentre le mie amiche stanno morendo dalle risate.
<<Allora ragazze cosa facciamo a pomeriggio? >> chiesi con tono simpatico
<<Ci troviamo alle 16 puntuali in piazza. Mi raccomando ragazze.>> disse Mary
<<okay,allora noemi, vieni a mangiare da me oggi,così non facciamo tardi.>>
Non feci in tempo di finire la frase che si buttò su di me,chiedendomi cosa si mangiasse oggi.
<<ho fatto preparare la pasta con il sugo,e per secondo polpette e panzerotti.>>
<<TI AMO.>>
<<Okay Noemi, anch'io ma ora scollati,altrimenti mi affoghi>>
<<grazie ancoraaa>>
Iniziammo a ridere tutte fino a perdere quasi i polmoni
<<Noemi ma non stavi in dieta?>> disse Simona ridacchiando
<<ehm ehm.. Ecco>>
<<sei sempre la stessa, va bene dai, ci vediamo dopo ragazze>> disse Simona.
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Erano le 15:50 e noi eravamo già li al punto prestabilito da Mary
<<Pazza,cosa mi dici di nuovo?>>
<<Nulla di che,solite cose,tu?>>
<<idem.>> dissi sbuffando
<< RAGAAZZEEEEEHHH,Pronte?>>
<<ovvioohh.>> gridammo in coro io,noemi e simona
<<vamos>>
<< raga,andiamo in quel negozio vicino casa mia? Credo che quello sia più adatto a noi>>
<<SIII. VI PREGO.>> Gridò Simona supplicandoci.
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La ragazza dalla vita complicata.
Teen FictionJenny Spano è una normale quindicenne di Galatone. ha una cotta per Alex un ragazzo conosciuto per caso, quattro amiche vicine e una lontana come una sorella maggiore. Jenny avrà la possibilità di fare degli stage per la scuola in Germania di precis...