La campana della chiesa stava suonando.
A Hvit, come ogni domenica, i fedeli erano già in marcia, vestiti a festa, donne, uomini e bambini, ancora in fasce, pronti per presenziare e rendere grazie nella casa del Signore, mentre il pastore spalancava le umili porte scheggiate dell'unico edificio in pietra del villaggio. La loro parrocchia era la luce e l'orgoglio di Hvit: un piccolo edificio quadrato, solido, ingrigito dalle stagioni e con un piccolo campanile svettante sulla cima che rischiariva col suo suono argentino anche la più cupa delle giornate.
Il pastore Olav osservò con soddisfazione e serenità i suoi compaesani dirigersi verso di lui, che, alla veneranda età di 50 anni e con più di qualche acciacco, era riuscito a prendere il posto del proprio mentore e predecessore. Aveva fatto sì che la parola di Dio non fosse dimenticata in mancanza di una guida, lì, in quelle terre dai rigidi inverni e i fiordi dai vortici impietosi. Ricordò con una certa tenerezza di quando, ancora giovane e sprovveduto, aveva tremato ai racconti grotteschi tramandati dai pagani, narranti di creature mostruose, nude e tentatrici, che si aggiravano tra la selva e le acque cristalline dei ruscelli. Ora, di quella paura che aveva albergato sia in lui che in alcuni dei volti più vecchi del villaggio, non vi era più alcuna traccia.
«Hai fatto un buon lavoro.» Si rassicurò a mezza voce, mentre si voltava per entrare nella chiesa, quando un tonfo sordo ed un tremore lo bloccò. Si girò, confuso e intimorito, ed incontrò lo sguardo altrettanto stranito dei fedeli, ormai giunti a pochi passi dall'uscio.
Un altro tonfo.
Dai tetti di paglia secca, scura e stratificata, i pochi corvi che a quell'ora si accoccolavano nei pressi dei caminetti, beandosi del loro calore, sfrecciarono in volo. Ogni singolo paesano si guardò attorno terrorizzato, ascoltando le scosse sotto i loro piedi farsi sempre più intense e vicine. Il tremore andava ad intensificarsi di istante in istante, in modo cadenzato, scandito come se si trattasse di veri e propri...passi.
Uno schianto chiaro e non abbastanza lontano arrivò dai confini del villaggio, laddove il bosco incombeva su Hvit come una presenza nera e minacciosa da generazioni, poggiando i propri piedi appena sopra un lieve pendio di erba fresca, annerito dalla sola ombra di pini alti e taglienti. Fu allora che tutti, padre Olav incluso, lo videro: un colosso alto più di tre metri, la pelle verdognola, coriacea, chiazzata come se in più punti fosse stata sporca o coperta di muschio. Le braccia e gambe tozze e larghe, così tanto da non rendere possibile la distinzione tra caviglie e i piedi. Il viso poi, in quel momento storto in un'espressione grottesca e feroce, era rugoso, visibilmente bitorzoluto ed ingrigito. Il naso era aguzzo, gli occhi piccoli e rossi, i denti gialli, lunghi e seghettati, svettavano dalla bocca spalancata in un lungo e quasi infinito verso di rabbia. La testa era spelacchiata e con qualche breve chiazza di peli scuri e crespi. Non era certamente umano. Non poteva esistere una simile creatura tra i prediletti del Signore.
«UN TROLL!» la voce alta e strillante di un'anziana ruppe il silenzio incredulo, scatenando immediatamente il panico.
Olav fece in tempo a scansarsi di lato, prima di sentirsi schiacciare contro il legno della porta dalla folla di compaesani, posseduti dal terrore e dall'impeto di trovare riparo proprio nel piccolo ed unico edificio in pietra del villaggio.
La campana continuava a suonare.
Da lontano si udì un colpo orribile. Padre Olav fece in tempo a vedere la casa della famiglia Berg sgretolarsi in un cumulo di legno e paglia sotto il peso impietoso di un piede coriaceo e grigio di quel...quel...
«Demone...» sussurrò a fior di labbra, stringendo il crocifisso al petto e facendosi il segno della croce, per poi affrettarsi ad unirsi agli altri.
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Origine - Antologia-
Short StoryOgni viaggio, storia o libro che si rispetti ha un inizio. Questa antologia, raccoglie tre piccole storie incentrate su questo: l'inizio di qualcosa. Partecipante al concorso "I prompt invadono Wattpad" indetto da Writersincircle.