¥Psychopath¥ ||Kim Namjoon|| (In Pausa)

1

NAMJOON POV:
Era una notte particolarmente fredda e nuvolosa, s'intravedeva la luna tra le numerose nubi scure, camminavo sul ciglio della strada. Era tardi, le 3:47 precisamente, le vie della mia città erano completamente deserte...ma io non ero solo...non ero mai solo.
C'era qualcuno, qualcosa, con me, sempre, in ogni momento.
Erano anni ormai che convivevo con quell'incubo.
Ero io.
Ma non ero io.
Cos'ero? Cosa sono? Cosa sarò?
Niente per me aveva più senso, nessuno era capace di entrare nella mia apparente solitudine.
Ero pazzo.
Sono pazzo.
Ne sono consapevole, ma nessun altro lo è.
Nessuno sapeva del mio instabile stato mentale. Non ne avevo mai parlato...ma infondo, con chi avrei dovuto parlarne? Non avevo più amici, non avevo più famiglia, non avevo più nessuno.
A parte me, e la mia doppia personalità.
Sono Bipolare, è una malattia...ma non si guarisce, sono destinato a vivere, se così vogliamo chiamarlo, con tutto questo, ogni fottuto giorno della mia inutile vita.
Ero come perennemente rinchiuso in una solitaria e buia prigione.
Per la prima volta, avevo davvero bisogno di qualcuno che mi liberasse da quella cella senza finestre.
Dovevo avere una persona accanto, per accettare tutto.

Ironia della sorte, quella stessa sera, a camminare affranto per quella strada non c'ero solo io.
In lontananza scorgo una figura umana, barcollava da una parte all'altra del marciapiede. Non ci feci troppo caso. Ad un certo punto si sentì una voce, gridava aiuto. Rialzai lo sguardo, mi accorsi che la ragazza faticava a reggersi in piedi, dopo poco cadde per terra a peso morto.
Mi diressi verso di lei correndo, era svenuta, tentai di farla rinvenire, niente da fare, non si svegliava.
Dalle sue rosee labbra pendeva del sangue, aveva i capelli spettinati e i vertiginosi tacchi tra le mani. Cosa le avevano fatto? Ero terrorizzato, non sapevo cosa fare.
Dopo una veloce riflessione, decisi di trascinarla da me, quando si sarebbe svegliata l'avrei portata a casa sua. Me la caricai sulle spalle e, arrivati a casa, la posai sul letto. Rimasi a fissarla per un po'...era così bella...i capelli neri e lisci incorniciavano perfettamente il suo pallido viso.
Aveva un vestito nero a tubino che mostrava le sue perfette curve, sembravano dipinte da Dio.
Forse era lei, era la persona che tanto cercavo, tutto ciò che potevo desiderare.
Forse...lei poteva annientare tutto il male presente dentro di me.
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// Hi guys, non mi credevo capace di scrivere una fanfiction etero...e invece....eccomi qua. Spero vi piaccia🤔 //