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GRACE POV:

Non potevo dire di odiare completamente il mio rapitore, il suo strano carattere mi spaventava e mi attraeva allo stesso tempo.
Ovviamente mi era impossibile dormire...

Inizialmente non feci un minimo pensiero di scappare...."Namjoon!" tentai di attirare la sua attenzione​, non mi degnò di uno sguardo.
Rimase seduto per terra a gambe incrociate e con la schiena curvata, girato dall'altra parte, stava disegnando su carta sporca.
"Namjoon!!" ripeto ancora.
Avvicinandosi a me mi sussurrò "piccola...Se mi disturbi ancora mentre disegno sarai punita" mi prese il mento e sorrise, fece per allontanarsi "Namjoon, slegami, ti prego, non vedo come poter scappare..." dissi trattenendolo, si girò verso di me, poi si guardò intorno e fece le spallucce "non ci sono vie d'uscita...." venne verso di me e mi slegò.
"Fai la brava bimba....dopo giocheremo un po' ", mi disse allontanarsi nuovamente "cosa intendi con-".
Senza neanche farmi finire la frase mi fermò, sorridendo in modo malizioso "lo vedrai, honey, lo vedrai"
Ero insospettita, ma non ci pensai troppo.
Andai in bagno, mi guardai allo specchio scheggiato e sporco.
ERO A DIR POCO DISTRUTTA! Avevo il mascara sciolto e i capelli spettinati.
Aprii l'armadietto accanto al lavandino per trovare del sapone, trovai una bottiglia con su scritto bagnoschiuma, dietro di essa c'era un coltellino sporco di sangue, e notai delle macchie anche sul rubinetto...presi il coltellino e cominciai a frugare nella sua roba.
C'erano sigarette, fogli sporchi con strane scritte, pillole di ogni genere e qualche accendino.
Sentii due colpi di finta tosse alle mie spalle, SBIANCAI.
"È maleducazione farsi i fatti degli altri"
Nam era in piedi di fronte a me, poggiato allo spigolo della porta con le mani incrociate e il suo solito, fottutamente inquietante sorriso.
"Ti avevo detto di fare la brava...O sbaglio?"
Non osavo immaginare cosa volesse farmi.
Si avvicinò a me e mi trascinò sul quel letto, che mi sembrava più freddo che mai "ti avevo avvertito".
Prese delle manette e mi legò ancora.
Si piazzò davanti a me e mi guardò fisso negli occhi: "non dovevi fare la bimba cattiva", mi afferrò la t-shirt che mi aveva prestato per poi strapparmela via.
Ero paralizzata dalla paura, mentre lui era a cavalcioni su di me...ma, tutta questa violenza, stranamente, mi piaceva.
Proseguì sbottonandomi il reggiseno e sfilandolo.
Poi si spostò più in basso, toccando le mie gambe e aprendole con violenza.
Mi tolse anche le mutande, poi cominciò a spogliarsi anche lui. Mi avvicinò di più, si distese tenendosi sulle braccia e cominciò a baciarmi appena sopra il seno, cominciò a farmi dei succhiotti "così la gente saprà che tu sei di MIA proprietà, sei mia e di nessun altro", non parlai, lo lasciai fare.
Poi si spostò a baciarmi le labbra, prima lentamente, in modo dolce...poi iniziò a morderle violentemente facendo fuoriuscire anche un po' di sangue.
Si sedette nuovamente su di me e mi strinse fortissimo le natiche.
Poi le sue mani si spostarono sui miei fianchi e cominciò a penetrarmi.
Urlai tanto, fino a perdere la voce, con la vana speranza che qualcuno potesse sentirmi....Ma troppo tardi....Avevo già perso la mia verginità con un perfetto sconosciuto.

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//scusate il mio lungo periodo di assenza, solo che non ricordavo la password di wattpad e ho dovuto ripristinarla.
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⏰ Last updated: Jan 27, 2017 ⏰

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¥Psychopath¥ ||Kim Namjoon|| (In Pausa)Where stories live. Discover now