Capitolo 4

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Fate partire la canzone quando vedete questo: "👑"

Chiara era finalmente ritornata a casa.
Aveva i capelli pieni di boccoli e un trucco molto pesante.

"Amore muoviti a vestirti! La limousine è qua tra circa dieci minuti!" Mi urla dal bagno.

"Arrivo" sbuffo e mi alzo.
Mi vesto in fretta e insieme a lei scendiamo dal mio attico e partiamo con la limousine.
Il viaggio è lungo. Lei sta sempre a farsi foto con il cellulare, mentre io guardo fuori, con un pensiero che mi ronza per la testa.

Speri di vederla... vero?
Sì. Spero proprio di vederla.

Arrivati Chiara mi fa scendere per primo per aprirle la portiera.
Un lungo tappeto rosso ci aspetta.

"Fedez! Chiara! Giratevi per di qua!" Urla un paparazzo.
"Fedez! Di qua!" Un altro.

"👑"

Ecco che proprio nel momento nella quale posavamo per quello che sembrava l'ultimo fotografo una limousine arriva davanti al tappeto rosso.

Paride scende, per aprirle la portiera.
Ed è lì che la vedo.
Vestita di nero, come un angelo inquinato dal diavolo.

"Roshelle! Paride! Di qua!" Loro si voltano per posare ad un paparazzo.
"Roshelle! Di qua!" Si volta ancora e ancora, e ancora.
Per tutto questo tempo io di Chiara mi dimentico completamente.

I miei occhi sono suoi. Di quella macchia rosa.
Quella che,nonostante abbia tanti tatuaggi, non c'è sulla mia pelle.

Poi i suoi occhi mi vedono e si mischiano con i miei.
Mi sorride e insieme a Paride entra nella villa nella quale si tiene la festa.

"Andiamo Chiara! Muoviti! Entriamo!" Le dico trascinandola mentre stava facendo una intervista.
"Che maleducato che sei! Non riesco proprio a sopportarti!" Sospira.

"Non dirlo a me!" Dico trascinandola.
Appena entriamo cerco di scrutarla ma non la vedo.
"Rovazzi!" Ride Chiara e va da lui, che è accompagnato da Greta Menchi.
Non si capisce chi tra Rovazzi e Greta dovrebbe essere il cantante.

Vedo Chiara allontanarsi con loro due e vedo Paride che parla con un ragazzo, ma lei non c'è.
"Ma dove sei?" Chiedo a bassa voce riferendomi a Roshelle.

"Chi stai cercando?" Quella voce inconfondibile mi fa voltare.
"Ehm Chiara" le sorrido fintamente.
Lei annuisce e inizia a girare i tacchi, ma con tutto il coraggio che ho le prendo il polso facendola voltare ma così facendo ci sporchiamo entrambi con il cocktail che aveva in mano.

"Cazzo! Federico! Non sei simpatico" dice guardando il suo vestito.
"Scusa. Non volevo." Dico ridendo con un pizzico di imbarazzo.
"Però l'hai fatto" alza lo sguardo verso di me per poi dirmi con un sorriso.
"Accompagnami in bagno a pulirmi e a pulirti" dice trascinandomi.
Io la seguo senza dire nulla, anche perché più siamo soli, più posso ammirarla di più.

Arrivati in bagno lei mi inizia a guardare.
Io sotto il suo sguardo mi irrigidisco.

"Perché?" Mi chiede sorridendo.
"Perché cosa?" Le chiedo.
"Perché ti faccio questo effetto?" Dice abbassando il tono di voce e avvicinandosi a me.

"Di quale effetto stai parlando?" Rido imbarazzato perché ho una voglia matta di baciarla e di sentirla dentro di me.

Lei si mette a ridere.
"Di questo." Si avvicina ancora di più a me e fa scontrare le sue labbra con le mie per qualche secondo.
Il mio cuore inizia a battere come non ha mai fatto e una serie di brividi mi percorrono lungo il corpo.

La guardo, lei mi guarda.
Oh al diavolo Chiara!

Questa volta devo dare ragione al mio subconscio.
La prendo per i fianchi e l'appoggio sul lavandino.

Inizio a baciarle il collo e lei geme. Quel suono me lo fa indurire, più di quanto già non fosse.

"Che fai! Siamo fidanzati entrambi!" Sussurra sul mio orecchio "e poi non ci conosciamo neanche" continua.

Mi stacco da lei per qualche secondo e le stringo la mano.
Lei mi guarda stranito.

"Federico Leonardo Lucia, ho 27 anni, sono nato nelle periferie di Milano, faccio il rapper e anche il produttore discografico" le dico sorridendo e lei si mette a ridere.

"Rossella Discolo, ho 20 anni, quasi 21, sono nata a Lodi e faccio la cantante" mi sorride e io le sorrido a sua volta.

"Bene, ora che abbiamo fatto le dovute presentazioni" mi riavvicino a lei per baciarla ma lei mi spinge indietro.

"Conoscersi non vuol dire dire a memoria una pagina Wikipedia. Potresti essere uno stupratore" mi dice con voce sensuale per poi uscire dal bagno e lasciarmi lì con il pacco che va a fuoco.

Il re e la sua regina- Roshelle Fedez/ RoshedezDove le storie prendono vita. Scoprilo ora