Aprì gli occhi lentamente. Le tenebre lo avvolsero.
Cercò di guardarsi intorno per capire dove si trovasse, ma si trovò bloccato, pietrificato.
Tentò di muovere qualche altra parte. Con insuccesso. Come fosse stato ricoperto di cemento.IL panico cercò di impossessarsi del suo corpo.
Gli ci vollero diversi respiri prima di calmarsi e riflettere su quello che gli era capitato.
Ripercorse nella sua mente ciò che aveva fatto, ma la sua memoria si fermava all'inizio della battaglia di Hogwarts.
Che si fosse ferito?
Strano. Non sarebbe stato immobilizzato.
Che Voltemort abbia vinto?
Sarebbe già stato ucciso.
Non trovando una valida risposta alle sue domande tentò nuovamente di muovere la testa, questa volta più lentamente.
Con un piccolo sforzo riuscì nell'intento. Contento della piccola vittoria provò anche con le dita della mano destra.
Fin da subito percepì sui polpastrelli la solidità della sua bacchetta e da lì, tutto il corpo riprese un po' del suo vigore, riuscendo a muovere sia braccia che gambe.Libero, si spostò freneticamente, provando a mettersi a sedere, ma si stupì quando sbatté la testa contro qualcosa di duro sopra di lui, confuso e un po' intimorito si affrettò a scuotere la bacchetta e a sussurrare un leggero "lumos". Una fievole luce fuoriuscì dal ramoscello, permettendo al ragazzo di vedere dove si trovasse.
Delle pareti fatte di legno lo circondavano, come... come se fosse in una scatola.
Cosa diamine ci faceva in una scatola? Che tortura era mai quella?-Dove sono?- mormorò a se stesso.
-Dove sono?- questa volta urlò.
Diede un calcio al legno, frustato, con il cuore a mille e il timore di scoprire dove fosse, poi un altro calcio e una altro ancora, fin quando si creò una piccola scheggiatura, da cui cascarono dei piccoli grumi di terra.
Furioso nel non sapere cosa stava accadendo lanciò un incantesimo. Fu così potente che in poco tempo ritornò ad assaporare l'aria fresca della notte.
Si guardò intorno per capire un po' meglio la situazione.
Rimase alquanto sorpreso nello scoprire che era appena spuntato fuori da una buca sotto terra, ma non quanto nel vedere che a pochi centimetri da lui si trovava una lapide su scritto un nome.Il suo.
Fred Weasley.
______________________________
Ecco l'inizio, come vi sembra? Corto sicuro, ma mi piaceva finirlo così:)
1/3 parte
370 parole
STAI LEGGENDO
Come Back Home // Fred E George
NouvellesE se non fosse stato un Avada Kedavra? E se si fossero sbagliati? E se Fred non fosse morto?.... _____________ Piccolo spoiler, per chi non ama i finali tristi, finisce bene :)