Derek corse, contro il vento che gli spostava i capelli, gli alberi intorno che sembravano quasi osservarlo, con il rumore delle foglie sotto i suoi piedi.
Derek corse. Corse con tutte le forze, respirando più aria possibile.
Derek corse, finchè l'aria non seppe di fumo. E allora capì. Seguì la nube nera che si confondeva con l'oscurità del cielo, offuscando le stelle ormai colme di disperazione. Il cuore del giovane Hale battè forte. All'impazzata. Ma Derek non si fermò.
Derek corse, finchè difronte a lui, non vide nient'altro che fiamme, immense, che imprigionavano l'ossigeno. Sentì le urla. Sentì gli ululati, percepì il panico, e lo respirò, racchiudendolo in se stesso.
Ma Derek corse ancora, e arrivò difronte alla sua casa. Quella che tra poche ore sarebbe diventata solo un cumulo di macerie. Macerie della sua vita. Resti. Piccoli frammenti di ricordi bruciati. Cadaveri. Fu incapace di piangere. La paura asciugava le sue lacrime. Si sentiva inutile. Non poteva fare niente. Poteva solo osservare la sua vita bruciare, cadere, infrangersi. Poteva solo udire le urla. Poteva solo vedere le braccia,incastrate nelle sbarre della finestra, fare movimenti disordinati, mani che si muovevano nel fumo come alla ricerca di qualcosa da afferrare. Alla ricerca di qualcosa che li avrebbe salvati dal destino, forse alla ricerca della loro stessa vita, di un'altra possibilità a cui agganciarsi e scappare dal rosso acceso del fuoco capace solo di spegnere vite e speranze.
Ma il fuoco non stava solo bruciando la sua famiglia. Stava bruciando una parte importante di se stesso, una parte che sarebbe stata ridotta in cenere.
Il suo cuore.
E come faceva a vivere senza il suo cuore? Come faceva a sopportare la mancanza delle persone che più amava al mondo? Semplicemente non ci sarebbe riuscito. Guardò la casa, la disperazione negli occhi, il panico, la paura.
Le urla si spensero. Ma non le fiamme. Le fiamme danzavano ancora intorno la casa, consapevoli di aver vinto.
Le urla si spensero, e con loro, il giovane licantropo. Derek Hale. E allora Derek corse, sta volta non più in contro al disastro. Corse, via, più lontano e più veloce che poteva. Corse di nuovo. Ma il calore di quell'incendio lo raggiunse, e lo avvolse nuovamente in una nuvola di fumo nero.
E fu così che il cuore di Derek si nascose sotto ad un cumulo di macerie, forse ancora accese dalle fiamme, forse macerie spente dalle urla della sua famiglia. La sua parte migliore, venne soffocata così dalla polvere.