mezzanotte

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la mezzanotte è uno spartiacque.
divide i momenti (che in questo caso diventano pensieri) in due categorie: la prima è quella dei pensieri brevi, pensieri fatti su due piedi, a caso, abbandonati in un cassetto impolverato della memoria.
la seconda è la categoria dei pensieri veri.
quelle idee che nascono improvvisamente, mentre stai per chiudere gli occhi, il cuore che pulsa lentamente, i piedi a penzoloni. mentre stai per avviarti lungo la strada dei sogni, spunta questo esserino. innocuo, all'apparenza.
stai percorrendo una via stretta e sporca, che si conclude con una curva, e senti qualcosa tirarti la manica.
abbassi lo sguardo e vedi un pensiero vero.
ti pone una domanda, come 'perché mi sento vuota?', e trascinandoti dietro di sé fa inversione e ti riporta nel mondo reale.
e lì cominci a preocciparti.
non tanto perché ti sei svegliata, ahimè, non è la prima volta che capita, e non sarà l'ultima.
piuttosto perché inizi davvero a chiederti cosa non vada in te.
inizi un dialogo interiore, ti chiedi ripetutamente cosa ti impedisce di essere felice, finché l'esserino, senza che tu possa accorgertene, ti ha riportato verso la strada dei sogni, e ha mollato la presa sul tuo braccio.
e ti ha spinto in un sonno pieno di dubbi.

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