Notte di Giugno

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Con malinconia
e vecchi pensieri
ricordo le estive
notti di Giugno,
passate a vedere
la cupola celeste.
Spensierato e pieno
di sogni, camminavo
per quel giardino
immenso di quel
rudere.
L'erba bagnata
dall' umidità che
a momenti era assente,
in altri soffocante.
Ma quando il
caldo freddore
della Luna e
il vento di delicata
frescura, ti accarezzava
e ti sussurrava negli
orecchi dolcemente, allora
godevi della bellezza
naturale del campo,
del paesaggio, della
casa,...
Il semplice, bellissimo
paesaggio era così di
umile fascino,
che anche il
Tempo, sempre
scosso e tirannico
si placava e
in quel momento...
si fermava.
Quell' affascinante
notte di Giugno
mi rubò il cuore
e se lo tenne
nell' eterno
susseguirsi degli anni

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