I Buffi Sogni Di Chiara

inquietudini, Gesù e canguri

Allora 29 dicembre 2016

Sono con mio fratello, in un sobborgo portuale di una città, sembra tutto abbandonato e decadente, appare dinnanzi a noi un bambino, ma non un bambino normale.

lui ha la pelle grigiastra, è calvo, gli occhi sono sostituiti da due inquietanti buchi neri e nere sono anche le labbra, non ricordo come fosse vestito ma presumibilmente di nero.
schiude le sue piccole labbra nere e supplica un aiuto, ci dice che è molto triste e stanco e che vorrebbe solo poter lasciare questa terra. 

Lui vuole solo riposare, ma per poterlo fare prima dobbiamo aiutarlo a ritrovare il suo cadavere.

Ci incamminiamo nelle vecchie e abbandonate vie di questa città fantasma, tutto qui sta cadendo a pezzi, tutto è decrepito. 

entriamo nella casa che ci ha indicato mentre ci spiega che sono stati i suoi genitori a murarlo vivo e sono ormai tanti anni che aspetta di essere trovato. 

la casa è inquietante quasi come questo strano bambino, le pareti sono ricoperte di giornali ingialliti che riportano solo notizie di bambini morti o scomparsi, sul pavimento pezzi di bambole senza occhi dai quali fuoriescono ragni e insetti.

"è qui" ci dice indicando la parete dalla quale escono piccole dita ossute ormai in stato di decomposizione.

un piccolo corpicino scheletrico dalla pelle gialla cade dal soffitto.

"morto. tutto è morto qui. forse lo siete anche voi".

e poi totalmente a caso mi ritrovo nella stazione del mio paese, insieme a tutta la mia classe.

"chiara! aspetta! tu che sei uguale a Gesù, vieni qui"

"in pratica dobbiamo girare un film su Gesù e siccome sei uguale ti abbiamo scelto, tu dovrai andare in giro, fare un po di miracoli come al solito, poi sul finale spruzziamo acqua e tu cammini sopra"

mi sono divertita in questo sogno, camminare sull'acqua è bellissimo.

tornando a casa, dopo aver finito le riprese mi accorgo di star correndo velocissimo e mi dico "ma se iniziassi a saltare ora?" e il sogno finisce con me che salto allegramente come un canguro.

fine.