Terapia di gruppo

«Ha presente, dottore, la persona più gelosa che ha mai conosciuto in vita sua? Ecco, se la scordi. In confronto a me, non è niente, nessuno, acqua fresca. Io sono gelosa, possessiva e compulsiva. Scateno scenate in pubblica piazza, divento furibonda immotivatamente. Minaccio, insulto, scalcio. Poi vengo mollata. Regolarmente mollata, voglio dire. Nonostante passi le giornate a studiare le tecniche per far rimanere il mio uomo incollato a me. Divento sempre più figa, sempre più seducente, sempre più qualcosa. Ma... niente: di fronte al muro della mia gelosia scappano tutti, è più forte di loro (e di me). E poi... che tragedia... mi piacciono sempre gli uomini più giovani. Sa quanti anni ho? Quarantuno. Il mio ultimo fidanzato ne aveva ventinove. Quello prima venticinque... e tutto questo non fa che acuire il problema. Maggiore la differenza d'età, maggiore il rischio di tradimento, capisce? Che devo fare?».

«Signora...»

«Signorina, prego».

«Signorina, il suo problema è piuttosto comune. E quello che le sto per dire va contro i miei interessi... ecco, non credo che sia una questione per la quale andare in analisi».

«Ma dottore, voi non avete idea di quanto questo problema sia grave».

«Non ho idea? Eccome se ce l'ho! Sapesse mia moglie com'è gelosa».

«Sua moglie? Dico, ma lei è sicuro di essere un terapeuta? Che fa, mi paragona a sua moglie??? Io a sua moglie ci mangio in testa, ci mangio! Ha capito?»

«Shhh! Abbassi la voce...!»

«Eh? E perché? Pago per parlare con lei e urlo quanto mi pare e piace!!!»

«Per carità! Mi scusi se le tappo la bocca con la mano, ma mia moglie è seduta di là!»

«Mmmmh! Mmmh! Mm!»

«Ah ecco, mi scusi per la mano, ma per favore non strilli più».

«Sua moglie è seduta in sala d'attesa? Ma se non c'era nessuno prima».

«Certo che c'era. Mia moglie è la mia segretaria».

«La sua segretaria?»

«Vede, è talmente gelosa che mi ha costretto a licenziare la precedente segretaria e ha preso il suo posto, così controlla le mie pazienti».

«Ma la signorina seduta di là avrà vent'anni...»

«Ehm... ventuno».

«Forse non sono fatti miei ma lei mi sembra un uomo maturo».

«Sono cinquanta a settembre».

«Uhm...»

«Eeeh, che vuole che le dica, ha fatto tutto lei, mia moglie intendo. Prima veniva come paziente, poi, sa come vanno certe cose, si scende sempre di più nell'intimo...».

«No, ma dico, io vengo qua a parlare dei miei problemi... che sono mortalmente gelosa, e che soffro per la differenza d'età che caratterizza i miei rapporti, e lei minimizza, dice che non è importante, e poi è sposato con una ragazza di ventun'anni! Più gelosa di me, oltretutto!».

«Abbassi la voce, per carità...!»

«E lei tradisce?»

«Scusi?»

«Sua moglie è gelosa, ma lei tradisce?»

«Mai. D'altronde sarebbe anche impossibile... e controproducente».

«Venga un po' qui...»

«Eh?»

«Si avvicini, si avvicini, non mordo mica, sa?»