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Lo studio rimase chiuso tre giorni per ristrutturazione, i giorni liberi non mi piacevano , ma cercai d ' impegnarmi dando il meglio di me stessa

Il primo giorno lo passai a casa , ultimando dei piccoli lavoretti , lasciati in sospeso
Il secondo giorno, mi dedicai a me stessa , andai dal parrucchiere , dall' estetista ed infine , passai l' intero pomeriggio a fare shopping, comprando cose inutili , solo per ammazzare il tempo

Ecco vedete, per questo amo il mio lavoro , perché mi impegna parecchio in modo da non ritrovarmi , sola e depressa , infatti il terzo giorno lo passai seduta sul divano di casa ad abbuffarmi di patatine , fino a quando il mio telefono squillo' , era mamma , mi diede la notizia più brutta di tutta la mia vita

" nonna è morta "

Fu' come ricevere un colpo dritto al cuore , non avevo mai pensato a questo giorno, la nonna era malata , ma mi ero sempre rifiutata di pensare che un giorno non ci sarebbe più stata

Preparai una piccola valigia e andai a casa dei miei

Papà era distrutto per la perdita, amava particolarmente quella donna , lui era l' unico figlio , mio nonno era morto parecchi anni prima , dopo un infarto , e lei aveva lasciato la sua casa trasferendosi da noi
Per mia madre era diventata un punto di riferimento, ed io anche se non la vedevo spesso , le volevo un gran bene

Quel giorno fu' un susseguirsi di visite e telefonate per darci le condoglianze , rimasi chiusa tutto il tempo nella mia vecchia camera  rifiutando il contatto col mondo esterno

La notizia della morte di nonna , non impiegò molto a spargersi , era morta l' ultima duchessa della regione Toscana,  una notizia importantissima per l' intera Italia
Ne parlarono tutti i tg e tutte le più alte cariche aristocratiche non persero tempo per farsi vivi

Le mie adorate amiche vennero a farci visita , raramente ci trovavamo in situazioni in cui nessuno diceva una parola , ma in quel momento la loro presenza valeva più di mille parole

Il giorno dopo ci fu' il funerale , e il giorno seguente ancora , ci ritrovammo seduti sul grande divano di casa, a guardare il vuoto cercando di trovare il coraggio per parlare

Il primo a schiarirsi la voce , fu' mio padre

< penso che nei prossimi giorni, verremo contattati dal notaio >

< di già?> rispose mia madre

< si ovvio , vanno così le cose> aggiunsi abbozzando un piccolo sorriso

< tesoro in mezzo a tutto questo trambusto, non ti ho neppure chiesto come stai >

< sto bene mamma , il lavoro procede bene >

< sono felice , ti fermi un' altro po' con noi ? >

< mi piacerebbe tanto , ma lo studio riapre ed io non posso mancare, e poi forse è meglio che io torni alla realtà e mi dedichi a qualcosa che mi distragga da tutto questo>

Strinse la mia mano tra le sue , limitandosi ad annuire

I miei occhi si spostarono su mio padre , aveva lo sguardo assente e tamburellava le dita sul ginocchio , lo faceva spesso quando era pensieroso , decisi di non fare domande e andare in camera mia , nonna non c'era più e quella casa era diventata vuota e desolata

Ritornare alla normalità, non fu' facile , ma dovetti farlo

Ricevetti una chiamata da parte di mio padre
" la nonna ha lasciato una cosa pure per te , è giusto che tu ci sia all' apertura del testamento "

Avrei fatto pure a meno di esserci , delegando uno dei miei , ma il notaio in questione , mi disse che non potevo assolutamente mancare

Faci ritorno a Firenze e mi presentai insieme ai miei allo studio notarile

Quando Meno Te Lo AspettiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora