Iniziammo la conversazione...
" quel signore era il mio datore di lavoro, venuto qui per dirmi che mi trasferiscono ".
" dove ? ".
" Vicino, andrò a Massa" .
Massa- Marina di Carrara, okay ! Più tempo e casa libera !
"ok.. perché ?".
" perché li c'è una delle banche collegate a Spezia, Pisa e Livorno: delle volte dovrò andare lì per sostituire dei colleghi e, ovviamente mi pagheranno di più".
" quindi starai via più ore al giorno ?".
" in effetti si: farò dalle 9.30 alle 18.30 ovviamente con pausa pranzo e dei piccoli intervalli.. Con Giulia non ci sono problemi, abbiamo fatto bene a farle iniziare un anno prima di scuola, così lei il giorno sarà fino alle 16:30 a scuola e dopo la zia la porterà a danza e tutti gli impegni che ha durante la settimana poi passerò io a prenderla quando tornerò dal lavoro, l'unica sei tu. Te la senti di rimanere sola per così tanto tempo ? " .
Dio si. Finalmente un sogno si avverava.
"Mah, in fondo tu devi lavorare ed è un tuo dovere: insomma noi siamo le tue figlie e dovrai pur mantenerci... mi adeguerò !"
" perfetto, pensavo iniziassi a dire mille cose che mi avrebbero fatto cambiare idea ma meglio così. Da lunedì inizierò da capo... ora preparo la cena sono già le 21.15 ed è tardi ..."
Me ne uscii felice. Avere più tempo per me stessa, nessuno a tenerti sotto controllo, più spazio vitale, feste di pomeriggio... ero felice ! Poi mi ricordai che presto settembre sarebbe finito e l'estate conclusa definitivamente... Allora le cose erano due:
O mi sarei dovuta trovare un ragazzo con cui passare l'inverno sotto le coperte sul divano a bere cioccolata calda e a rimpinzarci di schifezze o inventarmi qualcosa di divertente ai miei occhi ...
Votai per la prima, benché fosse abbastanza difficile e strano da pensare, soprattutto per me.
andai in camera mia, preparai la roba per fare la doccia, mi misi sul letto a parlare di questa nuova e splendida cosa a Anna e Linda. Andai a mangiare, anzi scesi con l'intenzione di farlo; ma quando la mia visuale si posò sul pollo che stava sul tavolo e quel poco sangue che c'era rimasto vicino alle ossa mi venne il vomito e presi solo della camomilla e tre biscotti.
La notte mi svegliai di soprassalto con un terribile mal di pancia. Avrei voluto morire anziché sopportare... iniziai ad urlare,così svegliai mia madre e mia sorella che si precipitarono in camera mia...
" Che c'è ? Che succede !?".
"Mi fa male la pancia mamma !".
" alzati, prova a camminare oppure cambia posizione: mettiti a pancia in giù... ".
" Mamma non ci riesco, puoi cortesemente aiutarmi e renderti utile, grazie".
Le dissi in modo abbastanza irritato.
" Emma non so che fare prova ad alzarti" .
"Aiutami".
Mi tirò su le coperte e il letto era ricoperto di sangue.. pensai che fosse il ciclo, ma come avrebbe fatto a ricoprire tutto il letto creando quasi una pozza ?!
Mia madre scombussolata mi chiese se avessi perso la verginità e io le dissi no, dato che non mi sarebbe uscito in ritardo il sangue !
Fece un respiro di sollievo e chiamò l'ambulanza.
Nel mentre mia sorella piangeva e aveva paura; ci sarebbero state molte cose da spiegarle quando tutto questo sarebbe finito...
L'ambulanza non arrivava e io stavo sempre più male... mi venne la nausea, il mal di testa e sentivo che a poco a poco sarei svenuta...
Arrivò l'ambulanza, mi chiesero il nome, la data di nascita, dove sentivo dolore e perché mi trovavo lì con loro. Mi innervosii.
" diamine sto perdendo sangue alla -onda energetica di Dragon Ball- ! Come cazzo fate a chiedermi perché sono qui ?! Dio santissimo! Se non lo sapevate voi, come faccio a saperlo io ?! Rendetevi utili e datemi qualcosa per il dolore !".
" Emma smettila di essere così ! Parla per bene "
Non riuscivo più a parlare, mi girava la testa e se avessi aperto
bocca l'onda energetica sarebbe stata anche di vomito, altrimenti avrei mandato affanculo pure lei, in compenso mi iniettarono qualcosa nella flebo che mi avevano accollato al braccio.
Arrivammo in ospedale dopo
circa 15 minuti. Roba che se ci fosse stato qualcuno con una gamba tagliata in due che schizzava sangue o altre cose gravi sarebbero morti nell'arco di 7 minuti.Mi fecero salire in un ascensore, poi mi portarono in una sala e mi iniziarono a fare un ecografia.... dopodiché visita ginecologica. Che vergogna... avrei preferito farla anzi quando sarei stata a letto con uno... non in ospedale alle 4.40 del mattino. Nessuno mi diceva nulla, io ero solamente la
"cavia per esperimenti ", iniziai a
pensare... non capivo più niente.
Poi mia madre si avvicinò e mi parlò.....
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Always just on my way
Teen FictionEmma, una ragazzina di 15 anni, cambierà notevolmente nell'arco di un anno e mezzo. Le si presenteranno molti problemi davanti, ma lei non è il tipo di persona che si lascia abbattere da un capello fuori posto !