"Raul devi aiutarmi!" Ed implora un nostro cliente davanti alla vetrina del suo negozio di costumi per feste e occasioni. Sono le 20:30 e il negozio ha appena chiuso
"È chiuso Ed" gli mima l'uomo da dentro il negozio
"Ti passo una settimana di colazione gratis" lo prega Ed
"Facciamo un mese?!"
"Andata!!"."È inutile Ed, non troveremo nulla, è un'ora che siamo qua dentro" commento sconsolato provandomi l'ennesimo vestito non adatto al ballo. Mi siedo,sbuffando, a terra nel camerino e sospiro. Quando Ed urla facendomi uscire per lo spavento
"Haz!! Ho trovato la maschera adatta!!" Mi mostra una maschera che copre gli occhi, bellissima, tutta bianca con bordature rifinite in oro, è davvero uno spettacolo
"Ed io con questa non ho nessun abito da abbinarci" ci spiega dispiaciuto Raul
"Tu no, ma io si"."Non posso crederci! Questo vestito è uno spettacolo Ed!" Guardo stupito, seduto sul divano di casa di Ed, il vestito che mi ha appena mostrato. È bianco, bordato d'oro alle maniche e al colletto, proprio come la maschera presa da Raul
"Ti ricordi Taylor?" Annuisco. Taylor è stata il più grande amore di Ed, lei è morta poco prima di sposarsi, per una grave malattia, Ed da allora non si è più rifatto una vita
"Questo doveva essere il mio vestito di nozze, ci teneva a vedermi in bianco come lei. L'ho conservato e tenuto al sicuro per 4 anni, fino ad ora"
"Non posso accettare Ed, questo abito è troppo importante per te. Non posso metterlo"
"Tu devi metterlo Harry, altrimenti non te l'avrei mostrato. Su cambiati, vedrai che rimarranno tutti a bocca aperta, anche Liam che ti aspetta fuori" Liam è fuori, in macchina, che mi aspetta, chissà cosa dirà appena mi vedrà
"Grazie Ed! Non so come farei senza di te"
"Dai Hazzie fammi vedere quanto sei bello"."Liam ho paura. Sono quasi le 10 e Will mi aspetta al centro della pista da ballo"
"Sei uno schianto! Will non saprà resisterti" siamo davanti alle scale della sala affittata dalla scuola per il ballo, non ho il coraggio di scendere questa scalinata, ho troppa paura
"Lee per mezzanotte dobbiamo essere a casa!"
"Dammi il cellulare!" Gli passo il cellulare e lui ci smanetta sopra dandomelo subito dopo
"Ho messo la sveglia per le 11, così abbiamo tutto il tempo per tornare a casa!"
"Ti adoro Lee" gli bacio le labbra a stampo e lui mi abbraccia infondendomi coraggio
"Vai e spacca tutto, principessa" mi ha sempre chiamato in questo modo e non mi ha mai dato fastidio, anzi, lo adoro detto da lui. Iniziamo a scendere le scale e da lontano vedo la ragazza di Tomlinson vestita da angelo insieme alle sue amiche, si guarda intorno come se cercasse qualcuno. Oggi devo ammettere che sono stato un po' freddo con lui, è stato gentile a voler pagare tutto per quei cretini dei suoi amici e a differenza loro non si è messo a ridere e non mi ha insultato
"Dio è splendido" sento mormorare alcune voci e mi giro pensando si stiano riferendo a qualcuno dietro di me, invece mi accorgo di essere da solo sulle scale, quindi parlano di me. Il vestito di Ed mi sta a pennello e i ricciolini li ho sistemati tirati all'indietro in modo che non si notano tanto. Liam mi affianca, mi bacia la fronte e mi sussurra di stare tranquillo
"Vai Hazzie" mi spinge verso il centro della pista da ballo e rimango lì a strofinarmi le mani sui pantaloni. Se non si presenta? E se ha cambiato idea? E se non gli vado bene? Insomma, a chi potrei piacere io? Sono solo Harry
"Ed" sento una voce familiare sussurrarmi all'orecchio, mi giro con il cuore che batte velocemente e davanti a me vedo Louis Tomlinson in un perfetto vestito da principe che mi osserva a bocca aperta
"Non ci credo, Louis Tomlinson, tu sei Will?"
"Il mio costume non nasconde il mio aspetto, tu invece sei un bellissimo e misterioso principe"
"Perché Will?"
"William è il mio secondo nome" non posso crederci. Tra tutti perché proprio lui?
"Io.. è stato uno sbaglio! Scusami" faccio per andarmene ma lui mi tiene per il braccio
"Perché vai via? Sei deluso Ed?"
"Direi sorpreso più che deluso" ammetto lasciandomi andare
"Sono gay ma i miei amici non lo sanno" adesso si spiega tutto. Chi l'avrebbe mai detto, Louis Tomlinson gay, sono davvero sorpreso
"I tuoi amici sono degli idioti"
"Lo so. Adesso ti va di passeggiare?"
"Io.. s si va bene" non so come faccia a non riconoscermi, insomma sono solo gli occhi coperti e un po' i capelli, ma la voce e il resto sono riconoscibili."Quindi tu vieni davvero alla mia scuola?"
"Certo!"
"Ci siamo già visti in giro?"
"Si Louis" stiamo passeggiando nel giardino e mi sta facendo il gioco delle 20 domande che io ho ritrattato a 10
"Come faccio a non ricordare i tuoi occhi così belli? Gli occhi verdi più belli che abbia mai visto"
"Mmm non lo so. Forse eri troppo impegnato a prendermi in giro"
"Ed ma che dici?! Io non prendo in giro nessuno, i miei amici lo fanno, non io." Abbassa gli occhi come se fosse stato ferito dalle mie parole, devo contenermi, ha ragione, lui è sempre gentile con gli altri, sono i suoi amici che esagerano
"Hai ragione, ma visto che a te dà fastidio quello che fanno i tuoi amici perché non ti allontani? Tu sei diverso da loro"
"L lo so.." prende la mia mano tra la sua e continuiamo a camminare così vicini
"Devo dirti una cosa. Edward non è il mio vero nome, come te, ho usato anche io il mio secondo nome"
"Non vuoi dirmi chi sei?"
"Questa è una favola Louis, domani mattina non ti ricorderai nemmeno che ci siamo visti, che senso ha?" Non dice nulla, si avvicina a me accarezzandomi il viso, siamo vicinissimi, tanto da sentire il suo respiro sulle mie labbra
"Ed, mi piaci, stasera ancora di più di prima"
"N non posso piacerti Louis, tu tu non sai nemmeno chi sono"
"Sei il mio Ed, quello dei messaggi a notte fonda e delle confessioni sussurrate. Ed guardami" i suoi occhi blu nei miei si perdono, si avvicina sempre di più e sta per baciarmi finché non sentiamo uno squillo, è la sveglia del mio cellulare, scuoto la testa tornando alla realtà
"Scusa devo andare"
"Dove vai, Ed?"
"Ritorno alla vita vera, Louis" inizio a correre con lui che mi viene dietro. Il cellulare mi cade dalla tasca ma non mi preoccupo di raccoglierlo e continuo a correre
"Liam parti!!" Mi fiondo in macchina e il mio migliore amico parte senza fare storie
"Non puoi capire haz, ho baciato Sophia" Sophia è un delle due amiche di Danielle, della quale Liam è innamorato pazzo da sempre, purtroppo però lei non l'ha mai calcolato
"I io ho quasi baciato Louis Tomlinson".|Ed|
"Corinne ciao. D dove, dove vai?" La fermo con le mani, sto sudando, Harry non è ancora tornato, è mezzanotte precisa e non so che fare
"Togliti Ed! Harry dov'è!?"
"Guarda mamma non c'è!!!" Urlano quelle due oche in coro
"Eddd è pronto!!" Dalla cucina esce Harry tutto infarinato con Niall accanto che sospira sollevato
"Harry che ci fai lì?!"
"Niall mi sta insegnando nuove ricette!" Sorride facendo spuntare le fossette ed io mi calmo, stavo tremando
"Voi mi nascondete qualcosa!"
"Niente, tutto chiaro!" Sorridiamo tutti furbi e lei se ne va incazzata insieme alle due arpie.|angolo di bi|
Come promesso eccovi il capitolo, devo ammettere che mi piace e sono abbastanza soddisfatta. Spero sia piaciuto anche a voi!. Io scappo a studiare. I love you ❤
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You'll be my prince ❀ L.S
FanfictionHarry ha sempre vissuto da solo con suo padre Robin visto che la madre è morta dandolo alla luce. Vive in California, A Los Angeles ed è un bambino felice. Il padre, proprietario di un famoso ristorante della zona l'ha cresciuto nel migliore dei mod...