L'ultima volta insieme

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"Sono venuta a trovarti.

Proprio questo pomeriggio.

In un caldo giorno d'agosto.

Il cimitero era silenzioso, un forte odore di cipressi mi penetrava nelle narici.

Il sole batteva forte sull'asfalto già cocente.

Ti ho posato un fiore sulla lapide e mi sono seduta sul marmo come sono solita fare.

Ho accarezzato la bella foto che ti ritrae.

Fiero, coraggioso, bello.

Ho pensato a quanto strano sia il destino.

Ti ho detto qualcosa, poi ti ho salutato.

Mi sono avviata verso l'uscita, e proprio mentre stavo per varcare il cancello mi sono fermata.

I miei occhi sono volati lungo il viale alberato che porta alla tua tomba.

Il sole stava tramontando, una luce arancione irradiava il cielo pomeridiano.

Una leggera brezza scuoteva le foglie degli alberi che ti tengono ombra.

Il mio vestito nero si muoveva nel vento ed io guardavo quel sentiero come se tu dovessi uscire da un momento all'altro.

Ti stavo aspettando, ed è da pazzi.

Immaginavo una scena che sapevo non sarebbe mai accaduta.

Ho immaginato a noi una vita fa.

Ed ho sorriso.

Immaginavo te che ti alzi da quella maledetta tomba, e ti fermi in fondo al viale.

Poi ti giri e ti accorgi di me.

Tu sei ancora tu.

Con il tuo berretto, la tua uniforme immacolata, gli stivali.

I capelli, gli occhi brillanti e quel sorriso che amo tanto.

Mi guardi e mi sorridi.

E in qualche istante, tutti gli anni di assenza spariscono.

Tu sei ancora in piedi, mentre i miei occhi cercano disperatamente i tuoi.

Mi guardi ed inizi ad avanzare verso di me.

Stai tornando da me.

La distanza diventa sempre minore, mentre ti guardo camminare verso di me, con il vento che sembra abbracciarti e i tuoi stivali che fanno rumore sul selciato.

La tua andatura fiera è proprio come me la ricordavo.

Quanto mi sei mancato.

Io mi preparo ad abbracciarti.

Sei sempre più vicino.

Posso vedere il tuo sorriso.

I tuoi occhi guardano di nuovo i miei.

Vorrei che tu non avessi mai indossato quella divisa.

Quella ti ha portato via da me.

Poi, proprio mentre la distanza sta per essere annullata, tu ti fermi.

Mi sorridi ancora, e mi tendi una mano.

Io cerco di sfiorarla, ma non ci riesco.

E mi rendo conto che non sei davvero tu.

Sei soltanto un ricordo.

Chiudo gli occhi per qualche secondo, le lacrime mi rigano silenziosamente il viso.

Li riapro, e tu sei sparito.

Davanti a me c'è solo il vialetto alberato, scosso dal vento, ed è vuoto.

Ma tu sei dentro di me.

Nella mia mente, nel mio cuore, dall'istante in cui mi hai lasciata.

Avrei voluto farti promettere qualcosa.

Promettermi che non mi avresti lasciata più.

In quei vacui istanti in cui mi sembravi reale avrei soltanto voluto abbracciarti, per ricordarmi cosa significa tenerti così vicino ancora un'ultima volta.

L'ultima volta che anni fa non ho avuto.

Nessun dannato cielo a separarci.

Ma devo imparare a convivere con la realtà.

Tu non ci sei più.

Avrei voluto dirti addio.

Ma non ne ho la forza.

Lascio che le lacrime bagnino il pavimento, e sorrido verso il cielo.

Lancio un bacio nel vento.

Spero ti arrivi, ovunque tu sia."

L'ultimo abbraccio mai ricevuto || One ShotDove le storie prendono vita. Scoprilo ora