Bjorn guardava.
Davanti a se c'era la capanna di Har, il vecchio mistico che diceva di parlare con gli dei. Har era una guida spirituale per la zona, un uomo anziano e rispettato. Si dice che Har fosse li da prima che qualcuno costruisse qualcosa, da prima del mondo.
Bjorn guardava.
Dopo ore passate a seguire irti sentieri sulla mezzamontanga, finalmente era giunto al cospetto del mistico, Bjorn girò la testa e vide il piccolo fiordo che affiancava la montagna, e vide una drakkar solcare i mari, spinta a remi da uomini pronti ad affrontare l'oceano per seguire la propria natura.
Bjorn entrò.
Har, il vecchio mistico, era seduto al centro della piccola casa, attorno a lui c'erano piccoli vasi di ceramica e un fuoco accesso, Har aveva le gambe incrociate e il cappuccio calato sul volto.
<< Ti stavo aspettando>> Disse Har con la sua voce che sembrava provenire da un altro mondo.
<< Come facevi a sapere che...>>
<< Siedi>> lo interruppe l'uomo, alzando il suo sguardo senza occhi.
<< So perché sei qui, ma gli dei vogliono sentirselo dire>>
<< Voglio sapere dove trovare ferro per creare armi, ferro resistente e potente>>
Har, il mistico di Midgard, l'emissario di Asgard, lanciò polvere nel fuoco davanti a se, e le fiamme iniziarono a muoversi, come in una danza sul posto, come creature in attesa. Har si girò e prese un sacchetto e lo rovesciò sul pavimento, riempiendo lo spazio fra lui e Bjorn con pezzi di ossa, di varie dimensioni, con su incise le rune. Con violenza ne prese Alcune, velocemente, quasi d'istinto, e li lanciò ancora sul pavimento di legno.passò la mano sopra l'area delle ossa, ispirando e aspirando, con profondità e concentrazione. rilassato.
Bjorn sapeva che doveva tacere, attendere per tutto il tempo che fosse necessario. Giorni, mesi, anni, secoli...il tempo che chiedono gli dei.Har parlò.
La sua voce sembrava provenire direttamente dalle profondità di Hel, un tono freddo, limpido e con una natura poco umana.
<< Bjorn, a est da qui c'è una grotta che un tempo era abitata da nani, abili fabbri, che hanno dovuto abbandonare tutto, lasciando li il sacro ferro e Uru. si dice che li abbiano lavorato anche Eitri e Brokkr, i fabbri...ma attento, li ci sono i bersker neri>>
Detto questo Har smise di parlare, ed uscii dalla sua trance e Bjorn abbandonò il mistico.Davanti a lui c'era una creatura nera, pronto ad affrontarlo, Bjorn mosse le gambe, riuscendo a caricare il colpo e a colpire sul fianco. Il mostro si spezzo in due e cadde per terra, con un tonfo.
Il corpo del nemico giaceva al suolo, contorno, sanguinante, spezzato dalle spade che lui aveva creato, eppure...non era soddisfatto.
L'ululato dei suoi lupi lo risvegliò dai suoi pensieri, e il nemico divenne...il tronco di legno che era sempre stato. In lontananza giunse un manipoli di cavalieri, e a capo di loro c'era Thors.
<< Strano modo di tagliare la legna>> Disse Il principe quando giunse a portata di voce dal fabbro.
<<Provavo le vostre spade, signore>>
<< Quel tronco è più grosso di un osso umano, la tua spada l'ha tagliato senza problemi...eppure non mi sembri soddisfatto>>
<<No, per nulla>>
<< Allora, andiamo dentro, e parliamo>>
I due si inoltrarono verso la casa, Thors tolse la spada dalla mano di Bjorn e al lancio ad uno dei suoi uomini di scorta, che la prese a volo.
Il solito cibo giaceva sul solito tavolo , Thors si sedette e attese, Bjorn li mise davanti un bicchiere di birra, e si sedette anche lui. Il principe iniziò a bere, macchiandosi la bocca di schiuma .
<< Da quel poco che ho visto, le tue spade sembrano eccellenti>>
Bjorn si alzò e spari dalla stanza, per poi tornarci dopo qualche secondo con una spada in mano. L'arma era lucida, col il pomo grosso e il guardamano serrato. Passò l'arma al principe, che si alzò e la roteo un poco in mano, passandola da mano a mano.
<< E' un ottimo arma. Bilanciata e col giusto peso>>
<< Si, ma non sono soddisfatto>>
<< Come mai?>> chiese il principe, sempre con la spada in mano << le rifiniture e incisioni posso farli fare al mio castello>>
<< Quelle sono spade eccellenti, come dici tu. Ma il re Ragnar merita spade migliori, e non solo di queste, ma le spade migliori che siano mai esistite. Ma il metallo che posso avere non è sufficiente>>
<< Ti servono ulteriori monete? Non è un problema, per me>>
<< Mi servono uomini>>
<< Hai trovato una miniera e vuoi estrarlo?>>
<< Mi servono guerrieri>>
<<Guerrieri?>>
<< Ho parlato con Har, il mistico. Mi ha parlato di una caverna di Uru, ma è difesa...infestata...da Berserk Neri>>
<< E vuoi liberarla?>>
<< Non è molto lontana da qui. mezza giornata a cavallo>>
<<Va bene, dicci dove è, e andremo a recuperarti l'Uru>>
Bjorn guardò la spada, le luce su di essa, e la sua mente rievocò ambienti, voci, personaggi ed emozioni distanti...e parlò
<< Voglio guidare io i tuoi uomini>>
<< Cosa?>> disse il principe, quasi ridendo
<< Forse...riesco ad avere qualche mercenario>>Bjorn era seduto sul letto nella sua stanza.
Sguardo fisso al suolo, testa china, corpo li, mente da altra parte, che vagava fra i ricordi, in altri lidi, altre navi, altre terre.
Bjorn si alzò,il suo corpo pesava come non pesava da anni. La sua anima stava tornando quella che non era da anni, e guardò quello che c'era su un mobile. L'uomo si alzò, espirò, e prese l'elmo dal mobile, uscendo dalla sua casa prese una delle sue spade, una di quelle create per il principe.
Bjorn si fermo sull'uscio, si mise l'elmo, inguainò la spada ed uscì di casa.Fuori, ad attenderlo, c'era un piccolo gruppo di guerrieri. Tutti lo guardarono appena uscì, mentre uno dei guerrieri più anziani gli si avvicino.
<<Che strano rivederti così, Bjorn l'orso>>
<< Grazie, Svenn>>
Quasi all'orizzonte c'era il principe Thors ed un piccolo gruppo di soldati, tutti fieri e con armature lucide sotto il vessillo reale.
<< Forza, andiamo>> Disse Bjorn salendo a cavallo. Fece qualche passo e si girò, vedendo che tutti avevano obbedito al suo ordine.
Bjorn, il fabbro, morì in quel momento, per dare spazio a Bjorn, l'orso dei Jomsviking.
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La storia di Bjorn il fabbro
FantasyIn un regno del nord un fabbro avrà il compito di costruire delle spade per Thors, il figlio di Ragnar, per creare un gruppo di cavalieri scelti e addestrati...ma non sarà cosi facile