Sono passate due settimane dal nostro trasferimento, la casa non dista tanto da quella di mia madre ma per lei è come se fossi tornato a Chicago.
Ci troviamo bene quí, io e Sam, soli come all'inizio della nostra avventura, anzi della mia, perché sua era già iniziata.
I vicini sono simpatici, abbiamo scambiato qualche parola con quelli che abitano alla sinistra, con il prato corto, e il nano da giardino che osserva l'alba.
Abbiamo parlato del costo dell'affitto, che è abbastanza alto ma ne vale la pena, almeno per ora.
Sembra però tutto quieto, ci serve davvero qualche stimolo, qualche stella nel cielo più lontana del sole, nascosta nella luce del giorno, da poter osservare quando il cielo sembra nero.
Si chiama Margaret, la proprietaria della casa a sinistra, regina della sua piccola dimora, in cui le decisioni spettano solo a lei.
Patrick è suo marito, sembrano molto uniti, sposati da molto tempo hanno dato alla luce Travis, il nano da giardino. Mentre Sam parla con Margaret e Patrick, osservo la loro fetta di Prato, speranzoso di vederlo, ma nulla.
Siamo stati nel vialetto in loro compagnia per poco tempo, per poi sparire ognuno nelle nostre abitazioni."Cosa cercavi nella casa Stann?"
Mi giro verso di lei, in sottofondo il programma che stavo guardando e il rumore delle pentole con cui Sam sta cucinando.
"Nulla"
Rispondo e mi giro verso la televisione. La sento ridere ma preferisco ignorarla.
"Non è così piccolo in fondo. Avrà 16, 17 anni al massimo"
Dice in seguito, io sto zitto.
"Sarebbe un bel modo di ricominciare"
Aggiunge.
Alzo gli occhi al cielo."Quante volte devo ricominciare Sam?
Dimmi.
Ho provato a ricominciare a Chicago, poi siamo tornati quí, e quí ho cercato di ricominciare con quello strano tizio che voleva solo un pompino"Tengo lo sguardo dritto sulla televisione, mi sono scaldato troppo in fretta.
"Fare un pompino ad uno sconosciuto non è poi tanto male"
Rompe la tensione e ridiamo insieme.
[...]
L'odore della pioggia mi dona sollievo, Sam mi passa una tazza di thè caldo e la poggio sulla guancia per riscaldarmi. Entrambi a guardare all'esterno dalla grande finestra della mia camera, che si affaccia al prato della casa di Margaret.
Basta questo, questo senso di tranquillità, di pace, che ora come mai mi culla, è pur sempre uno stimolo.
STAI LEGGENDO
Crossroads
عاطفيةCrossroads è il sequel di ~My Light~. Sono passati tre anni, Josh torna in Canada dopo anni passati a Chicago. Scappato dal dolore, convinto di aver superato ogni ostacolo legato alla sua città natale, decide di tornarci, credendosi pronto per dimen...