È notte, una delle tante notti che separano due normali giorni scolastici , precisamente una notte di fine ottobre.
Tutto il castello di Hogwarts è immerso nel più totale silenzio, e gli studenti come i professori riposano nei loro caldi letti, mentre i sogni prendono possesso delle loro menti e nella loro testa si svolgono gli scenari più impossibili.
Insomma, in ogni corridoio del castello, in ogni Sala Comune, in ogni dormitorio è tutto tranquillo. Ma, tra tutti gli studenti, c'è una ragazza che proprio non riesce a dormire, per i troppi pensieri che le affollano la mente: Lily Evans.
Voldemort è sempre più forte, e praticamente ogni giorno sulla Gazzetta del Profeta si legge di nuovi attacchi a sanguesporchi o a babbani che non hanno niente a che fare con la magia.
Lily è spaventata per la sua famiglia. Si gira e si rigira nel letto, tra le sue coperte rosso Grifondoro, ma è tutto inutile, non riesce ad addormentarsi. Se chiude gli occhi vede sua madre, suo padre e sua sorella morti. Non riesce a evitarlo.
Così, mentre gli altri riposano tranquilli, lei passa la notte a fissare il soffitto, e su addormenta solo quando le prime luci dell'alba cominciano a filtrare dalla finestra.
Quando li riapre, il sole è ormai alto nel cielo, e il dormitorio è deserto.
Guarda l'orologio: le 8 e 45.
Ha perso tutta la prima ora, e solo se corre velocemente riesce ad arrivare in tempo a Trasfigurazione. Perché diavolo le sue amiche non l'hanno svegliata?La ragazza si veste velocemente e per pochissimo riesce a non arrivare alla seconda lezione in ritardo. Anche perché se così fosse stato la McGranitt l'avrebbe uccisa.
Durante tutto il giorno non riesce a stare concentrata, e si trova a riflettere sull'evoluzione della sua vita da studentessa modello. Fino all'anno scorso non aveva mai fatto un assenza. Invece adesso, l'anno scolastico era iniziato da pochi mesi e già lei aveva saltato tutta una giornata di lezioni il lunedì dopo la festa al dormitorio, a cui bisognava aggiungere anche stamattina.
La rossa non sa più cosa le stia accadendo. È sempre stata perfetta, non può rovinare tutto l'ultimo anno.
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Lily sta aspettando.
È piuttosto scocciata in realtà, perchè uno, odia aspettare e due, la persona in questione è una che non vorrebbe proprio vedere.
Ma nonostante questo è li, da dove Remus le ha detto che lui passerà finiti gli allenamenti di Quidditch.
E ovviamente, lui é in ritardo.
La ragazza sbuffa, scocciata. Non c'era modo migliore per peggiorare ancora di più la sua giornata. Finalmente intravede una chioma castana e un paio di occhiali in fondo al corridoio, e sospira. La parte più difficile sta per arrivare.
Il ragazzo le passa di fianco, salutandola piano, con la scopa tra le mani, e continuando il suo cammino.
-Hey Potter- dice Lily, agitando leggermente la mano in segno di saluto.
Lui si ferma, sorpreso che la ragazza gli abbia rivolto la parola.
-Ciao, Evans- risponde -perchè mi fissi in quel modo inquietante? Ti giuro che oggi non ho fatto assolutamente niente di male! Anzi, può essere che io abbia dato le informazioni sbagliate a due primini e che essi, a causa mia, siano finiti in punizione, ma sono cose che capitano, no?-
-Beh, Potter, dovrei... parlarti. Più o meno- dice lei, insicura.
-Aspetta aspetta aspetta. Ferma dove sei. Ti stai finalmente per dichiarare, e devo andare a chiamare Sirius! Non può assolutamente perdersi questo momento!-grida il ragazzo, esaltato.
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Golden Tears ||Jily||
FanfictionDal testo: -Ti odio, Potter, TI ODIO! Sai solo peggiorare le cose! Il giorno in cui finirò Hogwarts sarò maledettamente triste, ma una parte di me gioirà perché non ti dovrò vedere mai più!- Tra i due cala un imbarazzante silenzio, e Lily è felice...