Più mi rigiro nel letto più il cuscino viene inondato da lacrime che sembra non abbiamo intenzione di fermarsi. Ormai ho aperto i rubinetti, sia delle lacrime sia nella mia testa. I pensieri che in queste settimane stavo cercando di tenere chiusi a chiave in un cassetto, ora sembrano aver rotto gli argini di chissà quale fiume e vagano liberi, andando a sbattere contro qualsiasi cosa trovino sulla loro strada. Seminando disastri.
Tremo. Sento le orecchie fischiare e la testa esplodere.
Basta. Vi prego basta! E come se mi trovassi in mezzo a una folla immensa e sentissi tutti i loro pensieri. Come se la mia testa fosse abitata da migliaia di voci che parlano, urlano e sbraitano contemporaneamente rendendo tutto incomprensibile e maledettamente frustrante.
Non riesco a calmarmi. Sento il rimbombo dei miei singhiozzi. Provo ad alzare il volume della musica, ma peggioro le cose. Rumore che si aggiunge ad altro rumore.
Non voglio ricadere nel mio buco nero, ma tutto questo è potente. Troppo potente per me.
Questa giornata si concluderà non la mia sconfitta ne son più che sicura. Questo viaggio è appena iniziato e io sto già crollando in piccoli pezzi difficili da ricomporre.
Provo a fare un respiro profondo e mi alzo.Basta. Farò quello che un tempo mi dava un po' di sollievo da tutto il caos della mia testa.
Vado nel piccolo bagno della mia stanza e apro l armadietto proprio sopra di lavandino. Creme, medicine e profumo lo riempiendo, insieme a ceretta e lamette. Prendo quest'ultime, chiudo la porta e mi siedo per terra appoggiando la schiena proprio su di essa. Prendo l' asciugamano che avevo sistemato poco prima e lo appoggio di fianco a me.
Alzo la manica sinistra si quell'enorme maglione nero e mi fermo ad osservare quelle cicatrici orizzontali ormai vecchie.E se la facessi finita? Tutte queste lacrime e tutto questo schifo finirebbe come per magia. Puff! Nessuno si accorgerebbe della mia assenza e io smetterei di vivere una vita che non ha più senso vivere. Sarebbe tutto più semplice.
Su internet ho letto che se ti tagli in verticale ci sono più probabilità che sia fatale e per un attimo quest'idea mi alletta. Poi però penso a Greg e a come starebbe se succedesse per davvero. Si sentirebbe in colpa. Si, in colpa da morire. Non posso fargli questo. Non dopo tutto quello che sta facendo per me.
Faccio ruotare la lametta tra le dita e decido. L' avvicino al polso e premo sulla pelle seguendo l' esatta linea che i miei vecchi tagli mi avevano regalato.
Quella sensazione così familiare mi pervade tutto il corpo in un attimo, accompagnata dai brividi.
Inspiro profondamente e osservo il sangue uscire dal mio polso e sporcare il pavimento di ceramica. Inspiro ed espiro profondamente più e più volte assaporando quella sensazione di sollievo e liberazione.Quando ne ho abbastanza di tutto quel rosso vivo, mi avvolgo l asciugamano intorno al polso e premo per fermare il sangue. Prendo la garza dall' armadietto e l avvolgo per bene sopra i tagli facendo attenzione che non esca più sangue.
Dopo aver ripulito il pavimento e aver sciacquato l asciugamano, molto più leggera di prima, mi rinfresco il viso e ritorno in camera.
Decido di riposare un po'. Mi sdraio sul letto portando con me la foto di Hally e Landon, stringendole al petto. Ho sempre sperato che quei due si mettessero insieme, ma niente da fare.
Mi mancano. Mi mancano da morire. Ripenso a Landon e ad Hally come se fossero tempi lontani, ed è con la loro immagine nella mente che crollo in un sonno profondo.Sono in riva al mare, sul mio morbidissimo asciugamano turchese e mi guardo intorno. È una stupenda giornata estiva e la spiaggia è stracolma di gente. Greg, Landon e Greg giocano a palla come dei bambini felici, ridendo e scherzando.
"È la giornata più bella della mia vita" penso.<<Forza Hil vieni a giocare. L'acqua è stupenda!!>> Landon mi chiama con il suo sorriso mozzafiato.
Mi alzo e mi avvicino a loro.
<<Sei pronta per fare il bagno bimba?>> Mi chiede Landon con uno sguardo da chi sta tramando qualcosa. Ooh!! riconosco quello sguardo. Quando eravamo piccoli non prevedeva nulla di buono.
<<Oh no no! Non mi prenderai mai!>>Urlo iniziando a correre dalla parte opposta.
Un attimo dopo mi ritrovo sulle sue spalle e urlo come una bambina.
<<No, Landon ti prego. No! Morirò di freddo. Ti pregoo. Farò tutto quello che vuoi!>> Urlo e provo a dare gli occhi dolci, ma niente da fare.
Landon ride a crepapelle per le mie suppliche e non riesce a reggermi a lungo sulle spalle. Un attimo dopo ci ritroviamo entrambi in acqua, cadendo come due sacchi di patate e ridendo da matti.
<< Hilary! Hilary!>> qualcuno mi chiama. Mi guardo intorno ma non vedo nessuno.
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Save Me [ In Revisione ]
RomanceHilary è una ragazza semplice come molte altre, le piacevano le feste e uscire con gli amici ma ora ha qualcosa dentro di sé che ha cambiato la sua vita e il modo di vedere il mondo in modo radicale. Si troverà a combattere con se stessa con il molt...