Interrupted || Joshler

48

Ho aspettato pazientemente
fino alle tre, e me ne sono
accorto quando Josh
è saltato giù dal letto.

Ho fatto lo stesso e ho sentito un semplice « Seguimi »

Sempre in silenzio, io l'ho seguito.
Di notte quel posto
era decisamente meglio.

Arriviamo nello studio dello psicologo, prende subito una cartellina dalla scrivania e me la porge.

Io non esito e comincio a leggere. Josh era visibilmente preoccupato.

« Joshua William Dun, duplice omicidio nel 2012, continue fughe,
bulimia nervosa, tentato suicidio,
disturbo ossessivo-compulsivo. »

Leggo a voce alta, sotto una lista di tanti, tantissimi farmaci.

Josh ripone la cartellina sulla scrivania, mi prende la mano.
Non ce la faceva.

« Hai paura di me? »
Come se fosse pronto a lasciarmi.

Io gli accarezzo il viso,
rassicurandolo.

« No, Josh. Non potrei. »

Poi, se non stavo sognando, ho sentito le sue labbra contro le mie.

E per la prima volta nella mia vita, mi sono dato ad una persona. In uno studio, il che suona strano.

Però l'ho fatto
con la mia persona.