14- Andiamo in città

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Io:Sharon?

Sharon: che c'è?

Io:chi abitava in questa casa prima di noi?

Sharon:Wanda...credo

Io:e Wanda non ha parenti?

Sharon:non lo so ...

Io:oh...com'è morta?

Sharon:non lo so

Io:grazie per avermi fatto chiarezza-dissi ironicamente

Sharon:non è che non lo so solo io, non lo sa nessuno, lei non l'ha mai detto anzi non vuole dirlo

Io:capisco

Sharon: tu come sei morta esattamente?

Io:e lo chiedi a me?non eravate voi quelli che sapevano delle cose sul mio passato?

Sharon: si ma io so solo che sei morta dopo dieci minuti dopo il parto...sei nata in casa, e sei morta in casa..

Io:non lo sapevo

Sharon:se appartieni a questa zona sei per forza nata qui vicino.

Io:quindi se fossi nata in un ospedale magari mi avrebbero potuta aiutare e adesso non sarei morta.

Sharon:chi lo sa..forse Wanda sa più di me

Io:proverò a chiedere-dissi accennando un sorriso.

Ma non volevo farlo ora , avevo troppi pensieri per la testa e aggiungerne altri avrebbe di sicuro complicato le cose.

Lì in casa si viveva sempre la stessa vita.. mmm veramente si viveva sempre la stessa morte ...non so come spiegare questo concetto ma suppongo che l'abbiate capito...ero annoiata molto annoiata!

Jey:Hey Sosy sei triste?-disse Jey entrando improvvisamente in camera

Io:nha ma sono molto annoiata , voglio andare via da qui ...almeno per qualche ora

Jey:se è solo per qualche ora non c'è problema, potrei avere l'onore di accompagnarla?-detto questo mi baciò la mano

Io: certamente -dissi ridendo- ma dove andiamo?

Jey:che ne dici di andare in città?

Io:è molto lontana?

Jey:non tanto , basta che saliamo su una macchina ovviamente senza farci notare e poi dovremo solo scendere quando essa si avvicina alla nostra destinazione.

Io: e Wanda acconsentirà?

Jey: non c'è bisogno che tutto quello che fai sia condizionato da Wanda , sei un fantasma dovresti capire cosa è sbagliato o no..

Io:...

Jey:si Sosy..Wanda acconsentirà -disse facendo una smorfia .

Così una volta scesi giù iniziammo a camminare verso la città , dopo un po' avvistammo una macchina che stava prendendo la stessa strada secondo Jey... allora iniziammo a correre (wow non sapevo di essere così veloce) e poi salimmo in quel auto.

L'uomo al volante aveva circa quarant'anni , dopo un po' di tempo che viaggiavamo ,mentre Jey guardava fuori da un finestrino io mi affacciai a quello opposto, sporsi la testa (quindi metà del mio corpo era fuori l'auto )con il vento i capelli sbattevano contro lo sportello e l'uomo sentendo il rumore si girò.

Jey: Cosa fai entra subito!

Feci quello che mi disse Jey, nel frattempo l'uomo aveva spento l'auto e stava controllando il perché di quel rumore strano.

Jey: dai scendiamo , ormai siamo molto vicini alla città.

Appena arrivati ...

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