Capitolo 1

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È lunedì mattina e alle 6.00 sono mi ritrovo seduta sul divano, ad aspettare che si sveglino Jack e Lip. Oggi, come se fosse una novità, sono stata svegliata dal rumore assordante di alcuni spari poco distanti dalla mia finestra. Non che mi sia svegliata per lo spavento, tanto ci sono abituata dato che capita un giorno sì e l'altro pure, semplicemente per aver sentito il rumore e visto l'orario non valeva la pena riaddormentarsi solo per altri 30 minuti circa.
Mi alzo pigramente dal divano e mi dirigo verso la cucina, che alla fine una vera e propria cucina non è. Una stanza piccola con due fornelli, una piccola dispensa, un frigo e una tavola molto vecchia, è in questa casa da quando ne ho memoria.
Spesso ho chiesto a Lip di provare a ristrutturare la casa, ma la sua risposta è sempre stata inevitabilmente negativa. Secondo lui non ne vale la pena dato che prima o poi ci trasferiremo in un posto migliore. Personalmente penso che questo suo rimandare sia dovuto al semplice fatto che la sua ragazza abita in questa zona e gli dispiacerebbe troppo lasciarla da sola in tutta questa merda.
Assorta nei miei pensieri riguardanti la cucina, inizio a preparare la colazione per tutti ma, non avendo molta fame, la lascio sulla tavola per i miei fratelli.
Salgo al piano di sopra e dopo averli svegliati, forse troppo bruscamente, vado in bagno a farmi una doccia.
Dopo circa mezz'ora sono fuori casa, che prendo la strada per la metro che mi porterá all'universitá.
La prima lezione è quella di letteratura inglese, non è la peggiore di tutte ma non si puó definire neanche la mia preferita. L'aula é al primo piano della grande struttura in mattoni, ci sono giá stata per altre lezioni e potrei benissimo definirla la piú fredda. Entro velocemente nella grande stanza, la attraverso prendendo posto nell'unico banco libero rimasto e la sedia accanto a me viene occupata dall'ultima persona che avrei voluto vedere oggi.
Styles.
Sinceramente non conosco il suo nome, tutti quì lo chiamano per nome. E dico tutti, ma proprio tutti perché pur essendo enorme come scuola, non c'è nessuno che non lo conosca. O meglio nessuna. È uno di quei classici figli di papà a cui non manca niente e che non devono fare alcun sacrificio perché tanto ci pensano i soldi dei genitori. Il classico tipo con una macchina che costa fin troppo e un cervello che non viene usato adeguatamente. Lo definisco senza giri di parole un puttaniere, si scopa una ragazza diversa ogni volta che vuole per poi non rivolgere più la parola a nessuna, un tipo a cui non importa niente di nessuno perchè tanto lui ha la sua vita perfetta.
Sbuffo quando prende posto e mi allontano di poco con la sedia, iniziando a scrivere sull'agenda degli appunti. Potrei giurare di averlo sentito ridacchiare tra sè e sè al mio gesto.
Finisce finalmente la lezione e mi affretto ad alzarmi per andare a posare i libri nel mio armadietto. Attraverso il corridoio pieno di ragazzi che si muovono piuttosto velocemente per arrivare in orario per la prossima lezione.
Quando chiudo l'armadietto mi ritrovo il riccio davanti, poggiato con un gomito all'armadietto vicino al mio. Gli rivolgo uno sguardo interrogativo e vengo bloccata dalla sua voce mentre sto per andare via.
«Che lezione hai adesso?»
Mi giro verso di lui, cosa gli interessa?
«Perché?» Rispondo freddamente alla domanda con un'altra domanda.
«Ah bhe pensavo di chiederti se ti va di saltarla per fare un giro, Kylie» Sogghigna presuntuosamente guardandomi.
E adesso come fa a sapere il mio nome? Non avevamo mai parlato e a lezione ci chiamano per cognome. Ci penso un attimo, ma decido di non dare troppa importanza alla cosa per non dilungare la conversazione col ragazzo.
Alzo gli occhi al cielo «Scansati Styles.» Lo sorpasso sbuffando e vado in classe per la seconda lezione della giornata.
Torno più rapidamente possibile a casa dopo l'universitá, dato che sono irreparabilmente in ritardo per il lavoro. Mi cambio e quasi corro fino a vedere la grande insegna blu illuminata del Chakra. Entro salutando Vanessa, la mia collega, e inizio a prendere le varie ordinazioni.
Dopo circa cinque ore é finalmente finito il mio turno e mi danno il cambio, sono stanchissima e intraprendo la strada verso casa, stando molto attenta e guardandomi intorno ma improvvisamente qualcuno mi tira prendendomi per il polso.
«Ciao amore...»
No, non puó essere.

Hi everybody, come statee? Spero bene.
Coooomunque cosa ne pensate del personaggio di Harry? Chi avrá bloccato Kylie mentre stava tornando a casa? Vediamo se riuscite a capire qualcosa daii.
E niente vi chiedo di nuovo di commentare il capitolo scrivendo la vostra opinione sulla storia fino ad ora, anche se non c'è ancora quasi niente e bho opinioni sul modo di scrivere? Mi farebbe piacere leggere tutto quello che pensate e pooooi se potete votare il capitolo lasciando una stellina, tanto non costa niente💘

Yours V.

Stranger Bae {H.S.}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora