Capitolo III

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Senti ma adesso come facciamo i meccanici sono tutti chiusi a quest'ora !" gli dissi cercando di superare la timidezza del complimento che mi aveva appena fatto. "E si, bel problema" rispose mordendosi il labbro.
"DIAMINE COME VORREI MORDERTI ANCH'IO QUELLE STUPENDE LABBRA" dissi senza rendermene conto a voce bassa. "Come ?" disse Leo
"Cazzo che idiota, dio mio menomale che non mi ha sentito, brava stupida" pensai
"No niente dicevo che... ehm...se non avevi impegni improrogabili p...potevi venire a casa mia" davvero avevo avuto il coraggio di dirlo? "Sempre che tu non abbia da fare, con questa pioggia mi spiace lasciarti solo, poi almeno stai al caldo, tanto stavo andando lì mangiamo una cosa e domani appena ti alzi andiamo dal meccanico" dissi cercando di giustificare il mio invito.
"Dunque fammi capire" disse guardandomi maliziosamente negli occhi " tu mi vorresti far credere che il tuo invito è solo per fare l'altruista?" era sempre più vicino al mio viso "sai, speravo che il fine fosse un altro, e non un patetico atto d'umanità." Era praticamente a due centimetri dalla mia bocca.
Non capivo cosa mi stesse accadendo, il mio cuore era a mille, l'adrenalina stava salendo alle stelle, dovevo reggermi al sedile per non svenire. La mia voglia di baciarlo però era incommensurabile.
" Immagino sia un si" dissi allacciandomi la cintura con le mani che mi tremavano dall'emozione.
Lui fece un sorriso e si allacciò la cintura.
Durante il tragitto non parlammo di nulla, ero ancora troppo emozionata ed incredula per poter dire qualcosa... ci limitammo ad ascoltare la musica alla radio.
Fortunatamente arrivammo in 10 minuti, non reggevo più la tensione.
Parcheggiai ed entrammo dentro casa.
"Non fare caso al disordine" dissi mentre entravamo
"Non devi preoccuparti, sono gli imprevisti dell'avere un ospite a sorpresa"
La simpatia era sempre la stessa. "Porca miseria dovevo avvertire Giulia, starà in pensiero per me" pensai. Dovevo trovare una scusa per allontanarmi e chiamarla. "Perdonami Leonardo, devo andare in bagno a darmi una sistemata, tu intanto fa come se fossi a casa tua, se vuoi asciugarti il phon è nella mia camera.

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