Capitolo 2

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-Cioè ci credi?siamo a Miami- e no che non ci credo.
Passavano anni e vedevo il nostro sogno pian piano svanire.
-No- le rispondo sorridendo.

Scendiamo dall aereo e ci incamminiamo verso il taxi che ci lascerà nella nostra piccola casa.
In questi due anni da quando siamo uscite da lì abbiamo cercato sempre di lavorare e risparmiare,ci siamo private di tantissime cose da normali adolescenti,feste,alcool..tutto per ottenere ciò che volevamo veramente.

Arriviamo nella nostra casa che dalle foto sembrava molto più piccola:ha due bagni abbastanza spaziosi,due camera da letto e un soggiorno che fa anche da cucina.
Sistemo le mie cose e mi appoggio sul mio nuovo letto per poi cadere in un sonno profondo.

-EMIIIIIIIIII!- la solita Marion e il suo tono di voce che sveglierebbe chiunque.

-Cosa gridi se sono qui?- lo ha sempre fatto,qualcuno dovrà pur farla smettere

-Scusa,ma sono troppo euforica..comunque sono arrivate le lettere di ammissione per l'accademia di fotografia-

-oh cavolo allora sei perdonata,su apriiii- le aspettavamo da mesi

Le signorine Emi Dobrev e Marion Vincent sono state ammesse alla nostra accademia.
Le diamo il nostro benvenuto e le comunichiamo che le lezioni partiranno dal giorno 12/10/2016

Non ci posso credere.

Perfetto,abbiamo ancora un mese dopo di che il nostro futuro inizierà a migliorare

-Marion,non ci resta che festeggiare- comunico alla mia amica che non smette di urlare per allegria.

-Certo,alle 22 pronta,questa sera si esce!-
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Decido di indossare un vestito nero che arriva poco prima delle ginocchia e scarpe col tacco...scelta che me ne pentirò ma ci stanno.
Una volta cambiata vita,cambiamo anche stile.

Troviamo tramite google maps un bar qui vicino che sembra carino cosi decidiamo di andare lì visto che non conosciamo nessun altro posto.

Appena arriviamo la puzza di alcool e fumo ci invade le narici,a quanto pare c'è una festa.
-Marion,forse è meglio andare altrove-
-Emi abbiamo 20 anni pensa a divertirti suu- in effetti non ha torto...

Scendiamo in pista,prendiamo un cocktail e iniziamo a scatenarci.
Questa è la vita che mi piace.

Dopo circa una mezz'oretta decidiamo di sederci un po e ordinare qualcosa.

-Ragazze vi porto qualcosa?- mi giro verso chi ci ha rivolto la domanda e rimango un po a fissarlo...mi sembra di averlo già visto e sembra lo stesso per lui appena si gira verso di me e inizia a guardarmi come se non volesse avermi mai incontrata.

È impossibile conoscere qualcuno dopo anni chiusa lì dentro ma a me sembra troppo famigliare...
Assomiglierá a qualcuno forse.

-Scusi,ma ci conosciamo- so che sembro maleducata ma è l'alcol che parla

-Ehm no non credo,volete ordinare?-

Ordiniamo una Vodka alla fragola e un Sex on the Beach e dopo averli finiti torniamo a casa.

David's pov
Emily Dobrev.
Non credevo potesse mai arrivare qui a Miami in quella situazione.
Devo starne alla larga.








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