C1. Dalle origini

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La mia vita non è delle migliori.
Avevo solo 4 anni quando papà ha cominciato a picchiare mamma.

Tutto incominciò una sera invernale, fuori c'era una tempesta in corso, una di quelle tempeste perfette piene di pioggia, vento e tuoni, lo ricordo bene anche se ero piccolissima.

Avevo paura del vento forte e dei tuoni.

Andai da mamma piangendo, papà dormiva, le chiesi di poter dormire con lei quella sera visto il brutto tempo, poi è stato tutto troppo veloce, non ci ho capito molto. Mamma mi faceva spazio accanto a lei, papà si svegliò e cominciò a gridarmi di smetterla di fare la bambina e di andare a dormire da sola dall'altra parte del corridoio. Avevo paura, tremavo e piangevo in silenzio per paura di farlo innervosire ancora di più.

Mamma cercò di prendere le mie difese dicendogli che ero solo una bambina, che non c'era nessun motivo di innervosirsi per così poco e che bastava semplicemente stringersi un pochino visto che ero piccolina, papà cominciò a gridarle contro che mi stava viziando, che se mi avrebbe fatta dormire con loro sarei diventata una di quelle bambine che piango se non riescono ad ottenere ciò che vogliono.

Avrei voluto giurargli che avrei dormito con loro solo per quella notte, ma avevo paura, non riuscivo a parlare, i singhiozzi mi intrappolavano le parole in gola e gli occhi mi bruciavano per le lacrime.

Mamma provò a fare qualcosa per spiegargli che non succedeva nulla se per una notte dormivo con loro, papà per la prima volta diede uno schiaffo molto forte sul viso a mamma, continuava a gridarle contro di smetterla di fare tutto il contrario di ciò che le diceva e di dargli ascolto.

Saltai per lo spavento e palancai gli occhi, continuai a piangere senza emettere un singolo rumore, avevo un nodo in gola, smisi di respirare per la paura.

Era come se quel rumore così forte fosse rimasto dentro la mia testa. Sentivo solo quel rumore che mi si ripeteva in intesta.

Mamma mi guardò con gli occhi lucidi e una mano sul viso, si alzò dal letto mi prese in braccio e mi portò nel mio letto. Si sdraiò accanto a me, mi diede un bacio sulla fronte e mi abbracciò, solo lì ricominciai a respirare e a piangere abbracciata a lei.

Restammo così per tutta la notte, mamma mi abbracciava e cercava di tranquillizzarmi, io mi stringevo a lei, persa nei singhiozzi le ripetevo di scusami e che era tutta colpa mia, che era meglio se non andavo nella sua camera, così papà non si sarebbe svegliato e non l'avrebbe picchiata.

Da quella sera molte cose nella mia vita cambiarono.

Cominciai ad avere paura dei rumori forti, dei fuochi d'artificio, dei tuoni.

Cominciai a cercare di proteggere mamma da papà.

Cominciai a nascondermi la testa sotto le coperte e far finta di dormire quando sento i passi di mio padre venire verso la mia camera per paura che mi possa picchiare se mi becca sveglia.

Cominciai ad avere attacchi di panico ogni volta che i miei litigano, o mio padre alza la voce con mio fratello o con me.

Cominciai a non stare con mio padre nella stessa stanza.

Cominciai a stare più tempo nella mia camera a sognare una vita diversa.

Poi cominciò la scuola..

SPAZIO ME.

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Siate liberi di fare ciò che volete.
Se vi piace ciò che scrivo leggete senza problemi altrimenti cambiate storia.
Non ho idea di quando aggiornerò  visto che per il momento non ho internet.
    
                                  ∽Me.

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