Mercoledì, 6 aprile 2016. Ore 13.06.
Il treno è appena arrivato, io e alcune persone saliamo. Mi siedo in un posto vicino alla finestra, prendo il telefono e le cuffiette e ascolto la musica. Non avendo nulla da fare presi il libro di italiano "il nero e l'argento" di Paolo Giordano, un libro poco coinvolgente e monotono, ma questo poco importa.
Dopo circa 20 minuti di treno arrivaii alla stazione di Lugano. Presi la mia borsa e scesi dal treno per andare a prendere il bus numero 4 diretto a trevano, luogo in cui si tenette il pomeriggio informativo, delle 13:34. Era abbastanza pieno. Arrivata in quella scuola non avevo notato nessuno di particolare, oltre a te. Vidi solo ed unicamente te. E come se i miei occhi avessero tolto tutti, come se l'unica persona che mettessero a fuoco fossi tu. Ma all'inizio non ci feci caso, feci finta di ascoltare il direttore, ma in realtà pensavo solo al concerto di Ellie Goulding dello scorso 28 febbraio. Mezz'ora prima che finisse me ne andai, non trovavo un motivo per rimanere, sapevo già tutto, all'uscita firmai i fogli di presenza sia per me, sia per una mia amica. Quando tornai in stazione ebbi la possibilità di ascolatre la tua bellissima voce, vedere il tuo sorriso magnifico, apprezzare la tua insicurezza, ammirare la tua intelligenza e adorare i tuoi capelli e il tuo stile, il modo in cui ti presentavi.
Mentre parlavi con tua sorella, stavo leggendo ancora quel libro, almeno, facevo finta di farlo, perché ero rimasta alla solita pagina, la 76. Avevo pure messo in pausa 7 years, per ascoltarti. E se potessi tornare indietro, ti avrei detto di non ascoltare quelle poco di buono che ridevano perché tu sei la ragazza più bella del mondo. E sono stata felice di poterti vedere anche sul treno. Quando tornai a casa pensavo a te, alle cose che avrei pututo dirti, alle cose che avrei potuto fare. Volevo tornare indietro nel tempo, ma non c'e modo. E ogni giorno che passa, quando ascolto la canzone 7 years la associo a te, vorrei tornare indietro e abbracciarti, far zittire quelle ragazze, solo per farti sentire meglio. Quel giorno è stata la prima volta che ci siamo viste, la prima volta che mi hai sorriso, la prima volta ho sentito la tua voce e non lo dimenticherò mai. E magari potrei dire altro su questa giornata, ma non ci sono parole corrette per descrivere la prima volta che si incontra la persona dei propri sogni.
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come mi sono innamorata di te
Romancequesta è la storia di come mi sono innamorata, come ho combattuto per trovarti, come il tuo sorriso mi sia rimasto impresso e mi abbia salvata