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questo capitolo non sarà incentrato sui beatles, ma su un altro musicista, che oltre ad essere un'icona senza tempo e un'artista impossibile da mettere in discussione, occupa un ruolo speciale in me.

voglio condividere con voi un'esperienza che risale ad un anno fa esatto.

mi trovavo in classe, e stavo parlando di Bowie con la mia compagna di banco weheyc.
le stavo raccontando che pochi giorni prima aveva compiuto 69 anni.

in quel momento ritorna un nostro compagno dal bagno.

"È morto David Bowie."

la mia reazione? mi misi a ridere.
non riuscivo ad immaginare fosse vero, si doveva sicuramente trattare di uno scherzo.

il mio compagno insisteva.

decido di andare in bagno anche io per verificare, ma rimanendo sempre convinta che fosse tutto una presa in giro.

arrivo in bagno, chiudo la porta, accendo il cellulare e vado su internet.

realizzo il tutto.

mi sono sentita come investita da un tir, non so ben spiegarvi come mi sentissi in quel momento, ma immaginate di essere in un letto caldo, con le coperte morbide e poi all'improvviso arriva un tizio e vi spalanca una finestra davanti e venite investiti dall'aria gelida.
più o meno così.

torno in classe con una faccia che weheyc in quel momento ha definito "da zombie".
le restanti ore scolastiche non ho fatto altro che trattenermi dal piangere.

quando sono arrivata a casa sono poi scoppiata.
ho pianto per tre giorni, e io sono una che non piange quasi mai.

dedico a David un capitolo piu lungo degli altri perché ho avuto modo di vivere il tutto in prima persona, e ne sono uscita devastata perché ha sempre fatto parte di me.

ricordo da bambina, quando inserivo il cd di papà nello stereo della macchina, e partivano le prime note di Space Oddity. io premevo subito skip e facevo partire i deep purple per far incazzare papà.
"ascoltiamo tutte le canzoni, non premere nulla" mi diceva papà sorridendo.
allora io facevo ripartire il cd e cantavamo insieme, nonostante io avessi 5 anni e non azzeccassi una parola in inglese.


dopo aver pianto per la sua scomparsa per diversi giorni, ho deciso di andare avanti e di reagire, poiché sono convinta che se lui potesse parlarci, ci direbbe che l'ultima cosa che vuole è che tutti siano così tristi per lui. sono convinta che voglia vederci andare avanti, nonostante la sua morte sia stata una perdita importantissima.
le nostre vite continuano, e il ricordo di lui deve esserci di ispirazione e di ammirazione, non di rimpianto.

io vedo Bowie come un leader. il leader dell'originalità, della stravaganza in senso positivo, e lo ammiro perche ha avuto le palle di essere diverso da tutti gli altri, toccando milioni di persone con la sua musica.
verrà sempre ricordato per questo.

si è fatto in un certo senso portavoce di milioni di persone, esprimendo la sua creatività.
e tutte queste persone che si ritrovano nella sua creatività, possono essere sì addolorate per la sua scomparsa, ma sanno di avere un gruppo di milioni di altre persone che condividono una passione comune, e in questo gruppo potranno sempre sentirsi a casa, potranno esprimersi, essere sé stessi e contare l'uno sull'altro.
basti pensare solo che David ci ha lasciato questo, e potremmo andare avanti con un sorriso rivolto a lui.
























basti pensare solo che David ci ha lasciato questo, e potremmo andare avanti con un sorriso rivolto a lui

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bye bye

Beatle mania ; tutto molto randomDove le storie prendono vita. Scoprilo ora