Taehyung pov.
Mi gira la testa, ho bevuto davvero troppo. Eppure mi sento leggero, libero. Sto bene, credo.
Jungkook é seduto accanto a me, ha aperto un'altra birra.Quanto cavolo riesce a bere questo moccioso?
Poggio la testa sulla sua spalla e inspiro profondamente. Ha un buon odore... Lo sento irrigidirsi. Da quando siamo diventati amici, non l'ho mai abbracciato, non ci sono mai stati particolari contatti fisici tra noi. Non voglio spaventarlo. É un ragazzo molto introverso, con me si é aperto lentamente e credo ci sia ancora un mondo che tiene nascosto per sè, ma é davvero una gran bella persona. É anche l'unico ad assecondare le manie di Seokjin di farsi chiamare da chiunque "Oppa". É un bravo ragazzo, ma da quando gli ho detto di essere gay, lo vedo sempre circondato da un velo di imbarazzo quando si trova da solo con me.
Stasera però, non mi importa di nulla. Voglio essere coccolato e dal momento che mi ha portato via dagli altri, dovrà prendersi cura di me.
"Kookie...Posso stendermi sulle tue gambe?" Osservo con un sorriso la sua reazione imbarazzata, non mi risponde, ma si posiziona in modo tale da permettermi di poggiarmi su di lui. Mi accoccolo sulle sue gambe sode e gli circondo la vita con un braccio. É più rigido che mai.
"Kookie, rilassati. Ho solo bisogno di coccole. Lo chiederei ad Hoseok, ma hai avuto la simpatica idea di farmi ubriacare a casa tua..." lo sento schiarirsi la gola, poi scostandomi i capelli dalla fronte incrocia il mio sguardo. "Illuminami allora. Cos'è che fa di solito Hoseok-hyung?" Sono tentato dall'esagerare le cose. Sarà l'alcool, ma questo Jungkook intraprendente mi piace. Gli sorrido. E gli spiego che Hoseok di solito mi coccola come se fossi la cosa più importante del mondo. Aggrotta le sopracciglia fissandomi. "Ma...Hoseok ha la ragazza. Come può..." alzo gli occhi al cielo. "Ehy! Credi davvero che semplicemente perché sono gay, delle coccole innocenti debbano diventare cose scabrose? " Lui arrossisce visibilmente e si morde il labbro. Distolgo lo sguardo posizionandomi meglio sulle sue gambe. "Hoseok é il mio migliore amico. Se non fosse stato per lui, sarei finito in tali casini che non puoi nemmeno immaginare."Sento la sua mano accarezzarmi incerta i capelli. Chiudo gli occhi, piacevolmente colpito da quel gesto.
Dopo un breve silenzio Jungkook mi chiede di Jimin. Decido di raccontargli la mia storia, non prima di aver bevuto l'ennesima birra. Sto per alzarmi, ma lo sento bloccarmi le spalle. Lo guardo per un attimo interrogativo. "Puoi bere la mia birra. Ne ho bevuto solo un sorso." Gli sorrido con sguardo lascivo, poi gli divarico le gambe e mi siedo, dandogli le spalle, e dopo aver preso la sua birra, mi lascio andare poggiandomi contro di lui. Per quanto sia più giovane di me, é davvero ben messo. Sento il suo petto contro la schiena, é confortevole. Poggio la nuca tra la sua scapola e il collo. Bevo un sorso, poi inizio a raccontare. Il primo incontro con Jimin, il primo bacio, la prima volta...racconto tutto senza fermarmi, riempiendolo dei flash della mia vita senza dargli il tempo di assimilare tutto davvero. O di reagire. Quando gli racconto del tradimento e della fine, sento le sue braccia avvolgermi. Ho il viso rigato dalle lacrime, ma sento di non dovermene vergognare. Restiamo in silenzio. Mi godo la quiete dell'essermi liberato della mia storia.
"Hyung, posso farti una domanda?" Jungkook ha la voce rotta, mi raddrizzo per riuscire a guardarlo. Ha gli occhi arrossati, ma non distoglie lo sguardo. Gli sorrido e annuisco. Poi torno a poggiarmi a lui. Credo sia più facile parlarci in questo modo. Lo sento esitare. "Perché lo hai lasciato andare senza combattere? Perché hai sopportato tutto da solo?" Mentre lo chiede, le sue braccia tornano a circondarmi, stavolta più forte. Sospiro, e mi stringo alle sue braccia. "Sai, quando ho visto Jimin quella sera, inginocchiato davanti a me, per chiedermi scusa, ho capito che la mia battaglia era persa in partenza. Il mio Jimin non mi avrebbe mai chiesto scusa così. Negli anni insieme abbiamo litigato tante volte. E ogni volta, lui ha sempre sostenuto il mio sguardo. Perché per quanto potessimo aver sbagliato, ci amavamo. Quel Jimin non c'era più. Lo avevo lasciato andare dando per scontato il mio amore. Per questo non ho cercato di riprendermelo. E se continuo a frequentarlo è perché lui e Yoongi sono importanti anche per i miei amici. E per quanto io sia infantile, non potevo rovinare tutto. Con il tempo andrà tutto bene. Ora quasi non mi fa più male vederli. Anzi, é bello vedere Jimin sorridere come faceva con me. Sono felice per lui." La stretta si fa più forte, a stento respiro. Ma é così bello stare tra le sue braccia che resto in silenzio. Sento il suo respiro sfiorarmi la guancia, e mi mordo le labbra cercando di pensare ad altro.
"Kookie, ti va di guardare un film? O che so, sentiamo un po' di musica?" Prendo la bottiglia e bevo tutto d'un fiato, il che non aiuta la mia lucidità. Sento Jungkook sciogliere l'abbraccio e mettersi di fronte a me. Ora è lui ad allargarmi le gambe per sedersi, e mi ritrovo a leccarmi le labbra. Lui si mette sulle ginocchia davanti a me. Tra le mie dannate gambe, e mi maledico per l'ultima birra. Ho i riflessi lenti e gravi difficoltà a nascondere la voglia di baciare quelle labbra che mi si parano davanti. "Hyung, sai che esiste un modo più divertente di passare il tempo?" Lo guardo interdetto. Non ho proprio voglia di giocare a qualche consolle. Non con la testa che gira così tanto. Poi noto che sorride, é imbarazzato, ma continua a guardarmi dritto negli occhi. Mi ritrovo a leccarmi ancora le labbra. "Accidenti Hyung. Devi proprio leccarle sempre?" Sgrano gli occhi, ma non ho il tempo di rispondere che sento la sua lingua disegnare il contorno delle mie labbra. Vengo percorso da brividi meravigliosi lungo tutto il corpo. Lo guardo e si morde le labbra, sembra così indifeso. É adorabile. Eppure così...così diverso dal solito Kookie. Gli sfioro una guancia con le dita. Non voglio che si spinga oltre. Dobbiamo farci passare la sbornia. Mi alzo e barcollo verso il divano, prendo il telecomando e accendo la TV. Cerco un canale con cartoni animati, poi mi volto verso di lui, è rimasto immobile ad osservarmi. Cerco di mantenere lo sguardo fisso sul suo viso e di evitare di concentrarmi sulla sua erezione. "Kookie, sono ubriaco, credo. Guardiamo un cartone e poi riposiamo un po'. Domani poi chi lo sente Hoseok se torno con un post sbornia cosí." I suoi occhi diventano due fessure. Serra la mascella e viene verso di me. Mi prende le spalle con forza e mi stende senza alcuna delicatezza. Quando si mette su di me sono tentato dal tirarlo a me e lasciare che sia il nostro desiderio a parlare. Ma sento che non é giusto. Non voglio che Jungkook sparisca dalla mia vita perché in una notte brava preso dal momento e dall'alcool si é fatto scopare. Devo alzarmi e correre in bagno. Una doccia fredda mi aiuterà. I miei pensieri vengono distrutti dalla sua mano sul cavallo dei miei pantaloni. "Kookie io..." la mano si muove con più sicurezza, e mi ritrovo ad ansimare sotto il suo tocco. "Non c'è Hoseok qui. Lascia che mi prenda cura di te." Ha uno sguardo così intenso. Cosí sicuro.Sento di impazzire. Perché é così difficile fare la cosa giusta? Chiudo gli occhi e cerco di riprendermi. "Kookie siamo ubriachi, domani ti pentirai di averlo fatto. Ti prego...ah...io non...." Sento le sue labbra contro le mie. É meraviglioso. La sua lingua si fra strada nella mia bocca, e la mia lucidità va definitivamente a puttane. Mi perdo in quel bacio intenso e meraviglioso. Quando si stacca da me, a stento riesco a riprendere fiato. Lo guardo e sembra che sorrida. "Non esagereró per stasera, voglio che ti ricordi ogni cosa." Lo dice con fermezza, come fa ad essere così lucido? Ha bevuto più di me.
Torna sulle mie labbra, prende a mordicchiarle, provocandomi brividi intensi diretti alla mia dannatissima erezione. Metto le braccia attorno al suo collo. É la prima volta che mi ritrovo ad essere preso cosí. Con Jimin ero sempre io a fare il primo passo. Jungkook prende le mie gambe e le intreccia attorno al suo bacino, poi sento le sue braccia cingermi, mi tiene stretto a sé e si alza.
...
Sono sul suo letto in boxer e non riesco a staccare gli occhi dal suo corpo. Ha un fisico così bello e definito. Lo nasconde accuratamente con vestiti larghi, e mi sento fortunato a poterlo guardare. Mi accarezza i capelli e finalmente si mette a letto con me. Riprende a baciarmi prima con calma, poi lentamente con più intensità. Sento la sua erezione pulsare contro la mia gamba. Ho voglia di toccarlo, di assaporarlo, ma resto con le mani tra i suoi capelli meravigliosamente morbidi.
Ci baciamo per un tempo che mi sembra infinito, poi mi divarica le gambe e posiziona la sua intimitá contro la mia. Vengo colto da spasmi di piacere a quel contatto. "Sei così grosso..." lo sussurro contro le sue labbra. Lui mi sorride e inizia a baciarmi il mento, poi il collo, con baci umidi, meravigliosi e intensi. Stringo i suoi capelli e i miei ansiti si fanno più intensi man mano che le sue labbra scendono verso il mio bacino. Quando passa la lingua sotto l'elastico dei miei boxer, rasento la follia. "Jungkook....ah"
Il piacere mi avvolge . Poi il vuoto. Crollo in un sonno senza sogni.
...Mi scoppia la testa. Una canzone insopportabile riempie la stanza. Apro un occhio maledicendo la luce troppo forte. Dove sono? Ah si, ieri ho bevuto a casa di Kookie.
Mi guardo intorno e noto Jungkook al mio fianco. Abbiamo le gambe intrecciate. Ci siamo addormentati insieme quindi. La canzone infernale continua a trapanarmi il cranio, anche Kookie si sveglia, si alza su un gomito e spegne quella che a quanto pare era una sveglia. Quando si rimette a letto mi sorride dolcemente. Ricambio, poi provo ad alzarmi, ma un dolore inaspettato al fondo schiena mi blocca. Poi noto di non indossare più i miei boxer. "Kookie...Cosa cavolo ho combinato ieri sera?"
STAI LEGGENDO
My first Breath.... (Vkook)
FanfictionTaehyung non riesce a superare la fine della sua storia con Jimin e si butta a capofitto nello studio creandosi una routine che lo tenga alla larga dalla vita reale. Jungkook è una giovane matricola in un mondo del tutto nuovo per lui, ma affronta t...