Capitolo 6

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Jungkook pov.

A quanto pare rimarranno a dormire anche Jimin e Yoongi da me. Esattamente quello che volevo evitare. Continuo a lanciare occhiate furtive a Taehyung, per capire come si possa sentire. Ha un sorriso meraviglioso che continua a destabilizzarmi. Sta davvero bene? 

Quando ci siamo messi sul mio divano a guardare un film, era seduto accanto a me e Jimin. Ero nel panico totale. Jimin stava comodamente accoccolato tra le braccia di Yoongi, e la mia mente era piena di pensieri, fino a quando Taehyung non mi ha preso la mano, tenendo le nostre dita intrecciate sotto la coperta che ci stavamo dividendo tutti. Mi sono aggrappato a quella mano, rendendomi conto che in quel momento era lui a salvare me. 

Il film si è rivelato una schifezza, trama fantastica, ma resa in modo orribile. E così ci siamo ritrovati a ridere tutti come idioti alle battute che facevano Hoseok e Taehyung. E' così bello quando sorride. Spero di poterlo vedere sempre così. La sua maschera da stronzo non gli si addice affatto, per quanto alcune espressioni rudi lo rendano terribilmente sexy. No, ok, sto andando oltre. Mi alzo per andare a prendere da bere. 

Dopo aver preso una lattina di Coca, mi poggio al bancone della cucina e osservo quel gruppo insolito buttato sul mio divano. Da quando Taehyung è entrato nella mia vita, tutte le mie insicurezze, i miei problemi a socializzare con gli altri, la mia vita... Tutto è cambiato.

 Chi lo avrebbe mai detto che in questa città sarei stato accettato senza problemi? Nel mio paese, dopo il casino con Yugyeom, ovunque andassi venivo additato come un abominio. Qui invece, c'è una totale apertura mentale. Certo, non è tutto rose e fiori, Hoseok mi ha raccontato di tutte le botte che si sono beccati gli altri. Eppure, c'è una totale presa di coscienza di sè stessi. E so per certo che se facessi coming out con loro, i loro sguardi non muterebbero. Ai loro occhi resterei lo stesso di prima. Stringo la lattina tra le mani, trattenendo le lacrime di gioia che minacciano di rigarmi il viso, ogni volta che con questa consapevolezza, mi sento finalmente libero e accettato. 

"Kookie, tutto bene?" Taehyung mi si è parato davanti, con uno sguardo corrucciato. Sento le sue dita sfiorarmi una guancia. Mi asciuga una lacrima che indispettita aveva deciso comunque di mostrare le mie emozioni. Guardo il mio amico con un sorriso caldo e pieno di gratitudine. 

"So che ti sembrerò un idiota, ma sento di doverti ringraziare. Davvero." Taehyung mi osserva perplesso. "Cosa ho fatto?" La sua mano torna sulla mia guancia, stavolta per accarezzarmi delicatamente, socchiudo un attimo gli occhi poi torno ad osservare i lineamenti del suo viso. 

"Non prendermi per pazzo, ma grazie a te, ho davvero iniziato a vivere." scoppio a ridere nell'osservare l'espressione sul suo viso. Non passa molto tempo che comincia a ridere anche lui. Adoro il suono della sua risata, e rido di gusto, tanto da lasciare le lacrime bagnarmi il viso. E' un momento tanto stupido eppure così importante. Mi sento libero persino di piangere, proprio io che non mostro mai le mie debolezze. Non potrò mai ringraziarlo abbastanza per avermi dato tutta questa felicità. 

Quando Taehyung avvicina entrambe le mani per asciugarmi il viso, stiamo ancora ridendo, fino a che le sue labbra non si posano sulle mie. E' un bacio delicato, poi, lo sento aspirare leggermente dalle mie labbra, quasi come se cercasse di prendere aria da me. Quando si allontana, ha un sorriso diverso, più dolce. "My first breath..." Lo dice ridendo, con quel suo inglese poco preciso. Ha sussurrato le parole quasi fossero un segreto. Gli sorrido, percependo questo istante come un dono prezioso. 

"Ehy Tae, non molestare il nostro Kookie. O finisce che scappa e devi cercarti un altro cucciolo." Urla Hoseok dal divano. Ci sta fissando e per un attimo mi prende il panico. E se avesse visto il bacio? O cazzo e se lo avesse visto Jimin? Poi un pensiero oscuro si fa spazio nella mia mente, ma vengo interrotto dall'abbraccio di Taehyung che urla di rimando "Io voglio Kookie, e se dovesse scappare lo andrò a cercare per riportarlo a casa." Poi, dopo avermi affondato il viso tra i capelli, mi dà un delicato bacio dietro l'orecchio. Sento il viso in fiamme, e mi affretto ad allontanarmi fingendo di morire di sete e bevendo quel che resta della mia bevanda. Mi osserva divertito, si sgranchisce le gambe e poi va a lanciarsi sul divano, facendo rotolare Hoseok e Jimin a terra. "Ecco Yoongi, non ti sembra che ora il divano sia più comodo?" Scoppiano tutti a ridere e cominciano a prendersi a cuscinate. 

E' ormai quasi l'alba, quando decidiamo tutti di andare finalmente a dormire. Hoseok si butta sulla branda che avevo aperto qualche ora prima, mentre Yoongi e Jimin aprono il divano letto. Porto cuscini e coperte per tutti e auguro loro la buona notte, poi Taehyung mi prende sotto braccio e mi porta nella mia camera. Quando chiudiamo la porta, mi sento leggermente in imbarazzo. Sono successe un sacco di cose e in definitiva non abbiamo avuto modo di discutere di nulla. Dovremmo approfittarne ora? Taehyung si butta sul mio letto, sfila via la felpa e resta con la mia canotta. Resto per qualche istante incantato sui lineamenti della sua pelle. Poi lo osservo mentre si sporge verso di me per tirarmi tra le sue braccia. "Sembri davvero un cucciolo smarrito. Non aver paura. Non mordo, a meno che non me lo chieda tu. Ahahah." Affondo il viso nel suo petto, lui continua a ridere sommessamente, mentre la sua mano comincia ad accarezzarmi i capelli. 

No, meglio parlarne in un altro momento. Per adesso voglio che questo incanto non finisca. 

Faccio dei piccoli disegni sul petto di Taehyung, è tutto così bello quando sono con lui. Vorrei potessimo stare così per sempre. Vorrei davvero essere il suo cucciolo, così potrei stare sempre con lui, coccolato dal suo amore, presente nei momenti felici e pronto a consolarlo nei giorni tristi. Nella dolce quiete in cui ci crogioliamo, mi rendo conto di non avergli dato ancora il mio regalo. Mi alzo, impacciato e apro il cassetto della scrivania. "Hyung, quasi dimenticavo. Buon compleanno." Lui si solleva e si siede a gambe incrociate sul letto. Scarta il mio regalo con delicatezza, facendo attenzione a non strappare la carta. "Yah, Taehyung, è fatta apposta per essere strappata quella." Lui mi guarda corrucciato. "E' il primo regalo che ricevo da te. Ogni cosa di questo pacchetto è importante." Sorrido e continuo ad osservarlo profondamente concentrato. Quando tira fuori il ciondolo a forma di plettro sorride, poi senza dire una parola mi tira a sè e mi bacia. Resto immobile, cercando di tenere a freno la voglia di portare quel bacio al livello successivo. Quando le nostre labbra si separano, il suo sguardo intenso mi stende definitivamente. Scuoto il capo per mantenere quanta più lucidità possibile. Si mette subito la collana. Poi comincia a imitare la fidanzata di Hoseok, vantandosi del prezioso regalo ricevuto. Gli prendo la mano.
"Hyung...Ti ricordi quando siamo stati in quel vecchio negozio di dischi a trovare Byun Baekhyun-hyung? Avevi un vecchio cd tra le mani e mi hai detto che da quando tra te e Jimin era finita, non riuscivi ad essere felice se non quando ti immergervi nella musica. Perciò...Ecco...Ti ho preso quel p-plettro perché spero che quando sarai triste, ti basterà guardare quel ciondolo per pensare a ciò che ti rende felice. Mi piace vederti sorridere e spero che con il tempo le cose andranno per il meglio."
Taehyung, il meraviglioso ragazzo davanti a me, scoppia in lacrime. Mi prende il panico. E comincio a chiedergli scusa, lo ripeto talmente tante volte che sembra quasi stia recitando un mantra.  Lo prendo tra le braccia e lo stringo più forte che posso. Non volevo che piangesse,  volevo vederlo felice. Dannazione.
"Jungkook...Grazie. Credevo che non sarei mai riuscito a stare di nuovo così.  Sento di aver cominciato a respirare la vita di nuovo, grazie a te..."
Lo stringo più forte. Me ne frego del fatto che possa sentire quanto mi sta battendo il cuore. Averlo tra le mie braccia adesso è tutto ciò che davvero conta, per me.
Il sole ci abbraccia, mentre Taehyung mi bacia. Lo desidero con tutto me stesso, ma per quello abbiamo tempo.
"Jungkook-ah, dopo le lezioni, c'è un posto dove vorrei portarti." Lo dice con quel nuovo sorriso che mi strega ogni volta. Non posso far altro che sorridergli e annuire.

My first Breath....  (Vkook)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora