IMMAGINA JB {Finita}

IMMAGINA JB pt.9

Chi sarà?
Apri la porta per uscire, e ti ritrovi Justin davanti, senza maglia. Rimani incantata, ma ti risvegli subito dopo.
J: "Ciao." dice secco.
T/n: "Oh, emh. Ciao." lo saluti, e vai in sala.
Lui rimane lì ancora un secondo, guardando Stefano con lo sguardo più carico d'odio del mondo.
S: "La lasci in pace?"
J: "Ah, io... Tu ti infili in camera sua, sparli di me davanti a lei quando anche tu sei uno dei miei ballerini, e dici a ME di lasciarla in pace?"
S: "La farai solo soffrire!"
Justin, a quelle parole, si avvicina pericolosamente a Stefano, lo prende per il colletto della camicia e lo solleva in aria. Stefano emette un leggero urlo strozzato.
Justin lo guarda negli occhi, e gli dice: "Di' ancora una cosa del genere e potresti finire qua la tua carriera."
S: "La. Farai. Soffrire."
Justin lo lascia cadere a terra e si dirige in sala.
Intanto Stefano ha le mani sul collo, ha rischiato di soffocare.
Appena Justin è in sala ti alzi e ti avvicini a lui. Ma lui ti evita e dice: "Stefano se ne va!"
X: "Cioè?"
J: "Cioè che se ne va. È facile da capire."
~Uno dei suoi altri sfoghi violenti~ pensi.
X: "Ma perché? Cosa ha fat--"
J: "PERCHÈ LO VOGLIO FUORI."
Se ne va in camera sua e lo segui. Sta per sbatterti la porta in faccia, ma lo fermi incastrando il piede tra essa e il muro.
J: "Non voglio nessuno."
T/n: "Neanche me?" dici speranzosa, anche se ti aspetti già un -no- come risposta.
J: "Cosa hai fatto sola con quello?"
T/n: "Oh, il mio Justin è geloso." ridi.
J: "Non ti conviene scherzare con me. Posso farti vedere lati del mio carattere che non immagineresti mai."
Rimani sconvolta da quella frase.
Dici: "Scusa Justin. Io... io..." ti mette un braccio attorno alla vita e ti tira a sé.
J: "No, scusami tu. È ancora molto difficile per me gestire questi attacchi di rabbia. Ti giuro che non lo faccio apposta, ma... ti devo dire una cosa. Siediti."
T/n: "Cosa? È una cosa brutta?"
J: "Potrebbe esserlo... non lo faccio apposta ad avere quelle reazioni. È tutta colpa del mio passato. E ho paura che ti farò del male."
Ti stai sentendo morire dentro. Ti avvicini a lui, anzi... ti ci piazzi davanti, ma lui gira la testa di lato. Allora gli prendi il mento tra le mani e lo obblighi a guardarti negli occhi.
T/n: "Justin, quello che ha detto Stefano, è tutta una cazzata, okay? Tu non mi farai soffrire. Tu non puoi fare soffrire nessuno."
J: "Invece sì. Tu... tu non mi conosci. Forse avevano ragione quando mi criticavano. Forse Stefano ha ragione. Io per te sono solo un pericolo."
T/n: "E allora lo affronterò." lui gira la testa di nuovo. Cerchi ti bloccargliela in modo che ti guardi, ma continua a voltarsi dall'altra parte.
Urli: "Justin guardami!" e subito ti guarda. Hai le lacrime agli occhi, ma non fai nulla per fermarle. Le lasci cadere, insieme alle parole che dici: "Io ti amo, e non mi importa nulla di quello che pensano quei cretini, venuti al mondo solo per far soffrire gente che non lo merita... io amo te, perché ti ho conosciuto. Ho visto in te, cose che mai nessuno avrebbe visto. E non è merito mio, ma tuo. Mi hai aperto il tuo cuore. Mi hai dato la chiave quando la porta era chiusa."
A questa frase alza lo sguardo.
È una frase di una sua canzone ("Where Are Ü Now?" e dice: "i gave you the key when the door wasn't open.").
Aggiungi: "E infine, come ultima cosa, ma non per questo meno importante... mi hai permesso di navigarci dentro. E questo mi ha fatto capire che dietro questa corazza scolpita, a causa di tutto quello che ti è capitato, c'è un cuore puro, un ragazzo dolce e tenero che ha solo bisogno di una spinta in più per abbattere la corazza." abbassi la voce, avvicini la tua bocca al suo orecchio e in un sussurro dici: "Ma gli addominali, quelli tienili." vi baciate.
Ti prende in vita, e ti fa sdraiare sul suo petto.
(Quante volte ho già detto: "È ancora senza maglia"? Beh, dovrò ridirlo...)
È ancora senza maglia!
Sei sdraiata su di lui, che ti tiene stretta in vita. Vi addormentate di nuovo, nonostante siano le 9:15 A.M.