capitolo 4

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Le nostre labbra si stavano per toccare

*DRIIIIIN* *DRIIIIIN*

Mi sveglio di colpo nel mio letto

"cos. un attimo fa ero nel bagno con Mattia e..."

non ci metto molto a capire che era stato un sogno... anzi più che un sogno un incubo

Dopo quell'incubo non ho la minima voglia di andare a quella dannata festa, ma ormai avevo promesso a Lena che sarei venuta. Vado a fare la doccia.

**************************** tempo dopo**************************

arrivo alla casa di Alberto dove Lena mi stava aspettando di fuori.

preferisco non raccontarle del sogno. mi prenderebbe per pazza.

suoniamo il campanello. i fatti si stavano ripetendo come nel sogno

-Cere che ci apre un po' brillo

-Cere e Manu confessano il loro fidanzamento

e Lena non si trovava più

Che io sia veggente?

sta volta però non vado a cercare Lena, Ma rimango a parlare con Maggie e Giovanni

"nessuna traccia di Mattia. Che sia andato a stuprare qualcuno come aveva fatto con me?" penso tra me e me.

Marghe e Giovanni sono ubriachi dal troppo alcool bevuto.

"adesso voi vi sedete qui tranquilli e non toccate più bicchiere intesi?" dico sgridandoli

Giovanni dice qualcosa di incomprensibile e mentre si stava sedendo mi cade addosso toccandomi una tetta.

"GIOVANNI!" urlo

giovanni fa una risatina da ubriaco. "hai le tette appuntite" mi dice

"ma tu sei scem... ah gia è brillo"

Rebecca mi chiama un secondo. corro subito da lei. "vai da Micol. sta piangendo come una fontana nell'altra sala"

alzo gli occhi al cielo "va bene"

vado nell'altra sala. "ehi Mic.." "VATTENE VIA" mi interrompe lei urlando

"sicura?"

"SI VATTENE SUBITO VIA DI QUI"

"ok come vuoi..."

"no aspetta... rimani qui com me..." mi chiede Micol

Micol avvolge le sue braccia attorno al mio collo e mi abbraccia piangendo peggio di una fontana

"ehy che succede?" chiedo alla ragazza

"t-t-tu s-s-sai c-c-chi è s-s-sascha?"

"lo conosco ma di vista perché?" domando

Micol si alza, mi prende la mano e mi porta al piano di sopra

"g-g-guarda"

in bagno ci sono due ragazzi nudi che (avete capito che cosa).

mi affaccio meglio da dietro la porta

i miei occhi si sgranano e io rimango senza parole. "hai visto?" mi chiede lei

scendo dalle scale senza aprire bocca. In quest'istante vorrei andarmene

tutto a un tratto inizia a farmi male lo stomaco.

vado in salotto e vedo Maggie che ci provava con un cuscino blu. "Mi sembra di vivere nella casa dei matti" esordisco

Margherita si butta per terra ubriaca fradicia facendo finta di fare sesso. PER LO PIU' CON UN CUSCINO. "oh Maggie ci sei?" chiedo strattonandola

"aaaaaaaaaaaaah" ( leggetelo in stile orgasmo di tudor) "aaaaaaahhhhh"

"MA MARGHERITA! dai cazzo alzati"

le prendoun braccio, lo metto intorno al collo e la porto fuori

chiamo mio padre per farci portare a casa

****************************************

Mi siedo sulla solita sedia di legno in  seoconda fila. La campanella era già suonata, ma di Lena nemmeno l'ombra

"CAZZO LENA! L'HO LASCIATA ALLA FESTA" immediatamente riaccendo il cellulare che avevo spento e scrivo a Lena

passati 5 minuti entra correndo la prof di inglese.

"scusate miei pargoli c'era traffico" dice con il fiatone di un elefante la prof.

mentre tolgo il libro di inglese la prof comincia a fare l'appello

"assenti solamente Artistico e Tartufo?"

"prof è Tafuro, non Tartufo" dice Gaia dall'ultima fila

"bene. Mentre io vado in segreteria a consegnare dei documenti, aprite il libro pagina 45 e fate a coppie il numero 6. Fatelo bene che poi vi interrogo con voto su quell'esercizio. Viventi, dato che sei da sola, vai vicino a Sardo"

prendo le mie cose e mi siedo vicino a Miriam. "dai iniziamo" dico un po annoiata

scorgo dei segni rossi sul suo braccio, che velocemente copre col suo felpone nero che indossava...

all'intervallo vado con Gaia al bar per prendere qualcosa da bere

"ciao ragazze lo volete un mandarino?" dice una ragazza che avrà avuto una decina di anni in più di noi, da dietro il bancone del bar

"no grazie, vogliamo solo una bottiglietta di acqua"

"siete veramente sicure che non volete un succoso e prelibato mandarino della sicilia?"
insiste la barista

"eddai Beatrice lasciale stare con i tuoi mandarini!" sfortuna vuole che quella voce era proprio di Mattia

"ciao ragazze come state?" ci chiede

prendo Gaia per mano e la trascino via senza dire nulla shoccata dal fatto di ieri notte.

correndo su per le scale vado a sbattere contro un ragazzo che mi fa cadere la sua pizzetta addosso.

Mi scuso fortemente con il ragazzo

"Gaia ho tutta la maglia sporca di pizza. vero che mi accompagni in bagno a pulirmi?"

Gaia annuisce e per allungare un po la strada andiamo ai bagni del primo piano

apriamo la porta del bagno e dentro troviamo Miriam in piedi sulla finestra

"OH CHE CAZZO FAI MIRIAM? SCENDI IMMEDIATAMENTE DI LI!"

"no. mi sono rotta il cazzo. di tutto e di tutti. nessuno mi vuole bene. sto mondo fa schifo" dice in preda alle lacrime

"ti prego miriam ragiona" dice Gaia avvicinandosi pian piano

"non avvicinarti o salto"

esco dal bagno velocemente e corro ad avvisare più in fretta possibile i professori

*spazio autore*

E ANCHE OGGI VI LASCIO CON LA SUSPENCE AHAHAHAHAHAHH mi sento dannatamente stronzo HAHAHAH

inside your love ~ antiniskaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora