•Ruth•BillKaulitz

Luke

Ruth quella mattina si svegliò con un mal di testa atroce ed un dopo sbornia da paura.
Aveva dei ricordi abbastanza chiari della sera precedente,ma non ricordava il nome del ragazzo,ed era quasi certa di non rivederlo più.
Si alzò di fretta, pentendosene subito dopo per la fitta atroce che gli colpì la testa.
Si incamminò verso la cucina alla ricerca di un'aspirina per far calmare il mal di testa.
Dopo averla trovata,la bevve tutta d'un sorso,odiava quell'orribile saporaccio.
Si fece una doccia e si preparò,poi prese le chiavi e il cellulare ed uscì di casa.

Fece una lunga passeggiata nel centro,poi guardò l'orario,13.18, decisamente ora di pranzo.Si fermò appena vide un McDonald's,ed entrò senza pensarci due volte.
Ordinò e dopo aver preso il suo adorato cheeseburger, andò a sedersi,vicino alla finestra.

Dopo aver consumato il pranzo, uscì con l'intenzione di tornare a casa.
Erano le 4 ormai ed era quasi arrivata,il cielo aveva iniziato a coprirsi con nuvoloni grigi e l'aria era diventata fredda.
Ruth si strinse nella sua felpa,o meglio,del fratello, e riconobbe in lontananza la sua casa.
Accelerò il passo ed entrò,proprio mentre iniziarono a cadere le prime gocce.

Entrò in cucina e si preparò una cioccolata calda, aprì la finestra e si sedette sul davanzale a guardare la pioggia.
Lei e Luke amavano la pioggia,prendevano sempre insieme la cioccolata seduti su quel davanzale,a volte in silenzio,a volte parlavano dei loro problemi,e si,avevano persino litigato un paio di volte su quel davanzale.
Una,due,tre lacrime.. Quando si trattava di Luke, Ruth diventava estremamente debole.
Avrebbe voluto con se suo fratello in quel momento,magari litigare sul fatto di aver preso la sua felpa preferita,senza permesso per giunta,o magari abbracciarsi stretti come un tempo..Ma non si poteva tornare indietro,anche se Ruth lo avrebbe voluto tanto.