4-mercatino(parte 1)

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Finalmente oggi è il giorno della gita preferita da me, Emma e Greta: il mercatino, nonché luogo e momento in cui comprare un regalo al proprio amico segreto, un gioco che facciamo sempre. Peschi una persona a caso e, durante la settimana, devi farle piccoli regali e favori... dovrebbe essere un segreto ma, sin da quando siamo piccole, io e le mie amiche ci diciamo sempre l'identità dell'amico, solo che quest'anno preferisco tenerlo per me. Dopo aver preparato la colazione, saliamo in camera per cambiarci. Spesso, al campo, noi tre ci scambiamo i vestiti. Infatti esco da casa con indosso io i pantaloncini di jeans  di Greta, le mie vans verdi, la mia maglietta di MTV , i miei inseparabili Ray Ban e una bandana di Emma. Greta indossa le mie Stan Smith rosa, la maglia di Emma con un'ananas stampata sopra,un paio di suoi shorts e i suoi occhiali da sole, infine Emma porta la mia canotta con l'infinito disegnato al centro, le sue all stars bianche,  i pantaloncini di Greta, e la sua inseparabile bandana portafortuna. Ci avviamo verso le stanze dei maschi e intanto parliamo: "Allora Flam, non ci vuoi proprio dire chi hai pescato??" mi chiede Greta ininterrottamente da dieci minuti "No, quest'anno no" le sento sbuffare ed Emma dice "Almeno dicci cosa è successo ieri quando Matt ti ha portato da sua zia"  fa le virgolette con le dita nel pronunciare "sua zia", "Okay questo ve lo posso dire." e racconto tutto quello che è successo, dalle urla contro di lui, al momento in cui abbiamo fatto pace ."Che dolce.." dice con voce sognante Emma,"È geloso marcio!!!" risponde Greta. "Dai basta, non vorrei ci sentisse qualcuno, ed a me non importa molto. Forse ho trovato il modo di dimenticarlo una buona volta" detto questo continuiamo a camminare. Appena entrata noto quanto sia dolce e indifeso Matt mentre dorme, ma decido di proseguire verso il letto di Nico mi giro verso le ragazze, ognuna vicino a un letto, e decidiamo di saltare sul letto, così da svegliarli. "3,2,1.." dico sottovoce e appena pronuncio lo zero, mi lancio su Nico urlando "Sveglia dormiglione!!". Ormai sono tutti svegli Matt come al solito si è arrabbiato e, senza parlare a nessuno, si è alzato dal letto ed è sceso. Marco si è messo a ridere e poi a fare il solletico a sua sorella, decidendo di scendere insieme a lei, Emma, sentendosi fuori luogo da sola con e me e Nico, inventa una scusa e se ne va. Appena esce dalla porta Nico mi sorride "Ah allora si ci sveglia così qui?" "In realtà no, ma una o due volte sì" dico ridendo "Dai scendiamo, devi fare colazione e oggi ti aspetta una lunga mattinata di shopping" continuo "No! Anche in montagna lo shopping!? E poi non ho voglia di scendere, preferisco stare con te qua" dice tirandomi verso di lui, in modo da farmi sdraiare. Mi abbraccia da dietro e strofina il naso sul mio collo "Hai un profumo fantastico.." mormora sempre con la testa nell'incavo del mio collo "G-grazie.." dico imbarazzata "Okay, è ora che mi alzi  perché in questa posizione potrei compiere azioni illecite."  Abbassa lo sguardo verso il cavallo dei pantaloni. "Hai ragione, ti aspetto giù" sono imbarazzatissima. Mentre mi sto rimettendo le scarpe sento aprirsi la porta -non mi ero neanche accorta fosse chiusa- e, pensando fosse Nico di ritorno dal bagno, scherzo: "Già fatto?". Per mia sfortuna non mi risponde Nico ma la persona che meno avrei voluto, Matt. Mi alzo per uscire e mentre sono sulla soglia della porta lui mi blocca il braccio "Allora ti piace proprio, se sei andata a svegliarlo e poi ci sei rimasta a letto" sussurra con voce mista a delusione e tristezza e, continuando a tenermi per il braccio, abbassa lo sguardo; rispondo, o almeno, ci provo ma non mi escono le parole di bocca, poi capisco di non aver  niente di cui vergognarmi: Nico mi piace e a Matt non deve interessare. Lui ormai è il mio passato, la cotta per il ragazzo poco più grande con cui sono cresciuta ormai è solo un ricordo. Ho quasi diciassette anni, dovrà passarmi prima o poi e penso che il momento sia arrivato. Così, scansandomi dalla presa di Matt, mi volto e, guardandolo negli occhi, gli dico con sicurezza "Basta. Basta, voglio lasciarti nel mio passato e andare avanti. Lasciami vivere la mia vita. Addio." mi giro e me ne vado, triste ma allo stesso tempo soddisfatta.

 MATT'S POV

Addio. L'unica  parola che mi rimbomba in testa. Ha smesso di provarci, non vorrà neanche più essermi amica. Mi dovrò rassegnare. Ma io non sono uno che si arrende facilmente, così decido di seguirla "Flam.." ma appena la vedo che scende le scale abbracciata a Nicolò mi sento morire dentro. È veramente finita. 

spero vi piaccia il capitolo drendre 


Quel Compagno Di CampoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora