2-strani incontri

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Come tutte le volte che piangevo per lui e le mie amiche mi consolavano, finivo qui. In questo posto dietro la casa, su questo albero. Ormai questa vecchia quercia conosce la mia storia amorosa a memoria. Non so ancora perché non sia appassita con tutte le mie lacrime salate che sono scese sulle sue radici,ma meglio per me che ho ancora un posto dove poter soffrire in silenzio per lui e potergli tornare più forte che mai davanti. A un certo punto,però,sento qualcosa che si muove nei cespugli dietro di me...Sto temendo il peggio mentre scopro che era solo un gattino in cerca di affetto proprio come me,così mi avvicino e lo prendo in braccio accarezzandolo. Tutto il pomeriggio ho cercato di nascondere a tutti il mio nuovo amico ma Greta ed Emma mi conoscono troppo e hanno capito che nascondevo qualcosa. "Flam,cosa nascondi" mi chiese Emma, "Niente,ti sembro una che nasconde qualcosa?!" risposi facendo la vaga ma niente loro insistevano così io cedetti "Nel mio posto.." ma non ebbi il tempo di finire la frase che subito Greta mi interruppe "Sei stata nel tuo posto vuol dire che stai proprio male,piccola Flam" "Zitta Greta fammi finire e comunque sto come tutte le volte che vedo quel coglione di tuo cugino" lei abbassa lo sguardo rabbuiandosi,fortunatamente c'è Emma che come al solito salva i nostri battibecchi "Si dai ora non é questo il punto,ci stavi raccontando cosa nascondi" "Ah si,allora dicevo, ero nel mio posto quando a un certo punto sento qualcosa muoversi dietro di me ed é uscito fuori questa palla di pelo" dico tirando fuori il mio nuovo compagno di avventure dallo zaino. "Che amore..." dicono insieme le mie migliori amiche.

MATT'S POV 

Mentre mi concedevo una passeggiata dietro la casa sento dei lamenti provenire dalla grande quercia,così incuriosito da chi fosse che piangesse mi avvicino per vedere meglio e vedo la persona che meno mi aspettavo al mondo di vedere piangere nella mia vita: quella stronzetta di Flaminia. Pensavo che quella ragazza non sapesse neanche cosa fossero i sentimenti o le lacrime,ma devo dire dopo questa scoperta che mi sbagliavo. A un certo punto però inciampo su un cespuglio e lei asciugandosi le lacrime si alza dalla quercia,su cui aveva posato il suo bellissimo sedere,e si gira guardando dalla mia parte così mi abbasso per non farmi vedere ma vedo lei avvicinarsi lo stesso e tenendo in braccio un gattino mettendolo nello zaino si allontana.Tornando dove sono tutti mi accorgo di Flam che parla con mia cugina alterandosi e nominando "un Lui"il quale penso sia quello per cui Flaminia stesse piangendo,un gelosia improvvisa mi prende senza che io sappia il perché ma la reprimo prima che qualcuno lo noti. Mi avvicino a quel gruppetto di ragazze facendo lo stronzo strafottente come al solito con la Milani dicendole "Milani adesso hai pure bisogno di un animale domestico per sopprimere la tua solitudine??" in quel momento vedo nei suoi occhi l'inferno,nel quale sarei entrato molto volentieri,misto a una delusione enorme ma quel pizzico di tristezza sparisce subito lasciando spazio al Diavolo in persona che mi risponde "No tranquillo Maccarini te lo stavo per portare avendo paura che soffrissi la solitudine sta notte ,visto che ho sentito che la tua puttanella personale non può dormire con te!" e dicendo ciò se ne va seguita da Emma. "Ma sei cretino o cosa!?" mi urla mia cugina ma io non l'ascolto perché sono già sulla strada per camera mia.

FLAM'S POV

Che stronzo perché deve sempre trattarmi così io non gli ho fatto niente.Comunque ci sono abituata ma fa sempre male... Mentre tornavo in camera,perché ormai si era fatto tardi e da li a poco sarei dovuta andare a dormire,mi accorgo che essendo stata al mio posto non ho mangiato ma fortunatamente nessuno degli educatori se ne è accorto,il primo giorno siamo molto liberi,così mi avvio nella cucina dell'enorme casa. Sento dei rumori provenire dalla cucina precisamente da dietro il frigo e non mi spavento finché la persona in questione non si alza di scatto sentendomi arrivare "AAHHH" "Ahaha sono così brutto da spaventarti" mi chiede una voce roca uscita dalla bocca di uno strafigo pazzesco alto,molto alto rispetto a me,due occhi il colore dell'oceano e capelli lunghi a modo, colore della pece "Ehi ci sei? ti sei accorta di quanto sono bello?!" così mi sveglio dal mio stato di trans e gli rispondo a modo "ma senti un po' tu razza di imbecille io non so chi tu sia e cosa ci faccia in questa cucina ma so che sei molto antipatico e arrogante, e la cosa mi piace ben poco!" "Hai ragione bellezza non mi sono presentato come si deve, sono Nicoló un nuovo ragazzo che frequenta questo campo,molto piacere di conoscerti" solo per non fare la figura della stronza,quale sono,mi presento "Flaminia,poco piacere di conoscerti" e gli stringo la mano. Visto che il sonno e la fame mi sono passati rimango a parlare con Nicolò fuori in giardino scoprendo quanto fosse simpatico e interessante ma senza farglielo notare. "Sicura di non aver freddo?" "Si tranquillo." dico facendo un sorriso ma lui insiste nel farmi indossare la sua felpa che mi sta molto,e dico molto grande ma profuma di buono,di lui. Non so cosa succede ma questo ragazzo tanto arrogante quanto affascinante mi intriga molto. Però c'è sempre quel puntino fisso nei pensieri che infatti mi fa tirare su lo sguardo verso la sua finestra e o trovo affacciato che ci guarda fumando la sua solita sigaretta serale ma mentre mi becca guardarlo torna dentro scuotendo la testa con disapprovazione. Finalmente il sonno torna e io e Nicolò ci salutiamo e sto per ridargli la sua felpa quando lui mi blocca dicendomi "No,voglio regalartela così ogni volta che te la metti pensi allo spavento,nel vedere questo gran bel fusto,ti sei presa" dice indicandosi e sottolineando bel fusto così rido e lo saluto con un bacio sulla guancia "Notte Nico." "Notte Flam." Tornando in camera mi imbatto nel mio puntino fisso nella testa,Matt. "Come mai sveglia?E di chi è quella felpa?Di quello sfigato coi capelli lunghi?" "Ehiehiehi fermo con le domande poi non ti deve interessare con cosa mi vesto e con chi parlo!" "Va bene calma Tigre. Ah e per giunta mi interessa abbastanza con chi parli e devo dire che quello con cui stavi parlando prima non mi piace tanto quindi cerca di non farlo più" ma come si permette!!! " E tu chi saresti per impedirmelo!?!?" "Sono chi so che tu sai che sono"e lasciandomi con quella frase mi abbandona tornando in camera.

secondo capitolo pubblicato spero vi piaccia

-drendre

Quel Compagno Di CampoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora