Capitolo 5

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Ciao Laura,
Oggi è arrivata una nuova ragazza. Ti assomiglia così tanto che quando si è presentata sono scappato in bagno e sono scoppiato a piangere. Si chiama Eleonora e ha i capelli castani e gli occhi verdi come te, solo che i tuoi erano più belli.
Quando sono tornato in classe tutti mi fissavano e io ho abbassato la testa consapevole di avere gli occhi rossi. In quei bagni non hanno ancora messo dei maledetti specchi.
A ricreazione sono rimasto in classe sperando che tutti uscissero così da rimanere da solo, invece Eleonora si è avvicinata e si è seduta sulla sedia davanti al mio banco. Ha inclinato la testa a destra e mi ha sorriso. Un sorriso sincero, qualcosa che non vedevo da tanto tempo.
"Il tuo è l'unico nome che non so" ha scherzato e mi ha fatto ridere
Io le ho chiesto se potevo toccargli i capelli e lei ha annuito senza fare domande. Sono fini come i tuoi, forse un po' crespi, però credo che mi piacciano. Gli ho attorcigliati tra le dita e mi sono sentito bene, mi sono sentito con te. Per un momento ho pensato che tu fossi ancora viva, che tutto andava per il verso giusto.
Quando sono ritornato nella realtà, però, è come se qualcuno mi avesse dato uno schiaffo in faccia. Mi sono alzato di scatto, ho farfugliato un scusa e sono scappato di nuovo in bagno.
Non ho pianto, no, però mi sono sentito davvero male. Quando sono tornato a casa mia mamma mi ha urlato contro ma non ho ascoltato le parole, mi sono chiuso in camera e mi sono addormentato.
Penso che mi manchi.
Marco.

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