Epilogo

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Data del decesso: 13.07.2015
Ora del decesso: 5.08 p.m.
SoggettoKim Taehyung
Causa: sconosciuta

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13.07.2016

-Ciao Army!- Namjoon prese parola avvicinandosi il microfono alle labbra per amplificare il suono.

Le fan iniziarono ad urlare agitando le mani cercando di attirare l'attenzione dei cinque ragazzi sul palco.

-Per oggi abbiamo finito con le canzoni, ma abbiamo una cosa da fare prima di lasciarvi.-

Yoongi, Hoseok e Seokjin si immobilizzarono guardandosi sospirando.

Era arrivato il momento.

-Il 26 gennaio del 2014, un nostro carissimo amico è venuto a mancare- iniziò Namjoon ricevendo un 'ohw' dispiaciuto in risposta- era giovanissimo, aveva diciasette anni, ma era molto maturo per la sua età. Era pieno di qualità che lui stesso non voleva ammettere di avere, tra cui il canto- dannazione era bravo- e il ballo, sport che praticava da autodidatta sin da piccolo e di cui si poteva vantare senza problemi. Purtroppo questa sua timidezza lo ha portato spesso ad essere preso di mira, sia dai suoi compagni che dai professori più severi.
Diciamo che la sua vita era molto complicata: i genitori erano divorziati, gli amici a lui più stretti lo avevano abbandonato e continuava a sentirsi un peso per tutti.
Quando ci conobbe la sua situazione sembrava essere migliorata e noi non eravamo per niente preoccupati.
Con noi intendo me, Jin, Jimin, Yoongi, Hoseok e un altro ragazzo di cui vi parleremo adesso. Questo ragazzo si chiamava Taehyung ed era probabilmente quello più appiccicato a Jungkook. Erano molto uniti e la loro relazione era invidiabile.- Jin scoppiò a piangere portandosi una mano alla bocca per ovattare i singhiozzi. Hoseok, con gli occhi lucidi, gli si avvicinò mettendogli una mano sulla spalla e cominciando ad accarezzarla dolcemente. Jimin guardava per terra e i folti capelli impedivano di vedergli il volto.
Yoongi stringeva i pugni cercando di mantenere il suo sguardo serio anche in quella situazione.- Erano inseparabili e dico davvero, non riuscivano a stare per più di un paio di minuti senza la presenza dell'altro.
Il loro legame era qualcosa di...unico, speciale, grandioso. Riuscivano ad essere un qualcosa insieme, un qualcosa impossibile da spiegare, impossibile da capire, ma un qualcosa di così grande da superare addirittura le possibilità umane.
Sembravano così dannatamente innamorati l'uno dell'altro, ma un amore strano, un amore che andava oltre l'immaginazione di chiunque di noi cinque.
Noi ovviamente li accettavamo, ma c'era un particolare che ci avevano tenuto nascosto che li ha portati a distruggere quell'equilibrio travolgendo totalmente le vite di tutti.
Jungkook non stava bene. Non stava affatto bene. Tutto sembrava andargli contro e quando decise di dichiararsi a Taehyung e questo lo rifiutò, scoppiò.
Il 26 gennaio 2015 lui decise di porre fine alla sua vita in uno dei modi più atroci possibili arrivando al buttarsi sotto ad un treno piuttosto che parlarne con qualcuno.- le ginocchia di Yoongi cedettero, facendolo cadere a terra sotto agli occhi sorpresi di tutti.- Taehy- Nam venne interrotto da Jimin che gli mise una mano sulla spalla e gli rubò il microfono.

-questo voglio raccontarlo io- sibilò con occhi lucidi- Taehyung però non lo aveva rifiutato perché non ricambiava i suoi sentimenti, ma solo perché era spaventato non avendo mai avuto alcun tipo di relazione e, soprattutto, perché non aveva mai amato. Quando venne a sapere della sua morte si mise a ridere, al suo funerale si mise a ridere, quando alcuni suoi amici gli fecero le condoglianze si mise a ridere.
Lui non ci credeva, ma proprio per niente.
All'inizio credevamo fosse una semplice auto convinzione per non crollare, ma in realtà lui davvero non credeva alla sua morte.
Un giorno sua madre- Jimin si interruppe non trovando il coraggio di dire tale atrocità- lo vide mentre parlava da solo e sorrideva stupidamente. Gli chiese con chi stesse parlando e lui rispose con un 'Jungkook, non vedi?'. La madre si era da subito spaventata e credendo fosse uno stupido scherzo fatto apposta per distruggerla ancora di più, perché sì lei era davvero affezionata a Jungkook, gli diede uno schiaffo urlandogli contro che Jungkook era morto.
Quello era il 12 febbraio 2014 il giorno in cui Taehyung venne chiuso in manicomio, responsabile della morte della madre, soggetto a crisi di nervi, schizofrenia e allucinazioni.
Quando ci sono andato lui sorrideva e mi raccontava di quello che gli succedeva con Jungkook e del fatto che volesse dichiararsi a lui. Non sapeva di essere in un manicomio, non l'aveva capito.- Jimin si avvicino a Yoongi e gli avvolse il bacino con il braccio cercando di dargli un po' di conforto.- Nessuno sa di preciso cosa sia successo, ma anche lui ha perso la vita, ad appena 19 anni.

Le fan erano scioccate e con gli occhi spalancati, alcune si erano perfino messe a piangere.

-Anche loro avrebbero voluto essere qui oggi con noi, sarebbe stato bello- sorrise Jimin che aveva tenuto quello stupido sorriso per tutto il tempo- forse vi sarebbero piaciuti, magari avreste amato vederli insieme e magari creare una qualche ship come fate con noi- Jimin ridacchiò stringendo la presa sul bacino di Yoongi il quale alzò lo sguardo vedendo quante difficoltà avesse Jimin- Magari...- Jimin si interruppe scoppiando a piangere e girandosi di poco, abbracciando completamente Yoongi e cercando di nascondere le lacrime.

Non preoccupatevi noi stiamo bene

Namjoon, Jin, Hoseok, Yoongi e Jimin erano tristi per i loro amici, ma sapevano che, in quel momento, loro due erano felici insieme anche se in un altro mondo.

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LOL

Mi sento cattiva, ma ok.
Ho una bozza (ok in realtà ce ne ho 37 ma ok) che sto scrivendo per ora e se mi porto abbastanza avanti dovrei riuscire a pubblicarla a inizio/ a metà Febbraio.

Spoiler
Sarà UnA YoonMIN MolTo FlUFF con un finale FeliCE yay.

Perdonate gli errori but non ho ricontrollato.

ℳiss Ꮍou↠VkookDove le storie prendono vita. Scoprilo ora