il 2°giorno

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Era il giorno seguente...e mi trovavo in mezzo ai miei compagni ma con la mente ero decisamente al trove,pensavo alla mia estate ,ai miei 2 fratelli,a mia madre. Suonò la campanella, e tutti come un gregge di pecore entrarono nelle rispettive classi ,ed io rimasi fuori a fumare la mia solita sigaretta mattutina,fino a quando il bidello mi invitò ad entrare con la sua solita arroganza da rompi palle .Entrai in classe,dove trovai di nuovo il prof d'italiano.
-Buon giorno Emma- disse il prof quando mi vide entrare.
-Buon giorno- con arroganza risposi.
-Già in forma vedo.-con un sorrisetto,mi disse.
Io lo ignorati sedendomi ,accanto alla mia compagna di banco, da ormai 5 anni,e quindi anche la mia migliore amica.Lei era bellissima ,castana ,chiara di carnaggione ,labbra molto fine rosa e occhi verdi ...lei era Meryanne.
- buon giorno vita .-Mi disse con tanto affetto Meryanne.
-Non è un "buon" giorno.-risposi tuffandomi tra le sue braccia.
-Emma, su coraggio.- sorridendomi mi disse.
Mi tirai fuori dalle sue braccia e mi sistemai i capelli.
Dopo aver chiamato l'appello, il prof si mise al centro dell'aula e domandò -ragazzi avete letto dei libri?-.
Alcuni dei miei compagni ,i più stupidi risposero certo prof,con stupore il prof gli domandò quali libri avessero letto,loro risposero le riviste sulle moto prof. Io mi misi a ridere della loro stupidaggine ,e il prof mi guardò.
Maryanne alzò la mano chiamando l'attenzione del prof.
-Come ti chiami?-
-Maryanne prof.-
-si.Dimmi tu hai letto dei libri?.-
-si prof ,a me piace tantissimo leggere.-era uno dei tanti aspetti che avevamo in comune.
-bene .E tu,Emma?-.
-No ...io non leggo.- Maryanne la guardò scioccata ,per quello che disse la sua amica.
-Ah si ...tu sei la ragazza dei disegni.-mi disse il prof.
Io lo guardai con uno sguardo che dicesse "ti odio". Odiavo quel professore non perché fosse cattivo ,ma tanto perché voleva sapere troppo di me.E io sono una ragazza che odia aprirsi con le persone e per tanto...indossa una maschera...finge di essere acida,scontrosa,arrogante e superbia. Il professore perciò per casa lasciò il compito di portare un libro o una poesia di uno scrittore che a noi piaceva.Bhe a me leggere,ed è proprio per questo che passai le altre 4 ore a pensare cosa dovevo portare il giorno dopo al prof.
Suona la campanella e andai a casa, dove finalmente decisi cosa portare al prof.Squillo il telefono era Maryanne...
-pronto!.-
-Emma,ti va' di uscire ?.-
-OK,mi cambio e arrivo...-
-OK ,a dopo.-
Mi cambio,prendo la borsa dove infilai le sigarette, il portafoglio,il telefono e le chiavi di casa.
Dopo 10 minuti arrivai da Maryanne.Suono e risponde la madre al citofono e mi disse che Maryanne stava scendendo.
-Ciao.-mi disse sorridendo Maryanne.
-Ciao.-risposi io.
-Dove andiamo?-
-Bhe,in piazza...oltre a quella non c'è niente.-risposi io a quella domanda sciocca.
-Deciso cosa portare al prof domani?-
-Si ,tu?-
-Si,anch'io-
-Bene.-d'altronde lei amava leggere come me .
-Cosa ne pensi del nuovo prof.?-mi chiese con un'area maliziosa ...
-Lo odio,cerca di sapere troppo.-
-Ma che dici!io lo trovo un figo da paura!.-
-Lo sai che non guardo altri uomini che non siano Nicolas.-
-Ah si dimenticavo,tu hai occhi solo per quel drogato.-Mi disse arrabbiata Maryanne.
Nicolas era il ragazzo più bello della scuola,nonché mi compagno dalle scuole elementari fino al 5°superiore(mi accorsi di avere una cotta per lui al 3°anno di superiori),ammetto che quando era più piccolo era brutti...ma adesso è uno spettacolo.Nicolas è alto ,capelli un po'ribelli ,castani e occhi marroni scuro...per non parlare del suo fisico palestrato...insomma da urlo...Però devo dire che un difetto lo aveva ...beveva,fumava erba e qualche volta provava la cocaina.
-però dillo che è un figo da paura.-dissi a Maryanne.
-È vero ,ma il prof lo è di più.-
Mi disse Maryanne,quasi eccitata dal solo pensiero.
Arriviamo in piazza,ci sediamo in una panchina,accendo la mia sigaretta,fino a quando...
-Quando hai iniziato a fumare?-Mi disse una voce maschile ,abbastanza familiare.
Mi girai di scatto,eccolo lì...era Nicolas...non mi aveva mai notata,ma adesso eccolo,addirittura in piazza davanti a tanti ragazzi.
-Bhe ,da questa estate.- Risposi io con sfacciataggine.
-Non me lo aspettavo da te.-mi disse stupito.
-Invece te lo dovevi aspettare.-gli dissi io girandomi ,fingevo che non mi interessasse niente di lui.
Si avvicina all'orecchio e mi sussurra ...
-Andiamo a fare un giretto?-
-OK.- risposi io.-
Mi voltai verso Maryanne e gli dissi...
-Tra un po'arrivo,vado con Nicolas.-
-Tranquilla, tra poco arriva Giulia.- mi disse Maryanne .
Giulia era una nostra amica ,più grande,che veniva a scuola con noi.
-OK,allora vado.-

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