Questa notte ho dormito con il suo giacchetto cosi caldo e soffice con quel suo profumo che mi ha fatto sognare. Mi dispiace molto ridarglielo sta mattina non voglio! Mi ricorda quel l'abbraccio indimenticabile,unico che non scorderò mai. Sono ancora a letto a riflettere dato che é uno di quei giorni dove mi sono svegliata presto. Anche oggi devo andare a scuola e sta sera ci sta il compleanno di Arianna, non posso mancare assolutamente! Quindi mi alzo e mi inizio a preparare. Prendo una maglietta,una felpa di due taglie più grandi e dei jeans. Mi vesto pesante per non fare la fine di ieri mattina anche se mi piacerebbe riabbracciarlo e stare fra le sue braccia calde e affettuose. Prendo di nuovo lo zaino con due libri e un panino,prendo anche il cellulare e le chiavi e vado fuori sul mio balcone mentre guardo il paesaggio. Penso un pò di cose e penso anche al fatto di vivere già da un anno da sola in questa casa. Anche se spesso viene Rebecca non potrei sopportare altre sere silenziose e mattine tristi.
Rebecca é la mia migliore amica dove ho condiviso tutto con lei non ci separavano mai alle elementari,mentre alle medie... Ecco... C'è stato un forte litigio e da là ci siamo un po separate ma del resto ci sentiamo ancora adesso e avendo fatto pace ci vediamo più spesso. Rebecca é una bella ragazza dagli occhi azzurri e dai capelli biondi. É abbastanza alta ed é magra. Lei sa tutto di me ed io di lei ci siamo sempre detto tutto (tranne di Christian devo aggiornarla).
Lei va in una classe diversa dalla mia, ma frequentiamo la stessa scuola.
Riguardo l'orologio con tutta la calma del mondo, appena guardo l'orario prendo la giacca ed esco perché devo essere in anticipo se voglio ridare il giaccone a Christian (anche se non voglio). Chiudo il portone e mi accorgo ne fuori fa ancora più freddo di ieri,ma per fortuna mi sono munita di giaccone pesante sciarpa,guanti e cappello di lana. Prima di uscire mi sono anche truccata e sistemata bene i capelli altrimenti non sarei proprio potuta uscire conciata in quel modo! Appena sveglia sembro un panda! Tra il trucco del giorno prima e dal fatto che mi si gonfia un po la faccia la notte sembro proprio un panda! Mi incamminò e guardo le mie scarpe... Dopo qualche altro passo mi accorgo che sono rotte ma chiudo un occhio tanto non riuscirò mai a tenere un paio di scarpe come appena comprate perché se non si usano e consumano non ha senso secondo me.... Continui a camminare e pensare a prima ora che prof. ci Sta che... BUM! Vado incontro ad una persona ritrovandomi per terra scombussolata come sempre! Metto una mano dietro la schiena per sorreggere tutto il busto e con l'altra ci massaggio la testa, credo di aver fatto una bella botta
"Hey,tutto okey?!"
"Cassiopea,Cassiopea"
"Ci sei?!"
Sento,ma non capisco chi sia perché ancora non ho aperto occhio. Sento anche ridere ed una mano che mi alza di scatto,da lí apro gli occhi.
Mi accorgo che sono ad un millimetro da Christian,sfioro la sua faccia. Con quel profumo delicato e maschile.
"Cassiopea tutto bene?!"
"Niente di grave vero?! Mica devo chiamare il 118"
"Cassiopea!"
sento urlare dopo un po e mi rendo conto che non rispondvo continuandolo a fissare.
"Ops scusa... Cioè non ti avevo visto mi dispiace tu non ti sei fatto male vero?!"
"Io?! No! Mi sto Preoccupando per te ad un certo punto non davi segni di vita!"
"No no ora sto bene niente di grave,mi fa solo male un po la testa"
Rispondo continuandomela a massaggiare.Ad un certo punto guardo per terra e vedo tutta la mia roba sparsa per terra e mi accovaccio per prenderla. Vedo scendere ad aiutarmi anche lui e ad un certo punto...
Mentre prendo le mie chiavi a terra sento la sua mano soffice e protettiva sulla mia. Alzo lo sguardo contemporaneamente a lui e ci fissiamo per qualche minuto in silenzio. Il tempo si era come fermato e sentivo la mia faccia andare a fuoco quindi molto probabilmente stavo arrossendo come un peperone. Per evitare altre figuracce giro la faccia dall'altra parte prendendo io le chiavi e mettendole in tasca. "Ecco io devo andare altrimenti perdo l'autobus" dico in fretta per togliere la troppa attenzione e anche per non perdere altro tempo. Ci siamo separati solo che dopo qualche minuto mi accorgo di una cosa, mi giro e lo rincorro chiamandolo a squarciagola per fermarlo. Lui si ferma di scatto e mi viene incontro per non farmi perdere altro tempo. "Tieni questa é tua" e gli porgo la giacca "grazie mille" mi risponde prendendo la giacca con delicatezza. A quel punto ricordo dell'autobus e scappo verso la fermata.
Domani sera sarà la festa di Arianna non posso mancare,finalmente per una anno ha anche invitato me ed oggi pomeriggio viene Rebecca a dormire da me per aiutarmi con abbigliamento,capelli e trucco. Devo essere perfetta! E non vedo l'ora che sia domani...
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Anche questa sera ho finito di scrivere questo capitolo tardi,molto tardi ed ho un sonno bestiale. Ho anche fatto matematica fino ora quindi notte e spero che vi piaccia.
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Il ragazzo della fermata
RomanceVeronica ha 17 anni e i suoi anni migliori stanno per finire... Vuole vivere a meglio ogni suo momento,ora che si é accorta che la sua vita é quella che é; é meglio godersela. Conoscere nuove persone fare nuove esperienze sia brutte che belle fa par...