<<Ma volevo evitare pensassero che fossi con con te a New York?! >> cammino serena per Central Park, mentre mi prendo gioco di lui e lui mi afferra per i fianchi e mi abbraccia da dietro, tenendomi stretta.
Quanto ho desiderato poter vivere questa quotidianità con lui, senza paura di dubbi, paparazzi e il peso di una notorietà che non ho ancora digerito del tutto.
<<ed è per questo che hai messo quella foto ndo stai mezza nuda ad aspettà una gioia?! >> cielo, quanto ti amo quando fai il geloso.
<<ma la smetti di fare il geloso? Hai pure messo il like >> e intanto rido, perché lui mi morde il collo e posso camminare con il suo corpo attaccato al mio senza paura. DIO QUANTO SONO FELICE, OGGI.
<<e certo t'ho messo il Like, dovevo marcare il territorio... E poi lo so che la gioia che stavi aspettando so io! >>
Mi giro rimanendo tra le sue braccia lo bacio come a Roma non potrei fare,voglio le sue mani sempre attorno al mio corpo, le sue labbra così vicine alle mie... La sua bocca così... Così... Oh ma che è sto odore?
<<amò puzzi de bacon! >> e ride come un coglione, il mio coglione. Passerei la vita a farlo ridere così, soprattutto perché se ne frega se quell'odore mi nausea, lui mi bacia lo stesso con fare prepotente e io non mi sono mai sentita più felice di così.
<<nte piace proprio er bacon eh... >> si sfottimi, tanto ti bacerei uguale, ti baciavo pure quando puzzavi di gatta morta, e li si che era difficile!
<<mi piaci più tu>> e te lo dico che mi piaci, che se non fosse per questo parco pieno di gente mi infratterei dietro un albero e infilerei la mia lingua nella tua bocca fino a perderci il respiro e sentire le gambe tremare.
<<amò che stai a fa?! >> gli chiedo quando mi trascina via e il suo sguardo felice come quello di un bambino è la migliore risposta. Perché quello che voglio io lo vuole anche lui, perché capisce i miei desideri senza bisogno che io parli, forse addirittura li percepisce prima che io possa pensarli. E mi chiedo se si possa essere più anime gemelle di così.
Mi trovo con la schiena appoggiata ad un albero, credo sia una quercia ma non sono molto lucida, non lo sono mai quando le sue mani si muovono sul mio corpo e la sua bocca cerca la mia.
<<mi piace vederti così felice>> e lo è, eccome se lo è! Quasi quanto me... Con la fronte nascosta dentro il mio cappotto all'altezza del mio seno, respira il mio profumo e si gode le mie coccole tra i suoi capelli.
<<sono felice >> riesce a dire mentre mi lascia un succhiotto anche li e io non lo rimprovero come ogni volta.
<<te potevi mette Na camicetta accollata, me devi fa incazzà pure in America...>>ma io non lo ascolto.
Guardo oltre la sua spalla, un papà rincorre un bambino piccolo che da calci ad un pallone.
Smetto di accarezzargli i capelli e mi fermo a guardare quell'uomo, per un attimo vedo il mio uomo al suo posto. Lo vedo mentre rincorre un piccolo cucciolo con gli occhioni come i suoi e mi si ferma il respiro. Non mi sono nemmeno accorta che Mattia mi sta lasciando dolci baci sulla guancia per reclamare la mia attenzione.
<<succederà anche noi...! Verremo a New York e porteremo nostro figlio qui a giocare a Central park>>
<< Me lo prometti?! >> e lo chiedo con il cuore che arriva in gola perché non sono abituata a questa felicità, ho sempre pensato di non meritarla e non sono abituata a gestirla.
<< è la nostra scommessa d'amore>> mi sussurra quel matto all'orecchio mentre inizia a cantare un motivetto che conosco e bacia il mio collo ripetutamente.
E la luce del sole,
non mi è sembrata mai così vicina.
