Capitolo 14: Il problema.

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Break si recò nella villa del Duca Barma, dopo aver dato una scusa ai suoi amici, tranne che a Gil, l'unico a conoscenza della sua destinazione e del suo intento reale. Arrivato alla tenuta, trovò il suo migliore amico, Reim, all'entrata, che parlava attivamente con altre due persone (a giudicare dall'aspetto dovevano essere dei servitori del duca). L'albino si avvicinò a lui e, abbracciandolo da dietro, lo salutò allegramente:

-Haha Reim! Come è bello vederti!-

L'uomo più giovane si staccò immediatamente, sotto lo sguardo un po' sorpreso degli altri due servi con cui stava parlando in precedenza. Reim si voltò verso Break:

-Xerxes! Cosa ci fai qui?! E da quando ti prendi tutta questa confidenza?-

Break ci rimase sul serio male:

-Credevo fossimo amici...!-

Reim arrossì, poi, distogliendo lo sguardo dal viso offeso del Cappellaio, disse:

-Non ho mai affermato il contrario...-

Break sorrise, gli accarezzò la testa e si diresse allegramente verso l'entrata:

-Ah, no Break! Non ti conviene andare ora dal duca, qualunque cosa tu debba fare!-

Aveva affermato Reim protraendo una mano verso l'uomo dagli occhi cremisi. Questo si voltò verso il moro e chiese il perchè di quell'affermazione. Lui rispose:

-Non lo so, è semplicemente molto, MOLTO, nervoso oggi. Non vuole vedere nessuno e continua a lanciare oggetti per tutta la tenuta-

Disse asciugandosi una goccia di sudore Reim. Break gli sorrise semplicemente, ed entrò. Il moro gli urlò alle spalle un "Fa' attenzione!" e poi andò via con i due uomini. La tenuta era grande all'interno, e lui la conosceva a memoria ormai, la vista non gli serviva per niente, o per lo meno non gli sarebbe servita se la tenuta non fosse stata tanto in disordine: piatti distrutti, sedie cadute e vasi e piedistalli riversati sul pavimento. Sentì la porta d'entrata aprirsi alle sue spalle e delle voci dietro di lui:

-Break! Scusami, non voglio sembrarti maleducato, ma avevo completamente dimenticato che eri cieco...-

Era di nuovo Reim, che, sempre accompagnato dai due uomini con cui era all'entrata poco prima, aveva deciso di aiutare il Cappellaio nell'ardua impresa di camminare in un luogo completamente in disordine:

-Haha Reim! Come sei premuroso! Ma dovrei parlare da solo con il duca quindi...-

-Lascia almeno che io ti accompagni alla sua stanza... Break potresti sul serio farti male cadendo sui cocci e sui vetri che si sono accumulati sul pavimento...-

-Va bene Reim, va bene, e...-

-Cosa, Xerx?

-Grazie..., di preoccuparti per me-

Break aveva il viso girato, le guance arrossate e la testa bassa. Reim lo trovò terribilmente carino, in quel frangente. Non che il resto del tempo non lo fosse:

-Andiamo, Break-

Disse sorridente il moro spingendolo delicatamente da dietro la schiena con il palmo della mano ben aperto. Quando furono arrivati dinanzi alla porta dell'ufficio del duca, si sentirono rumore di oggetti:

-Break, sei proprio sicuro di...?-

-Hahaha su Reim, non preoccuparti per me!~-

Rispose il Cappellaio dando un bacio leggero e veloce sulla guancia dell'amico. Questo arrossì violentemente, e si ritrovò a pensare che in quel momento fosse un bene che Break non potesse vederlo:

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