Capitolo 1

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Ultimo giorno di scuola, fra poche ore partirò per andare a Los Angeles e lascerò l'Italia per andare a trascorrere tre mesi lì.

Mi chiamo Jessica, ho 17 anni, sono molto estroversa e mi piace socializzare, cantare, gridare, ridere e scherzare.
Un mio amico italiano mi chiama Miss. Simpatia ahahah.
Arrivo a casa e saluto mia mamma e il mio fidanzato, Marco, e saluto mia mamma con un bacio in guancia e l'amore mio con un bacio sulle labbra.

"Ragazzi contenetevi, se dovete fare qualcosa c'é la stanza di sopra...", dice mia mamma ridendo e facendoci l'occhiolino.

"Se dovessimo fare qualcosa non ci troveresti nemmeno qui a parlare con te.", rispondo.

"JESSICA!", mia mamma mi rimprovera.

Resto un paio d'ore con Marco e dopo che se ne va decido di fumarmi una sigaretta.
Prendo il pacchetto e la accendo e inizio a farmi i primi tiri.

"Jessica sempre con sta sigaretta in bocca sei!", dice mia mamma.

"E cosa vuoi?", rispondo ridendo.

"Lasciami due tiri vah!", dice mia mamma ridendo.

"Ok!", rispondo.

Dopo aver fatto gli ultimi tiri, la passo a mia mamma e decido di farmi una doccia.
Mi insapono per bene e dopo essere uscita dalla doccia decido di mettermi una maglietta di Terranova, un paio di jeans strappati e le mie converse bianche.

"Jeee, muoviti che alle 20:00 c'è l'aereo!", grida mia mamma.

Sono le 16:00, devo salutare la mia migliore amica. Chiara.

"Mamma vado da Chiara!", urlo a mia mamma.

"Alle 17:30 ti voglio qui a casa!", risponde mia mamma.

Prendo chiavi, telefono, sigarette e vado a casa di Chiara. Suono e arriva sua mamma, Rosa.

"Amorino mioo, dov'è Chiara?", dico a Rosa.

"Tesoro sopra è.", risponde Rosa.

Salgo e trovo Chiara con le cuffie.

"Sempre 'co ste cazzo di cuffie sei!", dico a Chiara.

"E che vuoi? Ahahah", mi risponde Chiara.

Apro il suo telefono e noto che sta ascoltando una canzone deprimente.
Da quando si è lasciata con il suo ragazzo che è sempre con le cuffie.
Iniziamo a parlare del più e del meno fino a quando non si fanno le 17:15.

"Amore mio ora vado, ci vediamo a settembre.", dico a Chiara.

Ci abbracciamo e iniziamo a piangere. Mi sarebbe mancata un casino. Oltretutto è la mia migliore amica. Come vorrei portarmela con me a Los Angeles. Queste parole gliele ripeto sempre. Però so che non potrà mai accadere.
Arrivo a casa e vedo tutte le valigie dietro la porta.

"Avanti Je, muoviti dobbiamo andare all'aereoporto!", urla mia mamma.

Mi dirigo in macchina e mi metto le cuffie, ci sarebbe voluta un'ora e qualcosa prima di arrivare all'aereoporto.
Inizio il viaggio con "Love me like you do". Amo questa canzone.

Arrivo all'aereoporto e sono le 19:00. Un'ora e sarei partita per Los Angeles. Il posto che amo di più in assoluto, per stare insieme ai miei amici di una vita.

Jack, Amber, Cat, James, Kate, Tamara, Barbie e Cameron.

Cameron...

Quanti cazzo può essere insopportabile!

Fin da quando siamo piccoli che litighiamo, però gli voglio un mondo di bene.

Arrivo sull'aereo pensando e ripensando e nella prima classe, perché a noi è permessa. In poche parole siamo considerata una delle famiglie più ricche di Los Angeles.
Pensando a tutto questo arrivo al mio posto e i miei pensieri vengono interrotti da una voce.

"Principessaaaa!! Sorpresaaa!!".

Love me like you do. ||Cameron Dallas||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora