É mattina...la sveglia suona impreco come sempre...vado a farmi una doccia. Mentre esco dal bagno mi soffermo davanti allo specchio e noto come sono cambiato dalla morte di mia madre...da ragazzo grassoccio a fisico da paura...poi noto il viso ho la faccia con dei cerotti,sul sopracciglio, sullo zigomo e ancora un taglio visibile sul labbro.
Mi vesto e prendo lo zaino con un'quanderno e una penna.Trovo mio padre in cucina con il caffè davanti e il giornale...<pronto ?>mi chiede
<mh>mugugno io...non mi piace cambiare tutto.
<io tornero alle 4 circa tu preparati qualcosa a pranzo>mi dice
<si certo...ora vado che senó faccio tardi>.
Salgo sulla moto e vado verso scuola.
Il vento addosso con questo caldo e una goduria.
Entro nel cancello della scuola e vedo i posti per le moto;parcheggio e mi avvio verso l'entrata che suona la campanella di entrata...giusto in tempo...entro e mi avvicino alla segreteria mi riceve un uomo sui cinquant'anni <cosa ti serve ?>mi chiede
<sono un nuovo studente del quarto anno vorrei ritirare il libretto delle assenze ecc...>mi squadra e va dietro la scrivania e mi da una busta <Emanule de Gisti,giusto?>dice
<si><qui c'é il libretto delle assenze e l'orario delle lezioni...la tua classe e la 504...secondo piano><grazie e arrivederci><ciao>salgo le scale e passo per il corridoio 498,500,502 e la mia 504 mi fermo davanti la porta.
Busso...una voce all'interno dice <avanti>apro la porta e mi ritrovo con il professore che mi guarda e i miei futuri compagni anche.
<Buongiorno>dico
Il professore <tu sei quello nuovo giusto ?>guarda sul registro<de Gisti vero ?>
<si>
<io sono il professore di educazione fisica Vantek>...lo giá sentito...ah si il mio allenatore di pugilato...<mi scusi ma lei e allenatore di lotta libera ?>
<si...perché ?>
<perché sono un combattente e ora che mi sono trasferito qui a Torino sono con un allenatore che ha il suo stesso cognome>
Mi squadra <tu saresti il mio nuovo cadetto ?el àngel?>
<si sono io>dico sorridento...
<questo pomeriggio alla palestra qui di fronte alle 6 ti aspetto...ora vai a sederti>guarda la classe <li vicino ai gemelli>.
<ok>mi dirigo dove mi ha indicato ultima fila...il mio posto preferito...mentre passo tra i banchi vedo i maschi che mi scrutano diffidamente temendo un avversario con le ragazze e le ragazze che mi squadrano dalla testa ai piedi fcendomi occhiolini e sorrisi carichi di perversione...io faccio finta di nulla...mi siedo al mio posto e mi giro vicino al mio compagno di banco...simile a me ma piú mingherlino...<ciao io sono Emanuele>...lui mi gurda e fa un sorriso a 32 denti<io sono Ivan>poi da un calcio al ragazzo e alla ragazza davanti e si girano<lui e mio fratello Carlo e lei mia sorella Chiara><ciao>rispondono in coro<siete tre gemelli ?>dico un pó stupito...non se ne vedono molti <nono...io e Chiara siamo gemelli Carlo é un anno piu grande...e stato bocciato>dice dandogli un pugno sulla spalla.
Le due ore di educazione fisica passano veloci mentre noi parliamo di tutto e di piú...<i tuoi genitori che fanno ?>chiede Chiara ad un certo punto...molto carina a dire il vero...capelli ricci,castani occhi verdi e un bel corpo...davvero bello...<mio padre ha preso la cattreda per matematica al politecnico qui a Torino>
<e tua madre ?>chiede Carlo.
<é morta 3 anni fa in un incidente>dico tranquillamente.
<ah...mi dispiace>dicono in coro...ma sono sincronizzati ?
<ormai mi ci sono abituato...i vostri invece ?>dico sviando il discorso
<nostro padre é il preside di questa scuola mentre nostra madre é medico...ti servirebbe>dice indicando i cerotti sul viso <come te li sei fatti ?>chiede Chiara
<sono un combattente é normale...el ángel >
<ah...cosa pugilato ?>chiede Ivan
<no libera >
<divertente>dice Carlo
<e stupido>ribatte Chiara
<no é divertente e basta>dico facendole l'occhiolino.
<sai giocare a pallavolo ?>mi chiede Carlo
<si...sono bravo perché?>
<allora entri nella squadra della scuola ?>
<dipende dagli orari><stai tranquillo sono due ore dopo la scuola come ogni anno...percio appena finisce vieni anche tu ?>
<va bene>...continuiamo a parlare fino a quando non sentiamo la campanella che indica la ricreazione...vado alle macchinette che si trovano di fornte all'aula e aspetto un caffè mentre parlo con Carlo anche lui per lo stesso motivo...<di dove sei ?>mi chiede
<Salerno>
<Costiera amalfitana ?>chiede
<si>
<noi ci siamo andati in vacanza quest'anno>...qunado e pronto il caffé lo prendo e lui aspetta il suo quando qualcuno mi spinge da dietro facendo versare tutto il caffè addosso a me e Carlo...mi giro <hai visto cosa cazzo hai fatto ?>dico al ragazzo che avevo di fronte...classico bulletto da quattro soldi...<zitto coglione se non vuoi che ti spacchi la faccia>dice...io butto il bicchiere nel cestino e incrocio le braccia in segno di sfida...lui ridendo rivolto a due tizi uguali a lui <guardate...vuole prenderle>in quel momento arriva il professore di educazione fisica <Fermi !>...<e arrivato il prof a proteggerti>dice il tizio<no non a proteggere lui ma voi>dice il prof a questi bulletti...<e solo un coglione> dice ridendo...io mi avvicino e lo prendo per il collo alzandolo di 30 centimetri <quaesto coglione se vuole ti fa incontrare i tuoi antenati>il professore si avvicina e mette una mano sul braccio <de Gisti mettilo subito giù>io lascio la presa lasciandolo cadere per terra. Torno in classe con Carlo che sta scoppiando dalle risate per quello che ho fatto...mi siedo al mio posto e sento che Carlo sta raccontanto a tutti quello che ho fatto...come se fosse così spettacolare.
Le altre ore passano senza intoppi poi con i gemelli usciamo<ho fame...fra quanto c'é il corso ?>dico
<alle 2 abbiamo un ora...mcdonald?>dice Ivan
<madonald>diciamo noi in coro.
Andiamo a mangiare e io mangio due menu completi...<ti senti male se continui così>dice Chiara dopo che ho mangiato il secondo panino.
Mi blocco mentre sto prendendo una patatina e mi giro verso di lei<ci vuole molto di piú a farmi sentire male>dico continuando a mangiare.
Torniamo a scuola e andiamo agli allenamenti e al professore Ivan spiega tutto mi squadra e mi da il completo <anche se non sei bravo abbiamo bisogno di un giocatore sei dentro>facciamo qualche palleggio e una partita poi andiamo negli spogliatoi a farci una doccia...tutti gli altri compagni di squadra se ne erano giá andati tutti e siamo rimasti io Ivan e Carlo<ma vostra sorella studia sempre...non ha staccato la testa dai libri>
<le piace studiare>
<beata lei>dico io.
In quel momento entra nello spogliatoio...ancora tutti e tre in mutande guarda i fratelli e poi nota me...diventa rossa e si volta <scusa non credevo stavi ancora qui >dice
<per cosa ?>chiedo anchebse credo di aver capito
<stai mezzo nudo >
<hahahahahaha puoi girarti non mi vergogno>
Si gira titubante e mi squadra gurdandomi e soffermandosi sugli addominali o piú giú...
I fratelli notano cosa sta guardando <la nostra sorellina inizia a sbavare>dicono in coro.
Lei continuando a squadrarmi gli fa il dito medio.
Mentre parliamo io mi cambio e stiamo per uscire quanto Chiara mi blocca e si avvicina al mio orecchio alzandosi sulle punte dei piedi
<stai attento con le ragazze...sanno essere molto cattive qui...e gira voce che molte siano abbiano malattie veneree>dice...malattie tipo aids hiv ?...bene.
Lei sta ancora in quelle posizione anche se non sta parlando cosi io le metto una mano su un fianco e mi avvicino al suo orecchio <spero che tu no>dico sfiorandole il lobo con le labbra...lei fa un gemito che io sento solo perché ha la bocca ancora vicino al mio orecchio...detto questo mi stacco ed esco seguendo i fratelli...arriviamo al parcheggio io prendo il casco e salgo sulla moto mentre loro su un'auto li saluto con la mano e gli faccio segno che ci vediamo domani poi torno a casa.
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Il Pugile
Teen FictionRagazzo di 17 anni,orfano di madre da 3 ,si trasferisce in nord Italia per motivi di lavoro del padre. Nella sua nuova scuola incontrerá tante persone che lo cambieranno...in bene...