La sala è pronta ma non mi convince ancora del tutto...manca qualcosa...picchietto il tacco a terra pensando a qualcosa che la renda assolutamente perfetta quando vengo distratta da una voce che parla al cellulare "Certo...si si sono a Milano oggi...no non possiamo vederci...lo sai perché..." quando la telefonata viene chiusa e attorno a me torna la quiete che mi serve per concentrarmi ormai ho perso completamente il filo di quello che stavo facendo. Sbuffo e guardo frustrata il ragazzo che mi ha interrotta. So chi è e non mi piace che invada quello che è il mio mondo..ne parlano tutti bene, mio padre ne tesse le lodi, ma io lo trovo solo un ragazzino irritante che vuole solo farsi bello agli occhi delle sue fan. Loro fanno stati mielosi su di lui su Facebook parlando di quanto sia bello e perfetto...bello è bello...perfetto ho i miei dubbi...
"Puoi abbassare la voce la prossima volta?"
"Scusa...la mia ex ragazza...."
"Ex..." mi lascio scappare una risatina pensando che non mi pare molto "ex" ma lui annuisce "Si la mia ex...piacere Stephan" mi allunga la mano ma io lo scanso "Diana....e non so se sarà un piacere...comunque questa è la sala dove farai l'intervista...come sai, almeno credo tu lo sappia, io sono una delle addette stampa della Fondazione, anzi sono la capa delle addette stampa...hai imparato le battute vero?"
"Si...ma credo che improvviserò parzialmente..."
"Basta che tu non metta in ridicolo tutto quanto...sai non basta investire in qualcosa per farne realmente parte..tu potrai anche aver messo i tuoi soldi in tutto questo ma...io ci lavoro da 5 anni e non voglio che tutto quanto venga mandato all'aria da un ragazzino come te"
"Credo che dovresti...rilassarti...ce l'hai un ragazzo?" lui mi fa l'occhiolino ed io spalanco gli occhi. Prima che possa replicare lui se ne va lasciandomi sola in mezzo alla sala "Ce l'hai un ragazzo?" scimmiotto la sua voce e batto il tacco a terra "Come se ne avessi il tempo"
Alla fine sposto leggermente una luce ma c'è ancora qualcosa che non mi convince "Sai Diana...credo che basti solamente la mia presenza per attirare la telecamera.." sento tornare la sua fastidiosa presenza ma quando mi giro per rispondergli a tono rimango interdetta. Al posto del connubio maglietta e felpa che indossava prima lui si sta infilando una camicia di jeans che gli fascia a meraviglia le spalle e che lui sta abbottonando molto lentamente. Resto momentaneamente senza parole, cosa che non mi succede molto spesso, anzi quasi mai e lo guardo ammettendo mio malgrado che non solo è bello, è magnifico...ha un qualcosa che attira inevitabilmente lo sguardo e anche se non dovrei rimango imbambolata a fissarlo "Hai visto qualcosa di tuo gradimento? Potrei farti rilassare io dato che penso che tu il ragazzo non ce l'abbia..o sbaglio?"
"No...non ne ho il tempo...a differenza tua non sono molto da locali notturni...lavoro molto per la Fondazione e mi basta quello..e poi diciamocelo..sei molto bello ma per una di 28 anni come me serve altro...e non credo che tu possa soddisfare quel lato.."
"Se parli del cervello....credo che tu sottovaluti molte cose. Anche se sono un calciatore questo non vuol dire che io sia stupido..." lui finisce di abbottonarsi la camicia, si mette a posto i capelli e poi si avvicina a me "Come io penso che dietro la tua corazza da ragazza perfettina e tutta dedita al lavoro ci sia molto altro...o sbaglio? " si avvicina pericolosamente a me e mi fa indietreggiare fino a quando il muro dietro di me blocca qualsiasi mio movimento..mi fa scorrere lo sguardo lungo il corpo..quel giorno indosso un jeans scuro skinny ed una camicia di taglio maschile azzurra chiaro, i cui unici dettagli femminili sono degli inserti in pizzo. L'ho abbottonata fino al collo ma lui mi slaccia i primi due bottoni rivelando il bordo del reggiseno azzurrino che indosso sotto "Molto meglio...decisamente molto meglio...approvo le scarpe invece..." indietreggia e fissa le mie tacco 15 di vernice nera "Hai finito di fare qualsiasi cosa tu stia facendo?"
"Sto solo flirtando con te...e non dire che non ti piace...ah un'ultima cosa" la sua mano si poggia sul mio fianco, risale fino al collo, poi si sposta fra i miei capelli acconciati in una severa coda alta "Meglio sciolti" mi tira l'elastico e poco dopo i miei lunghi capelli rossi mi scendono sulle spalle "Rossa naturale...mi piace...ora pensa a questa scena...tu sdraiata nel tuo letto, con i capelli sciolti e sparsi sul cuscino, mentre indossi solo questo reggiseno ed i tacchi...ed io che ti sussurro all'orecchio..." la sua bocca si avvicina al mio orecchio e mi bisbiglia "ti voglio....dimmi che non sarebbe molto meglio che passare una serata a lavorare"
Non rispondo ma giro il viso...se facessi un singolo movimento con la testa potrei baciarlo...è così vicino che posso sentire il suo sapore quasi..poi lui si allontana e mi lascia lì da sola...ho il cuore in gola, le mani mi tremano ma soprattutto ormai ho in testa la scena che lui mi ha descritto...il vero problema però è che il solo pensiero mi fa vibrare un punto preciso che solo la sua voce ha saputo raggiungere....mi sento bagnata e soprattutto penso con orrore che in quel modo non mi sono mai sentita...
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LA MIA DISTRAZIONE
FanfictionStephan e Diana....le migliori distrazioni sono quelle a cui vogliamo ma non possiamo resistere...