Anima serpeverde e cuore grifondoro [REVISIONE!]

"benvenuta a Hogwarts "

Come ogni anno al binario 9 3/4 era quasi impossibile respirare a causa della grande folla che si creava.
All'interno della grande massa di persone vi erano tante categorie:
c'erano gli studenti del primo anno che non avevo ancora realizzato l'esistenza della magia e si guardavano attorno stupiti e meravigliati, c'erano quelli dell'ultimo anno che lanciavano alla stazione sguardi malinconici, c'erano madri che piangevano, altre che abbracciavano, c'erano padri che davano pacche di incoraggiamento ai propri figli, altri che davano "preziosi" consigli.
In tutta quella massa di corpi e emozioni si distingueva una persona.
Una ragazza che apparentemente sembrava calma ma con un tornado di sentimenti dentro di sé. Osservata da lontano la ragazza suscitava sicuramente un bel fascino.
Aveva dei capelli color cioccolato leggermente ondulati che  le ricadevano sotto le spalle. La divisa scolastica leggermente aderente in modo tale da sottolineare le curve prosperose.
Ma la cosa più interessante della ragazza erano i suoi occhi di ghiaccio.
Se guardati superficialmente potevano sembrare affilati come una lama ma se si guardava più in profondità si poteva capire quanto Allie Clark fosse tesa.

Avrebbe incontrato per la prima volta suo fratello adottivo Harry Potter e non sapeva decisamente come comportarsi. Era venuta a conoscenza della sua esistenza solo all'inizio dell'estate e tre mesi per prepararsi a questo momento non erano bastati.
Non sapeva se essere cinica e acida (ovvero come era sempre) o se indossare la solita maschera della ragazza perfetta.

I suoi pensieri vennero bruscamente interrotti da una voce che la chiamava e un gruppo di ragazzi venirle in contro.

Il primo a parlare fu un ragazzo dai capelli corvini "Ciao Allie io sono Harry " disse mentre mi porgeva la sua mano in segno di saluto
"Piacere Allie Clark" gli rispose sorridendo mentre gli stringeva la mano.

"Perfetto, maschera indossata" pensò ironicamente Allie

"E loro sono Hermione e Ron, i miei due migliori amici. Mentre loro sono Fred, George e Ginny e sono i fratelli di Ron" disse Harry mentre mi indicava uno a uno i suoi amici.
Sorrisi a ognuno di loro e li osservai attentamente.

Hermione era una ragazza molto riccia e occhi color caramello che mi guardava sorridendo. Aveva l'aria da qualcuno che avrebbe aiutato chiunque, persino uno sconosciuto.

Ron invece era uguale ai suoi fratelli.
Rosso, lentiggini e vestiti di seconda mano.

"Vieni andiamo a cercare uno scompartimento " mi disse Harry dopo qualche minuto di imbarazzante silenzio

Gli rivolsi un debole sorriso e silenziosamente mi avviai insieme a loro alla ricerca di uno scompartimento.

Mentre cercavamo un posto a sedere mi ritrovai immersa nei miei pensieri tanto da non rendermi conto di essere rimasta indietro.
Sbuffando leggermente iniziai a aumentare gradualmente il mio passo fino a ritrovarmi a correre in mezzo al corridoio del treno.
Non prestando minimamente attenzione a dove mettevo i piedi inciampai nel baule di qualche studente.
Iniziai a imprecare mentalmente e a prepararmi al dolore della caduta, che però non arrivò mai.
Sorpresa aprì gli occhi, che avevo chiuso istintivamente, e scoprì che due braccia mi stavano tenendo, evitando così l'imbarazzante caduta.

" Sai, di solito le ragazze non cadono così ai miei piedi " mi disse il ragazzo
Mi girai infastidita e pronta a ribattere acidamente
"Questa te la sei cercata. Volevo essere gentile ora ti arrangi" pensò Allie

"Ragazze..? Cadere ai tuoi piedi..?
Neanche se tu andassi in un pollaio riusciresti a fare qualcosa" gli rispose lei acida mentre lo squadrava da capo a piedi.

"Non è decisamente vero" pensò Allie dopo aver osservato il ragazzo.Era un ragazzo della sua età, aveva capelli biondi ,occhi di ghiaccio e un fisico atletico.
Non si poteva negare che era davvero un bel ragazzo. Purtroppo però lui l'aveva provocata e Allie non poteva che dargli pan per focaccia.

"Vedo che la ragazza ha voglia di giocare" mi disse il ragazzo con tono ammaliatore
"In realtà ho voglia di trovare delle persone e di smettere di parlare con qualcuno che non merita il mio tempo e la mia attenzione" dissi cercando di superarlo ma lui si spostò in modo tale da bloccarmi il passaggio

"La signorina ha una lingua tagliente " mi rispose con un ghigno che non prometteva niente di buono
"Tesoro...tu non ne hai idea" gli risposi lanciadogli una occhiata in segno di sfida
Lui mi guardò negli occhi con uno sguardo che avrebbe fatto scappare ogni persona.
Ma Allie Clark non era un persona qualunque e resistette al contatto visivo

"Lo sai sembri una in gamba" mi disse lui mentre spostava una mia ciocca ribelle
"Allora non sei così stupido come pensavo" gli risposi

Avrebbero continuato a stuzzicarsi fino a Hogwarts se qualcuno non li avesse interrotti

"Malfoy togli le tue mani da serpe da mia sorella"
Mi girai e vidi Harry correre verso di noi
"Harry calmati, non mi ha fatto niente" gli disse Allie sbuffando.

L'ultima cosa di cui aveva bisogno era di un fratello iper protettivo

"Non preoccuparti Potter tua sorella è ancora pura" gli disse il ragazzo per poi girarsi e andarsene

Harry mi prese per mano e mi diresse verso il nostro scompartimento

Appena entrati Ron mi chiese subito
"Dove eri finita?"
"Avevo solo un po' di pensieri in testa e sono rimasta indietro" gli dissi sedendomi educatamente
"Allie se quello stupido di un platinato ti ha fatto qualcosa me lo puoi dire" mi disse Harry guardandomi come se fossi una cerbiatta circondata da leoni
"Non mi ha fatto assolutamente niente. Stavamo solo parlando" gli risposi

Dopo qualche piccolo momento di silenzio gli chiesi
"Perché quel ragazzo ti preoccupa così tanto?"

"Perché Draco Malfoy potrebbe anche essere il figlio di Satana in persona" mi rispose lui quasi urlando

"E cosa avrebbe fatto questo figlio di Satana?" gli chiesi curiosa

"è una serpe. Ci prende sempre in giro come al secondo anno quando mi ha chiamata sangue sporco. Ci insulta, ci prende in giro, ci fa scherzi. È l'unica cosa che sa fare" mi rispose Hermione

"È semplicemente una persona egoista, cinica, vanitosa e arrogante" continuò Harry

Harry James Potter non sapeva che con quelle parole aveva appena descritto sua sorella

"beh io non mi meraviglierei ,le famiglie Purosangue insegnano ai propri figli di ritenersi superiori già da quando hanno 3 anni. Un motivo ci sarà se tutti i purosangue sono nei Serpeverde,saranno sicuramente tutti figli di Mangiamorte" mi rispose Ron mentre si ingozzava di dolci

"Sai è difficile cambiare se per tutta la tua vita sei stato educato in un modo" gli risposi cinica
Pochi minuti che conosceva quel ragazzo e già non gli piaceva

Ron accorgendosi del tono infastidito che Allie aveva usato cercò di rimediare
"ovviamente non tutti purosangue sono così"
Allie guardò il rosso decise ancora una volta di indossare la maschera da ragazza gentile e perfetta

"Allie sei emozionata per la cerimonia di smistazione?" Le chiese Hermione cercando di cambiare argomento

"In realtà non la farò. Silente ha già deciso di assegnarmi a grifondoro" gli risposi

"Molto meglio" le disse Harry sorridendo

Il resto del viaggio lo trascorremmo parlando del più e del meno.

Qualche ora dopo arrivammo a
Hogwarts.
Il grande castello si emergeva imponente vicino alla foresta proibita.
Allie rimase meravigliata da quanto un posto potesse essere bello.

La sala grande era affollatissima di ragazzi.
Harry mi indirizzó verso il tavolo grifondoro che sembrava la tana dell'allegria. Mi fece conoscere altri suoi amici come ad esempio Neville, Seamus e Dean.

Per tutta la serata tutti furono molto gentili con me e cercavano di farmi partecipare a ogni loro discorso

"tipico di grifondoro" pensai amaramente.
Certo tutti i grifoni che conoscevo era stati gentili con me, ma erano stati anche invasivi e non mi avevo lasciato un minuto per formulare bene i miei pensieri.

Dopo la fine della cena  Hermione mi accompagno nei dormitori dove scoprii di essere in stanza con lei e un'altra ragazza . Salutai Hermione e mi sdraiai nel letto rosso-oro e aspettai di cadere nelle braccia di Morfeo.